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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Cisco x™
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    Un bidone le ADSL a 4 Mbit ( WS )

    http://punto-informatico.it/p.asp?i=56172&r=PI

    Lente, troppo lente. Una valanga di proteste, nei forum, nei newsgroup, per e-mail a Punto Informatico. I provider riconoscono il problema e promettono soluzioni a breve. P2P tra incudine e martello


    Tutti ( Wind, Tiscali , NGI , Mclink, Tele2 ) contro l'offerta 4 mbit in wholesale di telecom .



    NGI :


    Le ADSL 4 Mbps vanno male perché sono basate su un'offerta all'ingrosso Telecom "che definire una schifezza è un complimento", dice Luca Spada, amministratore delegato di NGI, con la sua solita schiettezza. "Non a caso, ho scelto di non offrirla, perché sapevo di non poter garantire qualità". Una decisione sofferta, visto che in Italia le 4 Mbps adesso vanno di moda. Sono la promessa di velocità elevata, sufficiente per la Tv su IP, a costi popolari (meno di 30 euro al mese). "Abbiamo perso clienti per questa scelta", conferma Spada.
    Mclink:

    Per seguire la moda, MC-link aveva invece scelto di offrire un'ADSL 4 Mbps, da ottobre, anche se a malincuore. Se n'è pentito: "Non ci soddisfa. Molto probabilmente la elimineremo. Abbiamo avuto problemi di velocità a Roma", spiega Cesare Veneziani, l'amministratore delegato. "Il problema è che l'offerta all'ingrosso che dobbiamo usare per vendere l'ADSL 4 Mbps è chiavi in mano. Non ci permette di aumentare a piacimento la banda disponibile per singolo utente, come siamo invece abituati a fare per dare qualità ai clienti". Il sistema, del tutto particolare, è spiegato in un precedente articolo. "C'è una totale impotenza da parte nostra- dice Veneziani. Anche se la rete è satura, non possiamo comprare banda a volontà da Telecom. Solo se il numero di utenti supera una certa soglia, possiamo chiedere un upgrade della banda, secondo però quote stabilite. Per esempio, nel nostro caso: all'inizio le ADSL andavano bene. Poi, superati i 30 utenti attivi su Roma, sono cominciati i problemi. Telecom ci obbligava a metterli su uno stesso VP dove c'erano 5 Mbps condivisi. Dopo avere superato i 40 utenti abbiamo potuto chiedere l'upgrade del VP e avere così a 6 Mbps condivisi. Non uno di più, come prescrive l'offerta all'ingrosso Telecom. Ma non è bastato a dare banda sufficiente a ciascun utente".
    Libero :

    Lo scenario, così come lo descrive MC-link, si riflette nelle parole di Antonio Converti, direttore marketing di Libero: "L'offerta all'ingrosso di Telecom per le 4 Mbps è fatta in modo che si arrivi persino a un oversubscription di 1 a 100". Ossia, si arriva a una media di 100 utenti messi a condividere 4 megabit di banda. "Mentre le altre nostre offerte hanno un oversubscription di 1 a 20". "Purtroppo", spiega Converti commentando i casi segnalati a Wind da Punto Informatico, "la conseguenza è stata che certi utenti, in alcune ore del giorno, non riuscivano nemmeno a scaricare la posta o a navigare. Capitava alle 18 e alle 22, di solito". "E questo", come riconosce Converti, "non deve più accadere". La soluzione? "Già tempo fa abbiamo chiesto a Telecom Italia di darci un'offerta all'ingrosso 4 Mbps che ci permettesse di decidere quanta banda acquistare. Abbiamo anche presentato un'interpellanza all'Authority TLC. Ma finora non ci sono stati risultati". In sostanza si accusa Telecom di aver addirittura deciso che in Italia non fosse possibile avere ADSL 4 Mbps di qualità (se non nelle zone in unbundling).

    Telecom stessa vende al pubblico business un'ADSL 4 Mbps con soli 20 Kbps garantiti. Quella dell'ADSL 4 Mbps è una delle tante questioni aperte, nel conflitto tra operatori e Telecom Italia.


