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  1. #1
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Sicurezza sul lavoro: una grande Boiata pazzesca
    o magari anche no, quando conti in famiglia persone morte o gravemente infortunate a causa del mancato adempimento delle norme che la regolano oppure quando ti e' capitato di lavorare a un progetto - anni prima della 626 - che mirava a monitorare e poi ad abbattere il numero di infortuni in azienda e che ti ha aperto gli occhi su cosa significhi veramente prevenzione

    un suicidio e' sempre una tragedia e ho il massimo rispetto di chi arriva a un punto di disperazione tale da scegliere un'uscita di scena tanto drastica, ma non puo' essere una giustificazione per allentare i controlli sulla sicurezza: se ci sono delle storture vanno sanate, ma non sulla pelle degli operai

  2. #2
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    o magari anche no, quando conti in famiglia persone morte o gravemente infortunate a causa del mancato adempimento delle norme che la regolano oppure quando ti e' capitato di lavorare a un progetto - anni prima della 626 - che mirava a monitorare e poi ad abbattere il numero di infortuni in azienda e che ti ha aperto gli occhi su cosa significhi veramente prevenzione

    un suicidio e' sempre una tragedia e ho il massimo rispetto di chi arriva a un punto di disperazione tale da scegliere un'uscita di scena tanto drastica, ma non puo' essere una giustificazione per allentare i controlli sulla sicurezza: se ci sono delle storture vanno sanate, ma non sulla pelle degli operai
    Rebelia! la tua è teoria, la pratica è diversa non so se hai seguito il caso ILVA di taranto? detto brutalmrente.
    Ammesso che in quella fabbrica chi ci lavora si ammala e muore, la maggior parte dei lavoratori ha detto "Preferiamo morire di lavoro che di fame quindi non chiudete questa fabbrica"
    I'll see you on the dark side of the moon

  3. #3
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Rebelia! la tua è teoria, la pratica è diversa non so se hai seguito il caso ILVA di taranto? detto brutalmrente.
    Ammesso che in quella fabbrica chi ci lavora si ammala e muore, la maggior parte dei lavoratori ha detto "Preferiamo morire di lavoro che di fame quindi non chiudete questa fabbrica"
    il che e' una stortura, perche' l'obiettivo e' di sanare la situazione dell'ilva, non certo farne una bandiera per giustificare il mancato rispetto delle regole

    dopo anni di forum, lo conosco ormai il giochino di portare marginali esempi estremi a supporto delle teorie, ma non e' cosi' che deve funzionare

  4. #4
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    il che e' una stortura, perche' l'obiettivo e' di sanare la situazione dell'ilva, non certo farne una bandiera per giustificare il mancato rispetto delle regole

    dopo anni di forum, lo conosco ormai il giochino di portare marginali esempi estremi a supporto delle teorie, ma non e' cosi' che deve funzionare
    E' molto probabile che i miei anni di web-community siano maggiori dei tuoi, questo così se vogliamo mostrare i muscoli.
    Io non ce ne vedo di giochini, discorsi come il tuo sono belli e se ne sentono tutti i giorni ma rimangono circoscritti come una famosa canzone di Mina e A. Lupo.
    Piuttosto servono soluzioni pratiche e attuabili in breve tempo.
    I'll see you on the dark side of the moon

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Piuttosto servono soluzioni pratiche e attuabili in breve tempo.
    Facile,
    - o IMPONI "____DAVVERO_____" a chi vende beni e servizi in Italia di avere le stesse certificazioni e le stesse condizioni ( quindi anche chi produce in Cina DEVE ottemperare alla 626 -tanto per citarne una- o usare determinati prodotti invece di altri....
    - o ADEGUI le aziende italiane alle condizioni lavorative estere ( quindi meno vincoli, meno certificazioni, meno tasse... )

    Il giochino che c'e' oggi in circolo è AMMAZZA L'AZIENDA ITALIANA.
    Chi ha 100 mila euro, può benissimo aprire una fabbrica all'estero, assumere personale, comprare scarti di magazzino, lavorarli e venderli in Italia.
    Si fanno i soldi cosi. Soldi facili.
    Ma....poi? Vendi prodotti fatti con scarti, ammazzi l'economia locale e porti i capitali all'estero.
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  6. #6
    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    Facile,
    - o IMPONI "____DAVVERO_____" a chi vende beni e servizi in Italia di avere le stesse certificazioni e le stesse condizioni ( quindi anche chi produce in Cina DEVE ottemperare alla 626 -tanto per citarne una- o usare determinati prodotti invece di altri....
    - o ADEGUI le aziende italiane alle condizioni lavorative estere ( quindi meno vincoli, meno certificazioni, meno tasse... )
    Tu te lo immagini uno al WTO o al' FMI che dica una cosa del genere?
    Non la dirà mai ma sotto sotto magari insieme all'altro 99% della popolazione mondiale la pensa come te e me.
    Anche perché ci sono i risultati e i numeri che non temono smentita.
    I'll see you on the dark side of the moon

  7. #7
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Rebelia! la tua è teoria, la pratica è diversa non so se hai seguito il caso ILVA di taranto? detto brutalmrente.
    Ammesso che in quella fabbrica chi ci lavora si ammala e muore, la maggior parte dei lavoratori ha detto "Preferiamo morire di lavoro che di fame quindi non chiudete questa fabbrica"

    Non è esatto (mi intrometto perché sono nato e vissuto a Taranto).
    Non muoiono solo i lavoratori, ma anche chi vive nel raggio di 100km. E a volte non si muore direttamente ma ci si ammala in modo cronico. E magari invece di farti la tua sacrosanta vita fino a 70 o 80 anni.. arrivi solo a 50. Ma questa mica viene conteggiata come morte sul lavoro.

