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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    @axsw Perchè sei partito dal jobs act e sei finito nel materiale contraffatto?

    Se l'argomento è il materiale contraffatto, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è l'immigrazione clandestina, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è il rispetto delle regole, concentriamoci su quello.

    Insomma...decidiamo un argomento e.... concentriamoci su quello.

    Di base, io sul materiale contraffatto, non sono DEL TUTTO contro e spiego brevemente il perchè :

    Se un prodotto mi costa "originale" 400 euro e "tarocca" 40 euro, vuol dire che "IL MATERIALE" di base costa intorno ai 20 euro.
    Più volte ci sono stati servizi che han portato alla luce il funzionamento degli oggetti "originali".

    Questi SPESSO vengono prodotti in Cina, etichettati in Italia e quindi vengono assegnati il logo "made in Italy".
    Altre volte vengono assemblati in Italia da aziende dove il personale è tutto fuorchè in regola.
    La casa madre "valuta" il risultato dei lavori tra 2-3 aziende e acquista il lotto di una singola azienda.
    Le altre 2 aziende dovrebbero "distruggere" il materiale, ma dato che il loro lavoro non viene corrisposto ecco che "magicamente" quei prodotti finiscono sulle bancarelle.

    E quindi spesso la differenza alla fine tra un prodotto originale e uno tarocco è solo il "punto vendita".

    Ora, la guerra tra poveri è iniziata da tempo, ma chiedo se un prodotto il cui materiale di produzione costa 20 euro, ha senso venderlo a 400 e se si può giustificare la riduzione del personale dovuta a una flessione delle vendite di un prodotto con marginalità 2000%.

    Se vogliamo combattere il "taroccamento", facciamolo modificando il "made in Italy". Se vuoi il marchio "made in Italy", LO PRODUCI, LO ASSEMBLI e LO CONFEZIONI completamente in Italia.
    ( e questo discorso per me vale sia per le borse, sia per il cibo ).
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    residenza
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    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    @axsw Perchè sei partito dal jobs act e sei finito nel materiale contraffatto?

    Se l'argomento è il materiale contraffatto, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è l'immigrazione clandestina, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è il rispetto delle regole, concentriamoci su quello.

    Insomma...decidiamo un argomento e.... concentriamoci su quello.

    Di base, io sul materiale contraffatto, non sono DEL TUTTO contro e spiego brevemente il perchè :

    Se un prodotto mi costa "originale" 400 euro e "tarocca" 40 euro, vuol dire che "IL MATERIALE" di base costa intorno ai 20 euro.
    Più volte ci sono stati servizi che han portato alla luce il funzionamento degli oggetti "originali".

    Questi SPESSO vengono prodotti in Cina, etichettati in Italia e quindi vengono assegnati il logo "made in Italy".
    Altre volte vengono assemblati in Italia da aziende dove il personale è tutto fuorchè in regola.
    La casa madre "valuta" il risultato dei lavori tra 2-3 aziende e acquista il lotto di una singola azienda.
    Le altre 2 aziende dovrebbero "distruggere" il materiale, ma dato che il loro lavoro non viene corrisposto ecco che "magicamente" quei prodotti finiscono sulle bancarelle.

    E quindi spesso la differenza alla fine tra un prodotto originale e uno tarocco è solo il "punto vendita".

    Ora, la guerra tra poveri è iniziata da tempo, ma chiedo se un prodotto il cui materiale di produzione costa 20 euro, ha senso venderlo a 400 e se si può giustificare la riduzione del personale dovuta a una flessione delle vendite di un prodotto con marginalità 2000%.

    Se vogliamo combattere il "taroccamento", facciamolo modificando il "made in Italy". Se vuoi il marchio "made in Italy", LO PRODUCI, LO ASSEMBLI e LO CONFEZIONI completamente in Italia.
    ( e questo discorso per me vale sia per le borse, sia per il cibo ).
    Si ma lui parlava di questi marchi Kway, North Sails, Colmar, Fendi, Gucci, Chanel, Rolex ecc. marchi del lusso portati davanti ad altri negozi e venduti contro la legge.

    Marchi che non sentono crisi e che mantengono l'occupazione, Gucci a parte che ha floppato clamorosamente tutta la linea e per cui han già cacciato AD e capo stilista.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  3. #3
    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Si ma lui parlava di questi marchi Kway, North Sails, Colmar, Fendi, Gucci, Chanel, Rolex ecc. marchi del lusso portati davanti ad altri negozi e venduti contro la legge.

    Marchi che non sentono crisi e che mantengono l'occupazione, Gucci a parte che ha floppato clamorosamente tutta la linea e per cui han già cacciato AD e capo stilista.
    Ringrazio ella per il supporto e non dimentichi di salutarmi il Cugino di Lione.
    I'll see you on the dark side of the moon

  4. #4
    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    @axsw Perchè sei partito dal jobs act e sei finito nel materiale contraffatto?

    Se l'argomento è il materiale contraffatto, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è l'immigrazione clandestina, concentriamoci su quello.
    Se l'argomento è il rispetto delle regole, concentriamoci su quello.

    Insomma...decidiamo un argomento e.... concentriamoci su quello.

    Di base, io sul materiale contraffatto, non sono DEL TUTTO contro e spiego brevemente il perchè :

    Se un prodotto mi costa "originale" 400 euro e "tarocca" 40 euro, vuol dire che "IL MATERIALE" di base costa intorno ai 20 euro.
    Più volte ci sono stati servizi che han portato alla luce il funzionamento degli oggetti "originali".

