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  1. #11
    Utente di HTML.it
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    a volte non siamo in grado di capire le ragioni, però è sempre bello mettere bocca

  2. #12
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da sustia
    Sensibilità?
    Dipende dalla persona credo, a volte è solo un disadattato, a volte la depressione, ed a volte la sensibilità spinta all'estremo.
    difatti non è possibile fare un calderone e metterci dentro di tutto. anche se apparentemente male di vivere, noia di vivere, depressione, ipersensibilità, ecc. sembrano la stessa sintomatologia in realtà credo che siano casistiche e concause che meritino analisi dedicate.

  3. #13
    Originariamente inviato da taddeus
    Mah, c'e' caso e caso; da profano credo che qualora la sensibilita' diventi si' estrema da ingigantire ogni problema rendendolo una montagna insormontabile ed insopportabile...credo sia patologia.
    Certo, può essere.

    Tempo fa (purtroppo non ricordo più dove) lessi un articolo in cui, analizzando appunto il fenomeno del suicidio, emerse che nei secoli passati la stragrande maggioranza dei suicidi (ovviamente parliamo di persone note) furono poeti e scrittori.

    Mi chiedevo appunto perchè poeti e scrittori e non ,che so, tycoons o scienziati o studiosi in genere (per fare un esempio).
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  4. #14
    Mi sovviene quando ero piccolo e quando facevo l'offeso mi rifiutavo di mangiare seppur avessi fame. Autolesionismo per far sentire in colpa qualcuno.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  5. #15
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    Certo, può essere.

    Tempo fa (purtroppo non ricordo più dove) lessi un articolo in cui, analizzando appunto il fenomeno del suicidio, emerse che nei secoli passati la stragrande maggioranza dei suicidi (ovviamente parliamo di persone note) furono poeti e scrittori.

    Mi chiedevo appunto perchè poeti e scrittori e non ,che so, tycoons o scienziati o studiosi in genere (per fare un esempio).
    forse sono quelli che fanno più notizia..

    sai quanti suicidi esistono e non si conoscono??

    io ricordo di uno che si è impiccato, un anziano..
    la moglie era morta da poco, lui era all'inizio di una malattia incurabile..
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

  6. #16
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Angioletto
    per tutto il resto, non concepisco il suicidio come un qualcosa di giustificabile..
    non c'è "bellezza", in alcun modo..
    non vedo perchè dovrebbe essere o meno giustificabile. è un atto talmente intimo e dipendente da moti emozionali sconosciuti agli altri che nessuno dovrebbe metterci bocca.
    il discorso sui terroristi lo terrei fuori, li si va anche sul lavaggio di cervello.

  7. #17
    Si è suicidato pure Di Bartolomei?

  8. #18
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    Originariamente inviato da taddeus
    Mi sovviene quando ero piccolo e quando facevo l'offeso mi rifiutavo di mangiare seppur avessi fame. Autolesionismo per far sentire in colpa qualcuno.
    in molti casi c'è anche questo..
    però, ecco.. se salti una cena o un pranzo, non ci sono conseguenze catastrofiche..

    ma una volta morti, bisogna tenere a mente che poi cmq ognuno continuerà per la propria strada..
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

  9. #19
    Originariamente inviato da morfeus
    a volte non siamo in grado di capire le ragioni, però è sempre bello mettere bocca
    VVoVe: Avevo letto male!!! Giuro!!!
    Evito di scrivere quello che avevo capito...

  10. #20
    Utente di HTML.it L'avatar di Angioletto
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    Originariamente inviato da aeterna
    non vedo perchè dovrebbe essere o meno giustificabile. è un atto talmente intimo e dipendente da moti emozionali sconosciuti agli altri che nessuno dovrebbe metterci bocca.
    il discorso sui terroristi lo terrei fuori, li si va anche sul lavaggio di cervello.
    bah..boh.. dipende dai casi..

    ecco, l'esempio che ho riportato di quell'anziano signore posso pure capirlo..
    ma uno che ha dei figli e decide di lanciarsi?dov'è sta bellezza??

    no, non rieco a cogliere questa filosofia..
    Per liquidare un popolo si comincia con il privarli della memoria.Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun’ altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. (Milan Kundera)

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