Originariamente inviato da dyablo
Ti chiedo nuovamente scusa. Io non sono un avvocato, quindi provo ad interpretare la situazione. Correggimi se sbaglio:
- Il decreto Bersani
abolisce senza appello l'obbligo di pagare le mensilità rimanenti in caso di rescissione di un contratto di durata inferiore ad un anno. Quindi i provider non possono far pagare le somme corrispondenti alle mensilità rimanenti.
- Il decreto Bersani, inoltre,
da la possibilità (ma non obbliga) ai suddetti provider di farsi pagare una somma per la chiusura della linea.
Pretendere una penale,
a discrezione del provider (il ministro non obbliga nessuno, anzi...), vuol dire introdurre una nuova clausola che prima non c'era nel contratto. Per introdurre una nuova clausola devi
comunicare all'utente il cambiamento dei termini di contratto. Questo
non è stato fatto da SuperAdsl.it. Per quanto ne so io, con questo criterio poteva anche pretendere di prendersi la mia abitazione in caso di cessazione del contratto, senza comunicarmi nulla. Quindi le variazioni di contratto vanno
comunicate ed accettate. Io non ho ricevuto nessuna comunicazione, nè tantomeno ho accettato qualcosa di cui ero all'oscuro. Paradossalmente a me potrebbe stare bene una clausola di 55 euro (e continuo col contratto) anzichè di 56 (e rescindo). Ma lo devo sapere, no? Altrimenti possono aggiungere anche che mi fregano la fidanzata, ed io non ne so nulla...
A riprova c'è il fatto che se voglio rescindere il mio contratto con SuperAdsl.it devo mandare loro una raccomandata con ricevuta di ritorno. Non mi basta semplicemente pensare che non voglio più pagare, senza dire loro nulla.
A tutto ciò aggiungo che il cambiamento del contratto (cioè la sola comunicazione che riguarda il canone mensile) è stato in termini peggiorativi, quindi, secondo legge, ho comunque la possibilità di rescindere senza pagare un centesimo.
Ripeto: non sono un avvocato, quindi se ho fatto qualche errore correggetemi.