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Discussione: Amici e fratelli

  1. #1

    Amici e fratelli

    Sono figlio unico.. qualcuno direbbe qualcos'altro, ma non è questo il tempo di tali disgressioni.
    Non ho idea di come sia un rapporto fraterno, se non per quello che vedo/sento dalle altre persone.

    Fin da quando ero adolescente ho sempre dato un valore importantissimo all'amicizia, e forse anche a causa del carattere di merda, eromolto selettivo, e prferivo pochissimi amici ma buoni.

    Ora a quasi 30 anni, ho 4/5 amici veri, e con uno in particolare ho un rapporto molto forte. E più o meno lo reputo come un fratello. Spesso resto a dormire da lui, o lui da me, mangiamo insieme, ci raccontiamo tutto, e condividiamo gioie e dolori in modo quasi morboso. se uno dei due ha dei problemi, automaticamente essi gravano anche sulle spalle dell'altro, senza che nulla venga chiesto, e una telefonata alle 4 notte, è una preoccupazione e non una scocciatura.

    Tutto questo, perchè sono curioso di capire se per chi ha fratelli, è più forti il legame di parentela, oppure un'amicizia, di quelle vere, riesce ad essere più forte.

    Vi èmai capitato, di volere più bene, sentirvi più vicini, ad un amico piuttosto che ad un fratello.


    PSvviamente la parola fratello, vale anche per sorella.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    113
    considerando che con mio fratello ci parlo a fatica e mia sorella la vedo praticamente mai e almeno 4 amicizie sono andate a zoccole, direi che mi tengo stretto quello che rimane
    ....

  4. #4
    Per quanto ci siano due o tre persone - alle quali non sono legata da alcuna parentela - per le quali mi farei in quattro in caso di bisogno, sento che quando invece serve aiuto a mia sorella la vivo in modo diverso.

    Difficile da spiegare, e non voglio sminuire i rapporti di amicizia stretta. Però è un altro piano, totalmente.
    «Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»

  5. #5
    è diverso, nessun amico sarà mai come un fratello
    prude il dito, lui sdraiato
    ha giocato a guardie e ladri col ladro sbagliato

  6. #6
    Originariamente inviato da carlos primero
    Per quanto ci siano due o tre persone - alle quali non sono legata da alcuna parentela - per le quali mi farei in quattro in caso di bisogno, sento che quando invece serve aiuto a mia sorella la vivo in modo diverso.

    Difficile da spiegare, e non voglio sminuire i rapporti di amicizia stretta. Però è un altro piano, totalmente.
    Sai argomentare meglio di me
    E' quello che dico anche io. Ho 4 o 5 amici, anzi son fortunata, direi una decina via, ai quali voglio un bene dell'anima, c'è intesa e ci si aiuta nella buona e nella cattiva sorte.
    Ho anche 2 sorelle, con le quali magari mi capisco di meno alle volte e mi ci scontro di brutto. Però guai a chi mi tocca la famiglia, è proprio una questione di "sangue".
    E' un piano diverso, ugualmente profondo.

  7. #7
    Originariamente inviato da stekimir
    considerando che con mio fratello ci parlo a fatica e mia sorella la vedo praticamente mai e almeno 4 amicizie sono andate a zoccole, direi che mi tengo stretto quello che rimane
    ah, non sei figlio unico? :master:


    per quel che mi riguarda, sono figlia unica, ma cresciuta assieme alle mie cugine, di uno e due anni meno di me. Stavamo sempre assieme e ci raccontavamo tutto. Poi, crescendo, mi sono accorta che ingenuamente ero solo io ad avere questo rapporto fraterno, mentre loro (soprattutto una) si facevano beneamatamente i fatti loro.
    Amicizie andate a zoccole anche per me. Al momento non credo di avere un amico a cui posso rivolgermi ad ogni momento...

    tu dirai "allora che hai postato a fare?"... bho, portare un'esperienza tra le tante

  8. #8
    Originariamente inviato da ZuperDani
    Sai argomentare meglio di me
    E' quello che dico anche io. Ho 4 o 5 amici, anzi son fortunata, direi una decina via, ai quali voglio un bene dell'anima, c'è intesa e ci si aiuta nella buona e nella cattiva sorte.
    Ho anche 2 sorelle, con le quali magari mi capisco di meno alle volte e mi ci scontro di brutto. Però guai a chi mi tocca la famiglia, è proprio una questione di "sangue".
    E' un piano diverso, ugualmente profondo.
    Esatto.
    Il termine più adatto credo sia 'viscerale'; nel bene e nel male. (:
    «Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»

  9. #9
    Per me non cambia invece, c'è la stessa fiducia, rispetto, sentimento sia per le sorelle che per pochi amici. Non mi interessa la qualità del sangue ma l'animo di chi lo muove
    il tempo si fa i fatti suoi

  10. #10
    Originariamente inviato da annina79

    Al momento non credo di avere un amico a cui posso rivolgermi ad ogni momento...
    fai qualcosa per cercarlo, o non t'interessa...?
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

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