    Nel frattempo, Wind ha trovato una possibile soluzione, che è un po' un compromesso: "Da qualche giorno abbiamo attivato un engine che, in caso di traffico elevato, dà priorità a quello più prezioso per l'utenza residenziale: navigazione, posta, VoIP". Il tutto, come ovvio, "a scapito del resto, per esempio del peer to peer. Però non credo che gli utenti possano protestare se, per un'ora al giorno, non riescono a scaricare gli MP3. Dopotutto, il regno del peer to peer è la notte, quando la banda è libera". È un sistema che funziona in modo simile al Cisco Engine, di cui Punto Informatico ha già parlato. "Questo sistema di tuning della banda è già diffuso all'estero, dove infatti riescono a dare una buona qualità ADSL anche con oversubscription di 1 a 100".

    Tiscali :

    In una situazione simile si trova Tiscali, che pure ha un network in unbundling (dove offre ADSL a partire da 6 Mbps), mentre in altre zone acquista all'ingrosso l'ADSL 4 Mbps. "Noi stiamo per proporre a Telecom un metodo che consenta agli operatori di migliorare le attuali condizioni", spiega Andrea Podda, CTO Tiscali Italia.

    Il problema delle 4 Mbps, insomma, è troppo grande perché un operatore possa risolverlo da solo. Serve l'intervento di Telecom, che si decida ad aprire il rubinetto della banda. "Il fatto", aggiunge Podda, "è che la banda messa a disposizione da Telecom Italia a tutti gli operatori, per le ADSL 4 Mbps, è pari a quella che si garantiva quando l'offerta era con banda di picco a 1,2 Mbps. Ovviamente, alla modifica della velocità di picco la banda che l'operatore avrebbe dovuto garantire sarebbe dovuta essere superiore". È cresciuta la banda di picco, ossia quella pubblicizzata, ma non la banda reale, che sta dietro a queste ADSL. La banda larga italiana ha fatto, in altre parole, un passo avanti illusorio, quando è passata a 4 Megabit.
    Tele2

    Arrivano conferme anche da Tele2. "In relazione alla bassa velocità delle connessioni ADSL riscontrata dai clienti, confermiamo che il problema è stato causato dalla migrazione dei profili ADSL da 1,2 Mbits a 4 Mbits", dice un portavoce dell'azienda. Famigerato upgrade. Tele2 è però ottimista: "Abbiamo provveduto ad aggiornare la capacità dei nostri sistemi per gestire i nuovi profili e abbiamo conferma della migliorata qualità del servizio in relazione alla velocità di connessione". Con una riserva: "Non possiamo in ogni caso escludere casi residui di congestione locale, non dipendenti dalla rete Tele2, i quali stiamo comunque risolvendo in collaborazione con Telecom Italia".




  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di CORVAX
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    Non possiamo in ogni caso escludere casi residui di congestione locale, non dipendenti dalla rete Tele2
    da quando tele2 ha una rete?!? :master:

    CIAO

    ps: bell'articolo anche se si sapeva già e non da notizie in più...vedremo cosa fanno!!!

  3. #3
    interessante la riflessione finale sul perchè non ci sono proteste da parte degli utenti alice

    e sulla non chiara gestione della banda!!!

    altro che concorrenza

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Sunflower
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    E alla fine Libero ammise di fare traffic shaping,limitando in qualche modo il p2p:

    "Nel frattempo, Wind ha trovato una possibile soluzione, che è un po' un compromesso: "Da qualche giorno abbiamo attivato un engine che, in caso di traffico elevato, dà priorità a quello più prezioso per l'utenza residenziale: navigazione, posta, VoIP". Il tutto, come ovvio, "a scapito del resto, per esempio del peer to peer. Però non credo che gli utenti possano protestare se, per un'ora al giorno, non riescono a scaricare gli MP3. Dopotutto, il regno del peer to peer è la notte, quando la banda è libera". È un sistema che funziona in modo simile al Cisco Engine, di cui Punto Informatico ha già parlato. "
    Mah...

  5. #5
    Moderatore di ADSL e connettività, Reti LAN e Wireless e VoIP L'avatar di fivendra
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    Come scritto nell'articolo, questa fine delle 4mbit era ampiamente prevedibile...

    Offerta wholesale ridicola con impedimento da parte di telecom di effettuare gli upgrade di Vp quando un isp vuole, ma solo quando il vp raggiunge un certo numero di utenti...

