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Discussione: La mia

  1. #1

    La mia

    Salve,

    sono un nuovo utente di questo forum, e vorrei approfondire di più l'argomento RETI e INTERNET. Iniziando...vorrei cominciare con il chiedere ai più esperti di voi, di dirmi come è composta la mia linea(che ha istallato il tecnico).
    Dalle proprietà della connessione leggo di avere un NIC Fast Ethernet PCI Realtek RTL 8. Mio fratello, si collega ad internet da un altra stanza e con un portatile, tramite questo pc. Difatti, se questo non è connesso, col cavolo che lui mangia internet.
    Vorrei sapere quindi, secondo voi, come è composta la mia rete. Siamo due computer, in questo caso, che funziona svolge il mio computer rispetto a quello di mio fratello? E quello di mio fratello? Come viene definita questa rete? Ah proposito, siamo abbonati ad ALICE Adsl.

    Aiutatemi a capire...

    Riccardo

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di fbracal
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    Molto semplice, il tuo computer svolge la funzione di condividere la connessione a Internet; mentre quello di tuo fratello sfrutta la connessione ADSL del tuo computer per navigare.
    E' ovvio che quando il tuo PC è spento quello di tuo fratello non può navigare.
    La soluzione è mettere un vero router e togliere la condivisione della connessione a Internet.

    Non dici com'è collegato il computer di tuo fratello al tuo, tramite cavo o wireless?

    Ti consiglio anche la lettura delle FAQ di questa sezione, c'è spiegato un po' tutto sulla condivisione della connessione a Internet.
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  3. #3

    La mia

    Il computer mio e quello di mio fratello sono collegati tramite cavo. Però, vorrei capire particolarmente la funzione del DHCP. So che assegna l'indirizzo IP automaticamente, ma il mio indirizzo IP è sempre lo stesso. Come mai? L'IP del computer di mio fratello dovrebbe essere diverso?
    E poi...se come dici tu, metto un router, quale funzione svolge esso? E in che modo viene collegato? Perdona tutte queste domande, ma mi sto appassionando molto sulle reti, tanto da volerci studiarci un pò sopra...

    Riccardo

  4. #4
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    Quando una rete di calcolatori è composta da due sole macchine - come nel tuo caso - non è necessario inserire altri dispositivi; ma con più di duem PC si rende necessario l'introduzione di un apparato che faccia da nodo di smistamento e, si possono incontrare tre grandi famiglie di apparati:
    1) Hub è un dipositivo che inoltra i dati in arrivo da una qualsiasi delle sue porte su tutte le altre.
    Per questo motivo viene chiamato anche ripetitore multiporta.Questo permette ai PC di comunicare tra di loro attraverso l'hub, come se questo non ci fosse, a parte un piccolo ritardo di pochi microsecondi nella trasmissione. La conseguenza del comportamento dell'hub è che la banda totale disponibile viene divisa tra tutti i PC componenti.
    Un'altra caratteristica di un hub è che esso è trasparente ai dati dati in transito, ovvero ritrasmette semplicemente i segnali elettrici e non i dati. Per tale motivo si dice che opera a livello 1 (fisico) del modello ISO / OSI.
    Esso inoltre crea un unico dominio di collisione, questo significa che se due calcolatori collegati a porte diverse trasmettono contemporaneamente si verifica una collisione e, si deve ripetere la trasmissione e questo limita il numero di hub che è possibile inserire in una rete. Esistono dei meccanismi per cercare di evitare le collisioni ed evitare il ripetersi, ma sono un po' complicati da descrivere in poche parole.

