Pagina 2 di 3 primaprima 1 2 3 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 11 a 20 su 25
  1. #11
    Il fatto che gli abitanti di altre nazioni ci sembra che riescano a trovare la giusta misura è una delle innumerevoli illusioni del popolo italico. I tedeschi o i francesi non sono certo meno egoisti di noi. Noi semmai siamo culturalmente portati a ritenerci inferiori agli altri e ad osannare tutto ciò che è estero. Ma per quanto concerne il discorso in topic non mi pare che il tedesco o il canadese medio non conosca il sentimento dell'invidia, della "lamentela" o della bramosia. E anche gli svizzeri - così ligi e austeri - appena mettono piede in Italia scorrazzano a 200 all'ora in autostrada, non pagano la multa e parlano male dell'Italiano medio che poi fa le stesse cose.

    In Italia c'è un problema di capacità delle Istituzioni di far rispettare le regole e le leggi. Tutto qui. Quindi se so che difficilmente sarò punito, faccio anche io un passetto più in là del consentito, e se ho un privilegio acquisito certamente col cavolo che ci rinuncio "per il bene dello Stato? Quello che tanto mi frega quando può?". Più lo Stato è a livello di "far west", più vigerà l'idea fra il popolo che sia meglio "ognuno per sè e Dio per tutti". E l'Italia è lo Stato europeo fra i più vicini alla concezione di Far West delle leggi e dei diritti. Per il resto non cambia nulla e siamo al pari dei più invidiati e apparentemente impeccabili popoli nordici. Però non mi spingo oltre sul tema se no tocca tornare a parlare di politica. Ma il discorso è palesemente legato a doppio filo alla politica, difficile parlarne in modo compiuto senza tirarla in ballo.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  2. #12
    Amministratore L'avatar di Vincent.Zeno
    Registrato dal
    May 2003
    residenza
    Emilia-Romagna (tortellini und cappelletti land!)
    Messaggi
    20,782
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    e allora perche' non riusciamo a tenerne conto, quando ci confrontiamo con l'altro? questa era la domanda che ponevo
    e perché mai? meglio polemizzare comunque... anche quando non c'entra una cippa
    (a scanso di equivoci tengo a precisare che il mio commento è ironico)


    ma la domanda vera è: perché continui a scrivere perche' ?

  3. #13
    Quote Originariamente inviata da Nuvolari2 Visualizza il messaggio
    Il fatto che gli abitanti di altre nazioni ci sembra che riescano a trovare la giusta misura è una delle innumerevoli illusioni del popolo italico. I tedeschi o i francesi non sono certo meno egoisti di noi. Noi semmai siamo culturalmente portati a ritenerci inferiori agli altri e ad osannare tutto ciò che è estero. Ma per quanto concerne il discorso in topic non mi pare che il tedesco o il canadese medio non conosca il sentimento dell'invidia, della "lamentela" o della bramosia. E anche gli svizzeri - così ligi e austeri - appena mettono piede in Italia scorrazzano a 200 all'ora in autostrada, non pagano la multa e parlano male dell'Italiano medio che poi fa le stesse cose.

    In Italia c'è un problema di capacità delle Istituzioni di far rispettare le regole e le leggi. Tutto qui. Quindi se so che difficilmente sarò punito, faccio anche io un passetto più in là del consentito, e se ho un privilegio acquisito certamente col cavolo che ci rinuncio "per il bene dello Stato? Quello che tanto mi frega quando può?". Più lo Stato è a livello di "far west", più vigerà l'idea fra il popolo che sia meglio "ognuno per sè e Dio per tutti". E l'Italia è lo Stato europeo fra i più vicini alla concezione di Far West delle leggi e dei diritti. Per il resto non cambia nulla e siamo al pari dei più invidiati e apparentemente impeccabili popoli nordici. Però non mi spingo oltre sul tema se no tocca tornare a parlare di politica. Ma il discorso è palesemente legato a doppio filo alla politica, difficile parlarne in modo compiuto senza tirarla in ballo.
    tu la vedi come una colpa delle istituzioni, io come una mancanza di senso civico del singolo

    @vincent: fattene una ragione

  4. #14
    Mi sento di poter condensare più concisamente e chiaramente: in uno Stato improntato alla costante e perenne vessazione del cittadino, si incentiva l'egoismo e la difesa coi denti di qualsiasi (grande o piccolo) privilegio di cui si può godere.


    Se può essere poco giustificabile per i già straricchi politici/notai/medici diventa già un comportamento più giustificabile per tassisti, giornalisti (il 99%) e altre categorie che dopotutto vivono tenori di vita normali e che senza i loro piccoli privilegi se la passerebbero sempre peggio.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  5. #15
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    tu la vedi come una colpa delle istituzioni, io come una mancanza di senso civico del singolo
    e allora perchè a parità di persona e quindi di senso civico del singolo, il tedesco e lo svizzero si comportano in un certo modo nelle loro nazioni, e iniziano a comportarsi come gli italiani quando vengono in Italia?

    e vale anche per l'Italiano all'estero, che si comporta meglio che in Italia... (Parlo sempre in media, non mi citare casi limite).
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  6. #16
    Quote Originariamente inviata da Nuvolari2 Visualizza il messaggio
    e allora perchè a parità di persona e quindi di senso civico del singolo, il tedesco e lo svizzero si comportano in un certo modo nelle loro nazioni, e iniziano a comportarsi come gli italiani quando vengono in Italia?
    perche' si attengono al detto "paese che vai, usanza che trovi"?