    E non sta da nessuna parte che un Vp da 5Mbit di capienza possa reggere oltre 40 utenti con una 4mbit

    Solita mossa non troppo elegante di Telecom, visto che per loro questi grossi problemi non susistono visto che nessuno controlla i suoi Vp (o meglio si controlla da sola ma dubito che si auto denunci )

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  6. #6
    Moderatore di ADSL e connettività, Reti LAN e Wireless e VoIP L'avatar di fivendra
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    Rimetto per dovere di cronaca le grandezze dei Vp per le 4Mbit con i profili.......

    codice:
    PCR (Kbit/s)	MCR (Kbit/s)	Soglia per l’upgrade del VP (numero clienti finali attivi)
    5.120		1.024		45
    6.144		2.048		90
    6.144		3.072		135
    8.192		4.096		180
    10.240		5.120		225
    12.288		6.144		270
    16.384		8.192		360
    20.480		10.240		450
    25.600		12.800		560
    30.720		15.360		670
    35.840		17.920		790
    come vedete fino a 45 utenti a 4mbit il vp dovrà essere di 5mbit, all'utente successivo e fino a 90 utenti il vp potrà essere portatato a 6mbit
    inutile dire che almeno fino a che il vp non è sui 25-30mbit non ci potranno essere prestazioni minimanente accettabili...

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  7. #7
    l'ADSL migliore è sempre quella della Telecom. Da quello che so io funziona così:
    Libero, Tele2, Infostrada, ecc. non avendo i cavi posati (Libero ne ha qualcuno) noleggiano quelli della Telecom, ma non li noleggiano tutti (altrimenti i costi sarebbero esorbitanti), solo alcuni, quindi fanno passare tutti gli utenti nei pochi cavi che hanno intasando e rallentando la rete. Il bello della Telecom è che non ha di questi problemi, spartisce gli utenti in quanti cavi vogliono!!!
    Ecco spiegato il tutto!!!

  8. #8
    Moderatore di ADSL e connettività, Reti LAN e Wireless e VoIP L'avatar di fivendra
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    Originariamente inviato da Spirit_78
    l'ADSL migliore è sempre quella della Telecom. Da quello che so io funziona così:
    Libero, Tele2, Infostrada, ecc. non avendo i cavi posati (Libero ne ha qualcuno) noleggiano quelli della Telecom, ma non li noleggiano tutti (altrimenti i costi sarebbero esorbitanti), solo alcuni, quindi fanno passare tutti gli utenti nei pochi cavi che hanno intasando e rallentando la rete. Il bello della Telecom è che non ha di questi problemi, spartisce gli utenti in quanti cavi vogliono!!!
    Ecco spiegato il tutto!!!
    No, direi che non ci siamo proprio, le cose sono moltoooooo diverse

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  9. #9
    del tipo?????

  10. #10
    Moderatore di ADSL e connettività, Reti LAN e Wireless e VoIP L'avatar di fivendra
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    Allora, i problemi sono delle adsl wholesale cioè quelle adsl comprate dagli isp che non hanno o hanno solo parzialmente infrastrutture proprie....

    A chi non ha proprio una rete sua (vedi alcotek per esempio), telecom rivende adsl tipo alice che poi l'ip rimarchia con il suo nome.

    Chi invece ha un arete sua ma non ha l'ultimo miglio e apparecchi proprietari in centrale (ngi, wind in ws , tiscali in ws....) deve comprare solo vp, trasporto su rete at, banda... fino alla proprie infrastrutture...

    Dovbe sta il problema delle 4mbit?

    Nei Vp o virtual path che sono metaforicamente parlando dei grandi bacini di tot banda dove vengono concentrati gli ugenti di una certa zona...

    Di solito i Vp si trovano dei punti di raccolta e i punti di raccolta sono uno per provincia...

    I Vp appunto hanno una certa banda che nel caso delle adsl fino a 2mbit potevano essere ampliati a discrezione dell'isp.
    Quindi se c'erano troppo utenti che consumavano banda, l'isp poteva chiedere a telecom di ampliare la banda....

    Con la 4mbit no, Telecom ha fissato dei limiti minimi di utenza per vp per avere un upgrade di essi...

    Come leggi nello specchietto sopra, con un vp da 5mbit ci devono stare fino a 45 utenti a 4mbit....

    Fai due conti e vedi che sarebbe una situazione insostenibile.

    Ecco che quindi solo con vp con molti utenti e quindi con possibilità di una certa quantità di banda, il servizio può essere decente....


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