    Stessa cosa avverrebbe giocando al ribasso con le regole che garantiscono la sicurezza dei lavoratori.
    Posso PRETENDERE di lavorare sapendo di tornare a casa la sera sano e salvo? O devo cedere il posto a chi ha voglia di rischiare la propria vita perché disperato o perché magari non gliene frega nulla? Perché poi alla fine là si arriverebbe. Ci hai mai pensato?

    Il problema c'è. Ma è dovuta a una globalizzazione fatta ad minchiam. Non è adeguandoci alle nazioni che sui diritti umani sono 50 anni indietro che risolviamo il problema.

    EDIT: il problema lo risolvi. Ma ne crei altri.
    Ultima modifica di chumkiu; 26-07-2014 a 15:09

  8. #8
    Quote Originariamente inviata da chumkiu Visualizza il messaggio
    Non è esatto (mi intrometto perché sono nato e vissuto a Taranto).
    Non muoiono solo i lavoratori, ma anche chi vive nel raggio di 100km. E a volte non si muore direttamente ma ci si ammala in modo cronico. E magari invece di farti la tua sacrosanta vita fino a 70 o 80 anni.. arrivi solo a 50. Ma questa mica viene conteggiata come morte sul lavoro.

    Stessa cosa avverrebbe giocando al ribasso con le regole che garantiscono la sicurezza dei lavoratori.
    Posso PRETENDERE di lavorare sapendo di tornare a casa la sera sano e salvo? O devo cedere il posto a chi ha voglia di rischiare la propria vita perché disperato o perché magari non gliene frega nulla? Perché poi alla fine là si arriverebbe. Ci hai mai pensato?

    Il problema c'è. Ma è dovuta a una globalizzazione fatta ad minchiam. Non è adeguandoci alle nazioni che sui diritti umani sono 50 anni indietro che risolviamo il problema.

    EDIT: il problema lo risolvi. Ma ne crei altri.
    Mio cugino primo lavora all' ILVA da 30 anni, comunque sì muoiono e si ammalano anche fuori dalla fabbrica, ma di fatto è accaduto quello che ho descritto sopra.

    Ecco meno male che almeno hai messo a fuoco il problema, globalizzazione e regole del mercato fatte da incapaci cronici e poi aggiungerei anche che a noi italiani piace farci del male da soli e le imprese non sono viste come una risorsa, ma come un bersaglio da colpire ogni 3x2

    Io ho fatto l'operaio x 10 anni quindi capisco ma a te e reiuky vorrei dire che la battaglia per il rispetto delle regole comuni o il non rispetto, datore di lavoro e impiegato la combattono assieme, la devono combattere assieme.

    Ci sono millemila aziende che chiudono, altri che se ne vanno dall' Italia, un amico imprenditore con 60 dipendenti ha chiuso, preso famiglia e 4 figli e se n'è andato in Australia e la maggior parte se ne va perché non ce la fa non per andare a sfruttare il lavoro in Australia capito? non ce fa non riesce ad andare avanti.
    I'll see you on the dark side of the moon

  9. #9
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Mio cugino primo lavora all' ILVA da 30 anni, comunque sì muoiono e si ammalano anche fuori dalla fabbrica, ma di fatto è accaduto quello che ho descritto sopra.

    Ecco meno male che almeno hai messo a fuoco il problema, globalizzazione e regole del mercato fatte da incapaci cronici e poi aggiungerei anche che a noi italiani piace farci del male da soli e le imprese non sono viste come una risorsa, ma come un bersaglio da colpire ogni 3x2

    Io ho fatto l'operaio x 10 anni quindi capisco ma a te e reiuky vorrei dire che la battaglia per il rispetto delle regole comuni o il non rispetto, datore di lavoro e impiegato la combattono assieme, la devono combattere assieme.

    Ci sono millemila aziende che chiudono, altri che se ne vanno dall' Italia, un amico imprenditore con 60 dipendenti ha chiuso, preso famiglia e 4 figli e se n'è andato in Australia e la maggior parte se ne va perché non ce la fa non per andare a sfruttare il lavoro in Australia capito? non ce fa non riesce ad andare avanti.
    Ci sono millemila motivi per cui le aziende chiudono. Millemila motivi per cui la burocrazia è insostenibile e millemila cose che devono essere migliorate, snellite ecc.

    Ma non quelle sulla sicurezza del lavoro.

    Incuriosito ho sentito mio fratello che di lavoro fa proprio questo (oltre ad essere stato imprenditore nel settore edile per tanti anni, ora è responsabile/consulente della sicurezza di varie aziende). Ho chiesto esplicitamente dell'argomento e la risposta è stata questa: Le regole sulla sicurezza sono giuste, ci sono tantissime altre cose da snellire che sono più per agevolare il controllo piuttosto che proteggere l'incolumità dell'operaio (mi ha fatto l'esempio di un saldatore multato perché la mattina gli era andato a fuoco il tesserino di riconoscimento e il pomeriggio sono venuti gli ispettori che trovandolo senza tesserino l'hanno multato [o lui o l'azienda o entrambi. non ho capito]).

  10. #10
    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    la maggior parte dei lavoratori ha detto "Preferiamo morire di lavoro che di fame quindi non chiudete questa fabbrica"
    Scusate la durezza, ovviamente mi riferisco a chi "pensa" che morire di lavoro ( nel caso dell'Ilva ovviamente si parla di tumori ) sia "meno grave" che non morire di fame ( tra l'altro nemmeno i barboni in Italia muoiono di fame ).. Secondo me questa gente non ha vissuto il supplizio di vedere una persona cara andarsene via a causa di questa bruttissima malattia e spero per loro che non gli capiti mai..

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