Quando si ha un collegamento ipertestuale, di default il colore della parola è blu, ma si può cambiare il colore di una parola quando si ha un collegamento ipertestuale???
Quando si ha un collegamento ipertestuale, di default il colore della parola è blu, ma si può cambiare il colore di una parola quando si ha un collegamento ipertestuale???
Solo con l'html basta un semplice tag font!
Basta fare un po' di tentativi, qualcosa viene sicuramente fuori.codice:<FONT COLOR="RED">RED</FONT>
Ti consiglio di leggere questo proprio per le basi...
Emanuele DG
<?php echo "Proverbio zen(d): vivi ogni giorno come se fosse il ".date('d M Y', time()); ?>
Intellectual property
Esatto, io ho detto come risolvere con l'HTML, ma la soluzione migliore è quella dei CSS.
Puoi provare con dei fogli interni, inserendo tra i tag head del documento questo codice di seguito. Supponendo che il formato del testo del tuo documento sia Arial da 12 pixel:
e tutti i tuoi link avranno lo stesso look del testo.codice:<STYLE TYPE="text/css"> A:link { FONT: 12px 'Arial'; COLOR: #FFFFFF; } A:active { FONT: 12px 'Arial'; COLOR: #FFFFFF; } A:visited { FONT: 12px 'Arial'; COLOR: #FFFFFF; } A:hover { FONT: 12px 'Arial'; COLOR: #FFFFFF; } </STYLE>
Emanuele DG
<?php echo "Proverbio zen(d): vivi ogni giorno come se fosse il ".date('d M Y', time()); ?>
Intellectual property
Innanzitutto faccio i complimenti per lo sforzo e l'impegno che emanueledg ha compiuto per illustrare i vari tag di HTML con opportuni esempi e dimostrazioni.Citazioni da: http://members.xoom.virgilio.it/_XOO...html/html.html .
- «In questo capitolo prenderemo in esame gli elementi (tag e relativi attributi) che ci permettono di dare un minimo di struttura alla pagina. Per ottenere una impostazione piu' rigorosa si fara' ricorso all'uso delle tabelle»
- «In HTML svolge praticamente gli stessi compiti di
e se ne differenzia per il fatto che non origina righe vuote. »- «BLOCKQUOTE ci permette di indentare il testo (o cio che viene posto al suo interno). »
Quel che però vorrei far notare è quanto ho citato: in quelle parole, infatti, non emerge la natura meta-linguistica del linguaggio ed anzi lo si illustra come un mezzo per "posizionare, indentare e lasciare righe vuote".
Ecco: questo è un errore che si porta dietro una scia di problemi completamente fuorvianti. Ricordo che quanto scritto nella guida avviene solamente se il documento viene visualizzato con un desktop browser e, per giunta, con impostazioni non modificate da parte dell'utente.
Il fatto che il testo contenuto in blockquote venga visualizzato con un'indentazione è infatti dovuto al foglio di stile preimpostato del browser e non, come spesso viene fatto credere o come spesso viene mal interpretato, all'HTML stesso.
HTML è un linguaggio di marcatura, non di presentazione, e questa è la prima cosa da capire per poter interpretare correttamente il web ed i suoi strumenti.
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Certo, sappiamo che l’Hyper Text Markup Language è un linguaggio di marcatura.
Con i CSS infatti potrei addirittura far comportare un tag FONT come un tag BLOCKQUOTE e viceversa.
Ma all’inizio l’HTML è nato ANCHE come linguaggio di formattazione del documento, dal momento che non esisteva il CSS (o come hai sottolineato tu ricorreva alle impostazioni fisse dei fogli di stile predefiniti del browser).
Queste proprietà di formattazione dell’HTML restano tutt’ora funzionanti, sebbene ci sia qualche piccolo scarto di visualizzazione tra un browser e l’altro e nonostante il consorzio deprechi l’utilizzo dell’HTML come metodo di formattazione.
