infatti si parla di "selezione naturale", in cui gente che non vuole fare i vaccini ai figli non li fa, ma a quel punto
1. non pianga se perde il figlio per malattie ormai debellate
2. non pretenda lo stato curi il figlio per malattie ormai debellate
facile parlare con la probabilità del figlio autistico, se parliamo di probabilità molto più alte di morte del figlio?
RTFM Read That F*** Manual!!!
A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Non sono obbligatori dappertutto, a dire il vero. In alcuni paesi sono obbligatorie le vaccinazioni per alcune malattie, in altri paesi i vaccini sono altri... sta mania dell'immunità di gruppo è saltata fuori di recente ma a mio parere non ha alcun senso parlare di immunità di gruppo dai vaccini obbligatori, perché non tutti i vaccini sono davvero obbligatori al di fuori dei confini politici di un paese.
Inoltre, il numero di infezioni di molte di queste malattie hanno iniziato a calare decenni prima dell'arrivo dei vaccini stessi. Motivo? Acqua pulita e fognature, principalmente.
Solo per info, poi nell'ennesima discussione sulla vaccinazione obbligatoria non mi va di perdere tempo, francamente
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...-massa/472111/
Non viviamo in compartimenti stagni, ci mancherebbe! ma il fatto che in italia sia obbligatorio un vaccino aiuta per immunizzazione di gruppo tutte le zone estere confinanti, per esempio, a nord est e per cui il vaccino in causa NON sia localmente obbligatorio. stessa cosa vale per noi, ovviamente.
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.