    2) Bridge e Switch
    Anche questi apparati sono trasparenti, ossi due PC possono comunicare come se questo non ci fosse, ma a differrenza di un hub uno switch o un bridge inoltra i frame in arrivo solatanto a quella porta a cui è collegato il PC destinatario.
    Uno switch in altre parole possiede l'intelligenza necessaria a riconoscere i confine dei frame nel flusso di bit, a immagazzinarli e a trasmetterli sulla giusta porta. Poichè opera con i frame si dice che opera a livello 2 (Data Link o Collegamento dati) del modello ISO / OSI. Per lo stesso motivo si dice anche che uno switch separa i domini di collisione, ossia se due PC trasmettono contemporaneamente non si verifica una collisione ma i due frame possono attraversare contemporaneamente lo switch, rendendo così possibile la trasmissione full-duplex.
    Per decidere su quale porta trasmettere un frame ricevuto, lo switch usa una funzione detta di forwarding che è basata sull'apprendimento passivo degli indirizzi mittente dai frame inoltrati e la costruzione di una tabella indirizzo fisico - porta di collegamento che ha una scasdenza temporale. Ovvero dopo un po' di tempo lo switch dimentica l'indirizzo fisico a cui è collegata una certa porta.
    Quando la macchina A cerca di comunicare con la macchina B, lo switch si comporta così:
    - Se B è collegato alla stessa porta di A, il frame viene scartato, perché le due macchine possono dialogare direttamente tra loro
    - Se B è collegato ad una porta diversa, lo switch inoltra il frame sulla porta cui è collegato B
    - Se lo switch non conosce la porta cui è collegato B, inoltre il frame su tutte le porte. B risponderà permettendo così allo switch di scoprire a quale porta è collegato.
    Alcuni frame hanno un indirizzo pasrticolare, detto di broadcast, che indica che sono destinati a tutte le macchine presenti nella rete, tali frame vengono inoltrati su tutte le porte. Per tale motivo si dice che lo switch crea un unico dominio di broadcast.
    La differenza principale tra switch e bridge è nel maggior numero di porte per i primi, nel supporto di istanza multiple del protocollo Spanning Tree che evita la creazione di percorsi chiusi, nel supporto di reti virtuali e della Quality of Service sempre a vantaggio degli switch, che non tratto qui per non appesantire troppo.

    3) Router
    E' un dispositivo che si occupa di instradare pacchetti dati tra reti diverse ed eterogenee.
    Lavora al livello 3 (rete) del modello ISO / OSI ed è quindi in grado di interconnettere reti di livello 2 differenti, come ad es. una rete Ethernet locale con un collegamento geografico ADSL.
    La funzione di instradamento è basata sugli indirizzi di rete (IP) e sull'uso di particolari algoritmi di instradamento per garantire la massima affidabilità e lo sfruttamento ottimale dei collegamenti geografici.
    Tutto ciò però si paga in termini di latenza, infatti hub e switch hanno una latenza di pochi microsecondi mentre per i router si parla di latenze dell'ordine dei millisecondi.
    Il router separa le reti in domini broadcast differenti, ossia ad es. un frame broadcast trasmesso sulla sua interfaccia Ethernet viene inoltrato a tutte le macchine collegate all'interfaccia Ethernet ma non viene trasmesso sull'interfaccia ADSL.
    Molti router sopratutto quelli di fascia più bassa destinati al mercato degli utenti domestici incorporano un firewall integrato e funzionalità aggiuntive di access point per reti wireless.

    Per collegare le macchine ai dispositivi di rete, così come per collegare dispositivi diversi tra loro, si usa un cavo Ethernet dritto; mentre per collegare tra loro dispositivi della stessa famiglia (ad es. due PC o due router) si usa un cavo incrociato ovvero un cavo che inverte i pin 1 e 2 e i pin 3 e 6 tra loro.

    Per il DHCP, non penso che la tua rete abbia un server DHCP, ma che tu ti riferisca all'indirizzo IP pubblico rilasciato dal fornitore di servizi Internet. In pratica l'indirizzo IP pubblico dovrebbe cambiare ad ogni connessione, ma di fatto se la disconnessione e successiva riconessione avviene nel giro di poco tempo viene riassegaìnato lo stesso indirizzo IP.
    Tu e tuo fratello per la rete Internet non siete conosciuti, ma è conosciuto il vostro indirizzo IP pubblico. Ossia per l'esterno siete conosciuti con lo stesso indirizzo IP pubblico. E' compito del router con un programma che si chiama NAT (Network Address Translation) instradare i pacchetti in arrivo al giusto destinatario.

    Spero di essere riuscito a chiarirti un po' di dubbi sul funzionamento delle reti, ma se qualcosa non ti è chiaro non farti scrupoli a chiedere.
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  5. #5

    La mia

    Grazie, oltre ad essere stato disponibile, sei stato altrettanto chiaro. Soltanto sull'ultima parte mi sfugge...quando io clicco l'iconetta in basso mi si apre finestra "Stato di connessione alla rete locale LAN" mi dice che il tipo di indirizzo IP è stato assegnato dal DHCP, inoltre mi mostra sempre lo stesso indirizzo IP. Mi disconnetto, anche per una nottata intera, o più, ma l'indirizzo è sempre lo stesso identico, nonchè la maschera di sottorete ed il gateway predefinito. A chi si riferisce quindi questo indirizzo? Alla rete locale(cioè con mio fratello), o a quella pubblica(cioè su internet)? Questo mi sfugge...e come faccio a sapere l'indirizzo IP che usa il mio pc per internet?

