Grazie della risposta ma queste cose che mi hai detto si possono fare con forumfree oppure devo aprire il mio forum su altre piattaforme?
Grazie della risposta ma queste cose che mi hai detto si possono fare con forumfree oppure devo aprire il mio forum su altre piattaforme?
Non esistono cose tipo forumfree per sistemi Q&A (o almeno non che io sappia)
Esistono sistemi che ti devi installare su un tuo server. Quindi:
Devi comprarti uno spazio web da qualche parte.
Scaricare lo zip della piattaforma Q&A che intendi installare
Scompattarlo e metterlo sul server (non necessariamente in quest'ordine)
Seguire le procedure di installazione /configurazione
Se non hai capito nulla di quello che ti ho detto... lascia perdere![]()
Non mi pare che il forum di html.it sia stato il primo forum al mondo. Non capisco cosa ci sia di male a voler fare un sistema alla stackoverflow in italiano e su argomenti che magari non sono ancora affrontati nella nostra lingua madre (piccola nota: StackOverflow sta aprendo sistemi in linguaggi diversi dall'inglese. Hanno cominciato con il portoghese http://blog.stackoverflow.com/2014/0...speak-english/).
Certo, le possibilità che sfondi con la sua idea sono minime... ma di sicuro non perché non sarà il primo, ma per altri migliaia di motivi![]()
No, ma è stato uno dei primi forum italiani su argomenti web, ed ha conosciuto il massimo successo in un momento in cui il web era naturalmente più frammentato e regionalizzato. Non a caso, da anni è in declino sensibile, come quasi tutti i forum sia per una tendenza all'accentramento delle conoscenze, sia per limiti strutturali del concetto-forum.
Non c'è niente di male, quello che ti dico da esperienza è che o fai qualcosa di innovativo, ben fatto e con una base di utenti se abbondante e soprattutto esperta dell'argomento, o non vai da nessuna parte.Non capisco cosa ci sia di male a voler fare un sistema alla stackoverflow in italiano e su argomenti che magari non sono ancora affrontati nella nostra lingua madre
Se tu guardi forumfree i forum su cui c'è effettivamente qualcuno sono pochissimi; il resto è una tristissima landa desolata di forum con il fondatore e tre amici tirati dentro per l'occasione (tutti moderatori) che si dicono due stupidate per due settimane e cercano di tirare dentro altri amici, poi c'è il nulla eterno per due mesi e per finire il forum viene abbandonato e diventa preda degli spambot.
Idem per i blog: un certo numero di blogger dicono qualcosa di (molto) interessante, e tutto il resto è gente che si scusa per non aver avuto tempo di scrivere qualcosa.
Il punto è che oggi sul web non c'è bisogno di decentrare conoscenza su N copie dello stesso software di forum, ma di accentrare per temi con una piattaforma ad-hoc.
StackOverflow ha vinto perché ha messo insieme un sistema con diversi elementi innovativi (con una forte spinta sulla gamificazione e sulla "moderazione comunitaria" estremamente rigorosa), tale da incentivare la qualità delle risposte e costruire una risorsa unica e di qualità per praticamente ogni problema di programmazione.
Secondo me l'idea di fare uno StackOverflow in portoghese o in qualunque altra lingua è una cretinata per i motivi ampiamente discussi nei commenti al post di annuncio sul blog, ma è un'opinione mia (peraltro condivisa da molti).(piccola nota: StackOverflow sta aprendo sistemi in linguaggi diversi dall'inglese. Hanno cominciato con il portoghese http://blog.stackoverflow.com/2014/0...speak-english/).
In ogni caso, se uno vuole fare un Q&A hostato sotto StackExchange c'è l'apposito sito http://area51.stackexchange.com/, dove si può creare la propria proposta; ma a differenza di un forumfree dove fai partire il tuo forum "senza garanzie" (e la cosa puntualmente va a finire a sfascio, perché di quel forum non ce n'era alcuna necessità) su Area51 bisogna subito mettere nero su bianco l'ambito preciso del sito, esempi di domande on-topic & co., e soprattutto raccogliere da subito una base di utenti che si impegnano a partecipare alla beta privata (e poi alla beta pubblica). Se il sito fallisce in una qualunque delle tre fasi (definizione, "commit" degli utenti, beta privata e poi beta pubblica) la questione muore lì - ed è giusto che sia così, perché community nate morte non servono assolutamente a niente.
Ultima modifica di MItaly; 23-02-2014 a 19:21
Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.
Ripeto, non è stato il primo forum al mondo. Parliamo di innovazione, no?
Purtroppo, o per fortuna, non è necessario essere "innovativi" a 360 gradi. Molto dipende da come la vendi e di come risulta "l'appeal" per l'utente finale. Tanto dipende dalla costanza e da come la gestisci (tante cose muoiono perché uno vede che il primo mese nessuno se lo fila e allora molla... invece ci vuole costanza).Non c'è niente di male, quello che ti dico da esperienza è che o fai qualcosa di innovativo, ben fatto e con una base di utenti se abbondante e soprattutto esperta dell'argomento, o non vai da nessuna parte.
Inoltre, ribadisco, non sappiamo nemmeno quale argomento il nostro amico vuole trattare. Magari l'argomento può avere un bacino d'utenza finora rimasto orfano, e quindi essere innovativo. O anche no... non lo sappiamo. Statisticamente forse hai ragione tu
Sono d'accordo. Anche se non trascurerei l'UX scrupolosamente studiata.StackOverflow ha vinto perché ha messo insieme un sistema con diversi elementi innovativi (con una forte spinta sulla gamificazione e sulla "moderazione comunitaria" estremamente rigorosa), tale da incentivare la qualità delle risposte e costruire una risorsa unica e di qualità per praticamente ogni problema di programmazione.
Il problema che vorrei far notare è che tra il forum frequentato da tre gatti admin compreso, e uno stackoverflow... ci sono un migliaio di scalini che personalmente non schiferei ad occupare
Lo pensavano anche loro prima di decidersi di farlo. Probabilmente hanno raggiunto il massimo che potevano raggiungere e ora stanno aggredendo una ampia fetta di mercato che finora hanno trascurato (e che in un certo senso è vergine perché "tanto ormai c'è stackoverflow e chi programma deve sapere l'inglese"). Il blog lo spiega bene e i dati su cui si basano parlano chiaro. Forse il rischio della frammentazione è un rischio per loro accettabile (perdono uno zero virgola nell'inglese, ma guadagnano 10 per ogni lingua nuova).Secondo me l'idea di fare uno StackOverflow in portoghese o in qualunque altra lingua è una cretinata per i motivi ampiamente discussi nei commenti al post di annuncio sul blog, ma è un'opinione mia (peraltro condivisa da molti).
Comunque dire che hanno fatto una cretinata a un gruppo di persone che hanno rivoluzionato il concetto di forum e che hanno saputo gestire al meglio la loro idea per oltri 5 anni... ci penserei un attimo più attentamente. Non che non possano fare bischerate... ma sicuramente non sono sprovveduti. Vedremo.