    Questi SPESSO vengono prodotti in Cina, etichettati in Italia e quindi vengono assegnati il logo "made in Italy".
    Altre volte vengono assemblati in Italia da aziende dove il personale è tutto fuorchè in regola.
    La casa madre "valuta" il risultato dei lavori tra 2-3 aziende e acquista il lotto di una singola azienda.
    Le altre 2 aziende dovrebbero "distruggere" il materiale, ma dato che il loro lavoro non viene corrisposto ecco che "magicamente" quei prodotti finiscono sulle bancarelle.

    E quindi spesso la differenza alla fine tra un prodotto originale e uno tarocco è solo il "punto vendita".

    Ora, la guerra tra poveri è iniziata da tempo, ma chiedo se un prodotto il cui materiale di produzione costa 20 euro, ha senso venderlo a 400 e se si può giustificare la riduzione del personale dovuta a una flessione delle vendite di un prodotto con marginalità 2000%.

    Se vogliamo combattere il "taroccamento", facciamolo modificando il "made in Italy". Se vuoi il marchio "made in Italy", LO PRODUCI, LO ASSEMBLI e LO CONFEZIONI completamente in Italia.
    ( e questo discorso per me vale sia per le borse, sia per il cibo ).
    Materiale contraffatto = posti di lavoro in regola persi a favore di posti di lavoro non in regola
    Gli immigrati son quelli che vendono a danneggiano, questo è abbastanza semplice da capire no?
    Appunto se hai una partita IVA le regole le rispetti o almeno ci provi un minimo altrimenti ci sono gli studi di settore
    se sei un vu cumprà danneggi ed in + sei evasore, sembrano semplici come concetti, o almeno a me lo sembrano.
    I'll see you on the dark side of the moon

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Si ma lui parlava di questi marchi Kway, North Sails, Colmar, Fendi, Gucci, Chanel, Rolex ecc. marchi del lusso portati davanti ad altri negozi e venduti contro la legge.

    Marchi che non sentono crisi e che mantengono l'occupazione, Gucci a parte che ha floppato clamorosamente tutta la linea e per cui han già cacciato AD e capo stilista.
    Non entro nel merito dei marchi.
    Dal venditore ambulante si trova di tutto e di tutte le marche. Se non ce l'ha, chiama il suo amico che glielo procura in 30 minuti massimo.


    Quote Originariamente inviata da axsw Visualizza il messaggio
    Materiale contraffatto = posti di lavoro in regola persi a favore di posti di lavoro non in regola
    Gli immigrati son quelli che vendono a danneggiano, questo è abbastanza semplice da capire no?
    Appunto se hai una partita IVA le regole le rispetti o almeno ci provi un minimo altrimenti ci sono gli studi di settore
    se sei un vu cumprà danneggi ed in + sei evasore, sembrano semplici come concetti, o almeno a me lo sembrano.
    Sei sicuro sicuro?
    Perchè generalmente le fabbriche che producono questi oggetti ( parliamo di borse , portafogli etc.etc. ) sono presenti in Italia, in cantinole e generalmente chi ci lavora all'interno NON E' messo in regola. Poi questi lavori vengono inviati alla casa madre che sceglie ( tra un campione ) quelli che sono migliori e gli altri si appendono.
    Hai mai provato a prendere in mano 1 originale con 1 pezzotto? Mai provato a vedere finiture, cuciture, marchi etc.etc.?
    Se sono "tanto uguali" c'e' da chiedersi come mai....

    Poi, il problema non è l'immigrato. Se togli l'immigrato troverai un connazionale, quindi non è che sia un problema di nazionalità.

    Per la nazionalità....sai quanti italiani risultano "invisibili" al fisco, vivono in RICCHEZZA ( tutto in contanti ) e danneggiano più degli immigrati?
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  6. #6
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    Di base, io sul materiale contraffatto, non sono DEL TUTTO contro e spiego brevemente il perchè :

    Se un prodotto mi costa "originale" 400 euro e "tarocca" 40 euro, vuol dire che "IL MATERIALE" di base costa intorno ai 20 euro.
    Più volte ci sono stati servizi che han portato alla luce il funzionamento degli oggetti "originali".
    Come dici tu il "materiale di base" costa 20 euro, ma per costare così poco come fanno ?? Semplice, il materiale di base è spesso ottenuto con materiali scadenti, depotenziati e pericolosi/dannosi, alla vista è tale e quale all'originale, ma poi si scopre che non ha la stessa robustezza e solidità di quello originale.
    Utilizzare materiali scadenti e depotenziati si traduce come un minor costo poi sul prodotto finale.

    Un po come quelli che costruiscono case con il calcestruzzo depotenziato, alla vista la casa è solida e robusta, ma alla prima scossarella di terremoto ti viene giù come un castello di sabbia.


    Da 400 euro a 40 euro c'è una bella differenza, ok il ricarico tra tasse, ricerche di mercato e brand casa madre, ma un oggetto che costa 400 euro come te po venì in mente de pagarlo 40 euro ?

    Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
    La casa madre "valuta" il risultato dei lavori tra 2-3 aziende e acquista il lotto di una singola azienda.
    Anche se fosse un lotto con difetti o come dici tu "da eliminare" penso che l'azienda madre si tenga lei il lotto "da eliminare" evitando proprio di lasciare pezzi originali a terzi.

    Un conto è un lotto di scarto e un altro è il prodotto contraffatto, uguale a l'originale ma come materiali scadenti

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