    Riccard

  6. #6
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    Grazie dei complimenti, fanno sempre piacere.
    Per il discorso del DHCP, il modem di Alice ti assegna quell'indirizzo IP sulla rete locale e poiché non ci sono altri PC collegati anche quando ti disconnetti, alla successiva riconnessione ti riassegna lo stesso indirizzo. Perché assegna gli indirizzi IP partendo dal primo libero.
    Forse un esempio chiarirà meglio le cose:
    Supponiamo che ci siano due computer collegati e che l'intervallo di indirizzi IP assegnabile dal DHCP vada da 192.168.1.2 a 192.168.1.10, allora il primo computer (A) a collegarsi si prende l'indirizzo IP 192.168.1.2 e l'altro (B) si prende il 192.1681.3.
    Ora supponiamo che dopo un po' entrmbe le macchine si scolleghino e che il giorno successivo il primo a collegarsi sia B. In questo caso prenderà l'indirizzo IP 192.168.1.2 mentre A quando si collegherà prenderà il 192.168.1.3.
    Per la maschera di sottorete è giusto che rimanga sempre la stessa, infatti essa assieme all'indirizzo IP consente di identificare la rete di appartenenza, mentre il gateway predefinito ha sempre lo stesso indirizzo IP a meno di vostri cambiamenti manuali.

    Per vedere l'indirizzo IP pubblico usato dai vostri PC su Internet, devi accedere con il browser all'indirizzo IP del gateway e cercare nei parametri dell'ADSL o della WAN, menu Stato o simili.
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  7. #7

    La mia

    Grazie, ora mi appaiono chiare tante cose. Però non sono riuscito ad accedere con il browser con l'indirizzo del gateway predefinito, mi chiede l'identificazione...
    Ci sto studiando un pò sopra sulle reti, ma c'è una cosa che non riesce ad entrarmi in testa. Il subnetting! Come viene applicato e qual'è la correlazione tra l'indirizzo IP e quello tipo es. 11000000.000000.00000 ecc. ecc. ecc.
    Forse se mi dai tu una breve spiegazione, magari ci capisco qualcosa...cmq, dove si possono approfondire queste cose? Dammi qualche consiglio please...ti sto seguendo con interesse...

    Thanx,
    Riccardo

  8. #8
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    Inoltre gli indirizzi IP si dividono in 5 classi:
    Codice PHP:
    Classe   Bit iniziali Inizio Intervallo Fine Intervallo      Maschera di rete
    Classe A           0            0.0.0.0        127.255.255.255   255.0.0.0
    Classe B           10          128.0.0.0     191.255.255.255   255.255.0.0
    Classe C           110        192.0.0.0      223.255.255.255   255.255.255.0
    Classe D           1110       224.0.0.0      239.255.255.255 
    Classe E                        240.0.0.0       255.255.255.255 
    Lasciamo perdere gli indirizzi di classe D, riservati al multicast e quelli di classe E riservati per usi sperimentali e, che non hanno maschere di rete.
    La maschera di rete in pratica permette di dividere un indirizzo IP in una parte che indica la rete di appartenenza e in una parte che indica l'identificativo dell'host (dispositivo) all'interno della rete stessa. Come si fa?
    I bit a 1 della maschera di rete identificano la parte rete dell'indirizzo IP, mentre io bit a 0 identificano la parte host. Una cosa da ricordare è che 255 in decimale corrisponde a 11111111 in binario. Tant'è che spesso si usa la cosidetta notazione CIDR che consiste in una barra seguita dal numero di bit a 1 della maschera di rete, così scriveremo per la maschera di rete di classe A, /8.
    Ora, prendiamo ad es. gli indirizzi di classe A, essi hanno maschera 255.0.0.0, ovvero abbiamo a disposizione 8 bit per identificare la rete e 24 bit per identificare gli host. In realtà il primo bit delle reti di classe A è sempre a zero e, quindi abbiamo solo 7 bit per identificare le reti.
    Quindi quante reti di classi A abbiamo? Semplice, abbiamo 7 bit per identificare la rete, quindi 2^7 = 128. Però la rete 0.0.0.0 è riservata e in realtà abbiamo solo 127 reti di classe A.
    Di quanti host è formata una rete di classe A? Semplice, abbiamo 24 bit per identificare gli host, quindi 2^24 = 16777216, in realtà ne dobbiamo sottrarre due perchè l'indirizzo host con tutti zero rappresenta la rete stessa e, quello con tutti 1 rappresenta l'indirizzo di broadcast.
    Passiamo alle reti di classe B, quante ce ne sono?
    Semplice, abbiamo 14 bit per identificare le reti, essendo i priomi due fissi a 10, ovvero 2^14 = 16384.
    E, quanti host contiene una rete di classe B?
    Abbiamo 16 bit per identificare gli host, ma due indirizzi sono riservati quindi: 2^16 -2 = 65534
    Le reti di classe C te le lascio come esercizio. Puoi postare il risultato.