A tal proposito è normale che chi entra nel mondo del web inizi con il linguaggio base (di marcatura) che incorpora tutti gli altri, cioè l’HTML. Ed è normale che, se continua su questa strada, prima o poi passerà naturalmente al CSS visti i limiti piuttosto vincolanti della formattazione HTML.
Dopodichè considerati anche i limiti dinamici lato client del CSS aggiungerà delle interattività JavaScript con DHTML, quindi volendo creare la dinamicità lato server approderà ad un PHP o ASP.net, e necessitando di gestione e storaggio dei dati arriverà infine a coniugare il linguaggio dinamico con un database corrispondente, come MySQL per PHP o SQL dei DB Access per ASP.net
MA il pupillo non è ancora arrivato a tutto ciò, quindi…
Mi par giusto averlo consigliato in tal senso pur avendo sottolineato l’esistenza di una migliore soluzione con foglio di stile interno.
Per queste stesse ragioni anche la suddetta guida HTML svolge egregiamente il suo compito, che è soltanto quello di illustrare l’HTML e le sue funzioni SENZA l’utilizzo di altri linguaggi embedded.
Emanuele DG
<?php echo "Proverbio zen(d): vivi ogni giorno come se fosse il ".date('d M Y', time()); ?>
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Scusa, ma è più forte di me: non credo nella giustificazione "ha appena cominciato e non vi è ancora arrivato". Non è una questione personale, eh, sia chiaro, è solo che la sento spesso e sempre più nasce in me la convinzione che occorre diffondere i concetti del web intelligente fin dall'inizio del percorso, e non farlo diventare una meta futura, naturale evoluzione degli errori.
Perchè non cominciare DA SUBITO a far capire e a far usare in modo semantico il markup, a far comprendere l'importanza di separare l'informazione dalla sua presentazione? Perchè non rendere limpidi i concetti fin dall'inizio?
Questa è una cosa che proprio non capisco.
"Come fare?" direte voi? "Un neofita comincia dall'editor visuale". Bene: a parer mio occorre trovare un modo affinchè ciò non avvenga. Occorre aspettare l'avvento di editor semantici?
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D'accordo: inizieremo il pupillo con il web intelligente.
Solo che non conosco un metodo didattico appropriato.
Vedi, se per esempio conosci l'elettronica, quando all'inizio hai una semplice rete resistiva ti insegnano il metodo di sovrapposizione degli effetti con la legge di Ohm generalizzata, che è lungo e tedioso e sembra il solo possibile.
Poi arrivano al metodo di Thevenin che è molto più pratico e veloce, solo che per capirlo bene ci vogliono conoscenze teoriche di base indispensabili, tra cui il principio di sovrapposizione degli effetti... Che poi diventa del tutto inutile, obsoleto... Capisci cosa intendo?
Far studiare direttamente la lezione avanzata senza passare per pratiche più semplici che poi comunque non utilizzerai è teoricamente più concreto, ma didatticamente più difficile sia da somministrare, sia da apprendere.
Usare un metodo più graduale vuol dire accettare di lasciare in circolazione persone agli inizi con un linguaggio inappropriato e con il pensiero che l'HTML sia un linguaggio di formattazione (capisco questo fastidio), ma anche dare una possibilità in più di diffondere le conoscenze migliorando la possibilità di fruirne.
Ci sono concetti propedeutici necessari per il percorso pur se obsoleti visti in un'ottica globale, è una questione didattica.
Comunque accetto la sfida (in senso buono!) di provare a propagare un'idea avanzata degli strumenti del web e delle loro applicazioni fin da subito.
Emanuele DG
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Io è un bel po' che ci sto provando e l'intenzione è quella di continuare.Ecco alcuni dei miei esperimenti:
- Considerazioni generali: http://www.re1.it/pierofix/me/bookma...m#mieipensieri
- Breve tutorial introduttivo: http://forum.html.it/forum/showthrea...5&pagenumber=2
Se poi provi a dare una letta generale alle mie discussione o ai miei interventi credo tu possa capire con immendiatezza il mio punto di vista.![]()
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