anche qui. in carcere e via la chiave. non c'è punizione equa per chi uccide una creatura di 20 mesi. non ci può essere fine riabilitativo per uno così.
sono curioso di vedere quanti anni prenderà e quanti ne farà effettivamente
anche qui. in carcere e via la chiave. non c'è punizione equa per chi uccide una creatura di 20 mesi. non ci può essere fine riabilitativo per uno così.
sono curioso di vedere quanti anni prenderà e quanti ne farà effettivamente
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Non c'è punizione equa per chi uccide un essere umano, se è un bambino si può considerare come una aggravante di un qualcosa che di suo è già una enormità inarrivabile secondo me.
Da quel poco che si legge il tizio sembra voglia il massimo della pena ed io fossi un giudice non esiterei a concederglielo, però, per meglio definire questa pena, gli darei tre ergastoli, uno per ogni vittima, con possibilità di revisione o sconto della pena solamente dopo aver scontato i primi due.
Detto questo, solo Silvio è stato dichiarato irrecuperabile, sallo![]()
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
pare di no
Questo è sicuramente uno che non si può recuperare, e non solo da adesso.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.