    Ora chiediamoci, dato un indirizzo IP e una maschera di rete, come faccio a trovare a quale rete appartiene? La risposta è che si scrivono in binario entrambe queste informazioni e si mettono in AND tra di loro. Vediamo un esempio:
    Indirizzo IP : 192.168.32.97
    Maschera di rete: 255.255.255.0

    Scriviamo in binario:
    Indirizzo IP : 11000000.10101000.00100000.01100001 [B]AND]/B]
    Maschera rete: 11111111.11111111.11111111.00000000 =
    --------------------------------------------------
    11000000.10101000.00100000.00000000 traduciamo in decimale:
    192.168.32.0 che è appunto l'indirizzo della rete.
    Ci sono anche altri due trucchetti da tenere in considerazione:
    1) Per ottenere l'indirizzo di rete, si mettono a zero tutti i bit che identificano gli host;
    2) Per ottenere l'indirizzo di broadcast, si mettono a uno tutti i bit che identificano gli host. Nel nostro esempio l'indirizzo di broadcast è 192.168.32.255.

    Adesso chiediamoci, ho una rete di classe C che per motivi miei vorrei dividere ad es. in due reti, posso farlo? La risposta è sì e, qui entrano in gioco quelle che si dovrebbero chiamare a ragione maschere di sottorete. In pratica si rubano al campo host dei bit, cosa che ci consente appunto di ottenere diverse sottoreti più piccole da una sottorete di partenza.
    Torniamo al nostro esempio abbiamo una rete di classe C, supponiamo che sia 192.168.32.0 e vogliamo dividerla in due sottoreti. Per fare ciò usiamo la maschera di sottorete 255.255.255.128, perché? Con le maschere di sottorete un indirizzo IP viene diviso in tre parti: una parte che identifica la rete, uan che identifica la sottorete e una che identifica l'host. I confini sono determinati dalla maschera di sottorete, che va letta come la maschera di rete naturale, più la parte che identifica la sottorete e, che sono gli 1 in eccesso alla maschera di rete naturale relativa alla classe.
    Quindi con una maschera di sottorete di 255.255.255.128 abbiamo la parte 255.255.255.0 che identifica la rete e un 1 in eccesso che identifica la sottorete, mentre i restanti 7 bit identificano gli host della sottorete. Con un solo bit per la sottorete, possiamo costruire al massimo 2^1 = 2 sottoreti, ma è proprio quello che volevamo.
    In definitiva con la maschera di sottorete 255.255.255.128 o /25 possiamo costruire 2 sottoreti da una rete di classe C, ciascuna con 2^7 - 2 = 126 host.
    Naturalmente possiamo ripetere il processo e applicare le maschere di sottorete come vogliamo.

    Non conosco il tuo grado di cultura, ma un ottimo libro in italiano sulle reti in generale è quello di Silvano Gai "Dal cablaggio all'internetworking" anche se un po' vecchiotto.
    Poi il materiale della CCNA e Wikipedia.
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  9. #9
    Grazie, sei un monster!!!! Quindi quando ho difficoltà posso consultarti, vero???
    Te ne sono grato!

    Riccardo

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di fbracal
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    Puoi consultarmi tranquillamente e, ti ho inviato un PM con i miei riferimenti.
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