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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Spero seriamente che però tu non sostenga davvero che il danno lo debba pagare alla famiglia il danneggiante e non più l'assicurazione. Sarebbe certamente un regalo bellissimo per le assicurazioni, ma un'inculata clamorosa per entrambe le parti coinvolte...
    Inessuno, abbi pazienza, ma io non posso affrontare ogni volta una discussione con gente disinformata... e ne ha tutte le possibilità e fa comunque il professore di legalità. Mi sono un po' rotto!

    Non hai capito come funziona... l'assicurazione paga sempre il danneggiato, nella clausola di rivalsa poi è l'assicurazione che si rifà su chi ha commesso un comportamento illecito!

    Oggigiorno puoi evitare la clausola di rivalsa pagando pochissimo, non deve essere più così. L'assicurazione quindi paga sempre e poi si rifà su di te che hai avuto un comportamento illecito.

    Ad ogni modo: sì, legge durissima, anche per chi ha 0,6, se bevi non devi guidare. In Francia in un anno solo hanno ridotto del 50% gli incidenti stradali con controlli e pene durissime... quante vite salvate, è da orgasmo salvare vite di figli, nipoti, papà, mamme e sorelle.

    All'estero è normale avere un amico astemio quando si va a cena, se lo contendono ferocemente gli amici, voglio che sia così anche in Italia. Qui è tutto "volemose bene", che sarà mai bere due birre e mettersi al volante?

    No, dev'essere così anche in Italia, non bevi birra se devi guidare...
    Ultima modifica di Linkato; 03-03-2016 a 20:01
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Inessuno, abbi pazienza, ma io non posso affrontare ogni volta una discussione con gente disinformata... e ne ha tutte le possibilità e fa comunque il professore di legalità. Mi sono un po' rotto!
    Quello che ti rompe è affar tuo, sei libero di non rispondere e ammetto che sarei felice di non leggere le tue solite invettive fini a se stesse, ma perlomeno leggi, santo dio, prima di venire a riversare la tua bile su un forum. Ti spiace?
    Ultima modifica di lnessuno; 03-03-2016 a 20:11

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Rovinando lui, e lasciando te senza alcun tipo di indennizzo apprezzabile.
    L'assicurazione non può rifiutarsi di liquidare il danno per intero, quello che la legge permette è di chiedere quanto speso al proprio assicurato.
    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    L'assicurazione non può rifiutarsi di liquidare il danno per intero, quello che la legge permette è di chiedere quanto speso al proprio assicurato.
    Certamente il problema non è nell'immediato, l'assicurazione continuerà a pagare come ha sempre fatto, rivalendosi sul danneggiante come è giusto che sia.

    Ma la questione è un'altra. Le assicurazioni generalmente non pagano gli omicidi, mi pare, e visto che l'incidente stradale, in determinate situazioni, diventerà a tutti gli effetti omicidio... non c'è la possibilità che qualcosa cambi in tal senso, fra 5 10 o 30 anni?

    Non è una strada pericolosa per gli assicurati, insomma?

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Qualche info in più:

    http://www.sicurauto.it/news/omicidi...re-troppo.html
    C'È MOLTO ALTRO - In queste ore, sui media, la discussione è incentrata sull'alcol. In realtà, occhio: è punito con la pena della reclusione da 5 a 10 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica con minore tasso alcolemico, che abbiano superato specifici limiti di velocità, che abbiano attraversato le intersezioni semaforiche disposte al rosso o abbiano circolato contromano, che abbiano effettuato manovre di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi, che abbiano effettuato sorpassi azzardati.

    DUE CONTI SUI LIMITI - La guida pericolosa connessa all'omicidio stradale è anche la velocità uguale o superiore al doppio di quella consentita, con un minimo di 70 km/h, in centro urbano. Oppure una velocità superiore di almeno 50 km/h sulle strade extraurbane. È verissimo che l'eccesso di velocità rappresenta un'infrazione molto pericolosa, che uccide; però va pure ricordato che, in certi tratti, i gestori della strada impongono limiti troppo bassi rispetto alle caratteristiche del tratto. Che lo facciano per errore o volutamente, per fare cassa piazzando gli autovelox, questo è un altro discorso: a contare è che ora scatta l'omicidio stradale per chi corre troppo in relazione al limite e causa un incidente mortale.

    CRITICHE - Pur favorevoli a un inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o di alterazione derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti, le opposizioni hanno rilevato la sproporzione delle pene (la pena per l'omicidio è aumentata di quattro volte, per le lesioni particolari di otto volte, in caso di fuga del conducente la pena supera quella prevista per l'omicidio preterintenzionale). E hanno criticato inoltre l'equiparazione degli incidenti conseguenti alla guida in stato di ebbrezza con gli incidenti derivanti da specifiche violazioni del Codice della Strada: in primis, l'eccesso di velocità.
    Stesso sito, altra pagina:
    Nel caso dell'alcol, ci sono dubbi soprattutto sull'affidabilità degli etilometri, che desumono quanto ce n'è nel sangue sull'incerta base di quanto ce n'è nell'aria espirata: la correlazione tra le due misure non è fissa, ma varia secondo le caratteristiche del singolo individuo e secondo le condizioni in cui la persona si trova al momento del test. Basti rammentare la perizia effettuata nel 2011 dall'Università di Pavia in sede giudiziaria, con cui si dimostrava che i valori rilevati dall'etilometro possono essere dal 10% al 27% superiori rispetto a quelli trovati nel sangue.

    ANCHE LE MEDICINE - Nel caso della droga, evidenzia Caprino, i problemi rilevanti sono legati innanzitutto al fatto che la normativa italiana considera non solo le sostanze classificate come stupefacenti, ma anche medicinali che hanno effetto sulle capacità di guida, come antidepressivi, antipsicotici, anticonvulsivanti, taluni antistaminici, anticinetosici, antinfiammatori non steroidei e antiipertensivi, che possono dare sedazione, sonnolenza, vertigini e disturbi della vista (possibili anche con alcuni colliri). A complicare il tutto, vanno segnalate altre perplessità, come quella del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, intervistato da Corrierelive: "Spero che il Parlamento rifletta meglio sul reato di omicidio stradale. Sono contrario ad eccessi di sanzione penale. Oggi la sicurezza stradale è presidiata da un complesso di sanzioni molto esteso e incisivo. L'omicidio stradale va benissimo in termini di principio, ma eviterei di considerarlo alla stregua di un omicidio doloso".

    Sulla possibilità che questo apra la strada ad una futura sospensione della copertura assicurativa, poiché si tratta di omicidio e non più di incidente, non ho trovato nulla. A differenza di qualche altro utente non ho la scienza infusa, ma secondo me la questione non è così scontata. E ho idea che ne vedremo delle belle, nei prossimi anni.

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