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  1. #1

    nuova caserma americana a vicenza

    I militari americani avranno tra poco una nuova caserma a vicenza grazie al nostro sindaco e al consiglio comunale.
    I soldati di stanza nella città del palladio passeranno da 2.000 a 4.000 plus relative famiglie e useranno pure il nostro aeroporto...
    Ma perchè invece di toglierceli dai maroni ne chiamiamo qui ancora!?
    Ho capito che portano grana, molta grana. Ma 2.000 non erano già abbastanza?
    Invece di farli tornare con calma da dove sono venuti andiamo sempre peggio...
    A vicenza ci sono più militari americani che militari italiani...

    Aiutaci iddio
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  2. #2
    meglio cosi, ci saranno più soldi e più lavoro per la città...

  3. #3
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jan 2004
    Messaggi
    110

    Re: nuova caserma americana a vicenza

    Originariamente inviato da IroN@xiD
    Invece di farli tornare con calma da dove sono venuti andiamo sempre peggio...
    A vicenza ci sono più militari americani che militari italiani...

    Aiutaci iddio
    a parte l'eventuale antiamericanismo.. dov'è il problema? :master:

    niente gnocche americane al seguito?

  4. #4
    Originariamente inviato da DesertStorm
    meglio cosi, ci saranno più soldi e più lavoro per la città...
    hai ragione, perchè non far costruire una caserma anche agli australiani, ai tedeschi, o meglio ancora ai cinesi? Magari ci mandano qui 1/2 milioni di militari. Sai come andrebbe bene l'economia!?
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  5. #5

    Re: Re: nuova caserma americana a vicenza

    Originariamente inviato da aeterna
    a parte l'eventuale antiamericanismo.. dov'è il problema? :master:
    Non è antiamericanismo... preferivo una caserma degli alpini (come quella che hanno chiuso l'anno scorso..). Siamo in italia o siamo in america?

    niente gnocche americane al seguito?
    Dico.. ma le hai viste le americane!? Per il 90% sono cefale paurose..
    Fossero state svedesi...
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  6. #6
    Originariamente inviato da DesertStorm
    meglio cosi, ci saranno più soldi e più lavoro per la città...
    None perchè la caserma sarà una piccola cittadina comprensiva di TUTTO, benzina compresa.
    La Terra è bella, peccato per i terrestri.

  7. #7
    Originariamente inviato da rrobalzi
    None perchè la caserma sarà una piccola cittadina comprensiva di TUTTO, benzina compresa.

  8. #8
    Originariamente inviato da DesertStorm
    meglio cosi, ci saranno più soldi e più lavoro per la città...
    A vincenza avete bisogno dei marines per mandare avanti la carretta? Poi? Anche per voi assistenzialismo pubblico?
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  9. #9
    il fatto che gli americani abbiano tranqullamente soquante testate nucleari sul suolo del nostro bel paese turba il sonno di qualcun altro, oltre me?

  10. #10
    Originariamente inviato da vificunero
    A vincenza avete bisogno dei marines per mandare avanti la carretta? Poi? Anche per voi assistenzialismo pubblico?
    infatti è proprio questo il punto... non ne abbiamo bisogno..
    E cmq anche se fosse assistenzialismo sarebbe assistenzialismo pubblico estero che (a meno che tu non sia americano) non paghi

    Noi non abbiamo bisogno di nessuno, sono già in troppi ad "aiutarci" (sulle spalle)..
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

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