questa spiegazione mi sembra molto più chiara:
SPOILERRRRRRRRRR
Universo Primario, 30 Ottobre
da un boeing in viaggio si sgancia un motore che viaggia nel tempo e
sbuca 28 giorni prima nello stesso universo. Si crea un paradosso temporale.
Universo Tangente, 2 Ottobre
L'universo tangente si sostituisce a quello primario. I personaggi vivono
una realtà in cui è avvenuto un paradosso, e secondo le leggi della fisica
(almeno nel film) questo porta l'intero universo a sgretolarsi.
Universo Tangente, 30 Ottobre
Il boeing dal quale si sganciò il motore sta passando nello stesso punto, ma
è anche ora del collasso, ovviamente. L'attimo in cui si sgancia è l'attimo
in cui quello dell'universo primario viaggia nel suo passato schiantandosi sempre nell'universo primario, dando origine al tangente che non a caso è
destinato a collassare nel momento stesso in cui si è verificato questo paradosso. Ed è proprio il collasso a creare la turbolenza che sgancia il motore. Donnie crea il portale e lo conduce nel 2 Ottobre Tangente
Universo Tangente, 2 Ottobre
L'universo Tangente si annulla, trovando un senso per il quale il motore
ha viaggiato all'indietro nel tempo; Donnie lo ha guidato, essendo questo
il compito della ricevente vivente: guidare l'artefatto in un giusto percorso temporale.
L'universo tangente torna stabile, ovvero, l'universo Primario si sostituisce a quello Tangente, che a questo punto non sarà mai esistito.
E' Donnie, alla fine, che decide di creare il portale che risucchia il motore verso camera sua, facendosi uccidere, proprio quando il buco nero stava per inghiottire tutto, in primis l'aereo con a bordo madre e sorellina.
In realtà Frank lo ha salvato non solo per mostrargli cosa sarebbe successo se non fosse morto, ma anche perchè Donnie *deve* sopravvivere nell'universo tangente (che si crea proprio quando appare il motore per la prima volta) in quanto destinato a salvare il mondo.
Ha così rispedito il motore nel passato per uccidersi la notte del 2, dando un senso a quel motore piombato nell'universo primario che ha generato quindi quello tangente. Il senso è adesso chiaro: quel motore non è piombato dal nulla, ha un suo motivo di esistere, una linea di origine e di fine che si colloca sensatamente (per chi può capirlo, quindi solo noi, Donnie, Nonna Morte e l'universo) nella dimensione primaria sovrascrivendo quella tangente.
Forse Donnie avrebbe potuto salvarsi scappando lo stesso dopo aver conservato il mondo, ma sceglie di morire per non far accadere nessuna delle conseguenze negative (insite per natura nell'universo tangente).
e poi:
La scelta di cambiare il destino
Frank avverte il ragazzo sulla grande responsabilità che pende sul suo decesso,
di certo è lasciato al dubbio il fatto che poi Donnie fosse veramente libero di
scegliere se morire o no. Il professore dice che se potessimo vedere il nostro
futuro potremmo ingannarlo, ma nello stesso dialogo e lungo il film ci sono
molti riferimenti alla fatalità vista come evento inevitabile. Lo stesso motore che piomba letteralmente dal cielo uccidendo il solo Donnie è un simbolo fortissimo di fatalità, data la grande improbabilità con il quale un evento del genere possa accadere.
Tendenzialmente verrebbe quindi da pensare, collegandosi anche ai riferimenti religiosi, che il tutto nasce e viene curato dalla mano di Dio in persona.
"Come un arpione che esce dal petto", afferma Donnie a riguardo della linea temporale: ai suoi ed ai nostri occhi non sembra che i mortali possano dissuadere questa linea, ne sono attaccati come se fossero al guinzaglio. Se davvero Donnie avesse potuto scegliere, probabilmente non avrebbe scelto di morire, quanto di evitare certi suoi comportamenti. Ma le sue crisi, essendo partorite in momenti di inconscio, possono essere controllate e quindi evitate? Probabilmente sì, se sa quando queste avvengano esattamente. La verità è che Donnie ha un'inclinazione a commettere determinati atti: tempo addietro ha dato fuoco alla casa di un vicino, ha tentato la fuga da una clinica mentre era ricoverato, ha probabilmente riempito di carta igienica la casa dei Johnson.
No, Donnie non poteva scegliere. Ha solo capito di essere un perno per la sopravvivenza del mondo a discapito della depressione che provava per i suoi gesti involontari.