    secondo me scaricare la colpa sulla politica e' lavarsene le mani: la fila rispettata, il terreno agricolo non convertito, l'autorita' dell'insegnante accettata, la cartaccia tenuta in tasca anziche' buttata a terra non dipendono dalla politica, dipendono dal singolo

    mentre per tornare in topic, dovremmo accettare prima o poi che non possiamo avere il 100% di quel che ci aspettiamo, perche' vorrebbe dire che qualcun altro ha molto meno: dovremmo accettare - non perche' ce lo impongono, ma perche' siamo adulti consapevoli - che la giusta misura e' il 75% a noi il 75% all'altro e il 75% all'altro ancora (inteso come quantita' di richieste soddisfatte e non come somma totale); cercare di vedere le cose anche dalla parte dell'altro secondo me sarebbe un primo passo utile

  7. #17
    Quote Originariamente inviata da Nuvolari2 Visualizza il messaggio
    Se può essere poco giustificabile per i già straricchi politici/notai/medici diventa già un comportamento più giustificabile per tassisti, giornalisti (il 99%) e altre categorie che dopotutto vivono tenori di vita normali e che senza i loro piccoli privilegi se la passerebbero sempre peggio.
    comprensibile, ma non giustificabile, a mio avviso: perche' il tuo [generico] impuntarti e ottenere, perche' magari hai un lavoro che incide maggiormente sulla vita di tutti, significa che qualcun altro, con minor peso contrattuale, dovra' cedere molto piu' di quanto sarebbe giusto

  8. #18
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    perche' si attengono al detto "paese che vai, usanza che trovi"?

    secondo me scaricare la colpa sulla politica e' lavarsene le mani: la fila rispettata, il terreno agricolo non convertito, l'autorita' dell'insegnante accettata, la cartaccia tenuta in tasca anziche' buttata a terra non dipendono dalla politica, dipendono dal singolo

    mentre per tornare in topic, dovremmo accettare prima o poi che non possiamo avere il 100% di quel che ci aspettiamo, perche' vorrebbe dire che qualcun altro ha molto meno: dovremmo accettare - non perche' ce lo impongono, ma perche' siamo adulti consapevoli - che la giusta misura e' il 75% a noi il 75% all'altro e il 75% all'altro ancora (inteso come quantita' di richieste soddisfatte e non come somma totale); cercare di vedere le cose anche dalla parte dell'altro secondo me sarebbe un primo passo utile

    Appunto "paese che vai, usanza che trovi"... quindi non sono solo io "singolo" ma l'ambiente che mi circonda che mi condiziona

    io non scarico la colpa sulla politica, indico il mitivo per cui colpe dei singoli (uguali in tutto il mondo) vengono amplificate o attenuate dall'ambiente in cui vivono. Ci sono studi scientifici a riguardo, non è che è una mia balzana teoria.
    Lo stesso uomo con la dispensa piena di cibo si comporta in modo diverso e più egoista se ce l'ha mezza vuota e in svuotamento verticale. Ancora più egoista se lo svuotamento è dovuto al furto altrui e alla mancanza di tutele da parte di chi dovrebbe garantirle. E di più: dove ci sono poche garanzie e molte vessazioni, ogni piccolo vantaggio va difeso coi denti. Dove la legge non viene applicata, è più facile che sempre più persone la infrangano. Le stesse che invece le rispettano dove il trasgredirle comporterebbe delle conseguenze negative.

    Quindi per migliorare il singolo (tutto si riconduce a lui, come ben fai notare anche tu) occorre dare delle regole alla collettività: regole eque e che vanno fatte rispettare. È il motivo per cui esiste la politica.

    Il discorso sul 100% o 75% è più complesso. Io credo che ci siano "caste" che in effetti dovrebbero fare tali sacrifici. Altre che non solo non dovrebbero subire tagli, ma meriterebbero di avere di più. (Se vogliamo chiamare "casta" qualsiasi insieme omogeneo di cittadini che per qualche motivo beneficiano anche di qualche privilegio, fra le tante vessazioni).
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  9. #19
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    comprensibile, ma non giustificabile, a mio avviso: perche' il tuo [generico] impuntarti e ottenere, perche' magari hai un lavoro che incide maggiormente sulla vita di tutti, significa che qualcun altro, con minor peso contrattuale, dovra' cedere molto piu' di quanto sarebbe giusto
    Le risorse ci sono, e salvo casi eclatanti tipo politici o notai, si può far vivere bene l'operaio e il tassista senza tagliargli nulla.. anzi, dando loro qualcosa anche in più. Se poi si vuol mettere nello stesso pentolone il privilegio del politico o del notaio con quello del tassista... ok, ma allora finiamo nella satira appunto, e non in un ambito serio ed equo di analisi della situazione.

    Tra l'altro, per chi non se ne fosse accorto, il salario reale medio è in calo da anni e anni. Mi sembra che di rinunce i tassisti, gli operai, le partite IVA, etc etc ne abbiano già fatte a sufficienza. Sarebbe mica forse il caso di parlare di quelle caste che invece i loro salari reali medi li hanno visti solo salire? No eh? Vabbeh....
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  10. #20
    Quote Originariamente inviata da Nuvolari2 Visualizza il messaggio
    Le risorse ci sono
    non sto parlando di risorse, sto parlando del concetto secondo cui la mia liberta' finisce dove inizia la tua: ho l'impressione che per noi italiani sia particolarmente ostico comprenderlo, tanto che ci riteniamo tutti dei "casi particolari", che hanno diritto all'eccezione

    sullo scaricare la colpa sulla politica, avro' avuto un'impressione sbagliata io, derivata dal fatto che tutte le volte che dico che il singolo si deve prendere le proprie responsabilita' e comportarsi bene in prima persona senza aspettare gli altri, tu mi rispondi che e' compito/colpa della politica

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.