Si riprende da qui

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Citazioni necessarie...

Originariamente inviato da fradefra
Troppi giudicano il SEM/SEO solo sulla base del piazzamento di certe chiavi, cosa che invece è profondamente sbagliato.

Se non si conoscono gli obiettivi di un progetto, non si può valutare se il SEO è stato bravo o no! Da fuori tutto può sembrare giusto o sbagliato, ma solo se conosciamo l'obiettivo che ci si era posti, sappiamo se il risultato è stato raggiunto.

Ci sono aziende, quindi, che sarebbero giudicate male perché in realtà lavorano bene con principi diversi dal posizionamento secco della chiave che porta traffico.

Anche il lavorare sulle chiavi che convertono di più, comincia ad essere un metodo datato, anche se per alcuni è ancora il futuro.

Certi sistemi, apparentemente non corretti, in realtà sono il futuro del posizionamento.

In sostanza, per valutare sul serio chi fa SEO, bisogna lavorarci assieme, non osservarne il risultato dall'esterno.

Ci sono ristoranti che da anni sono sempre vuoti, ci si chiede come mai non falliscano ed in generale si ha un giudizio negativo di loro. In realtà vivono da 20 anni. Un motivo ci sarà, no? Si vede che hanno un obiettivo che non conosciamo ed a fronte di quell'obiettivo, il titolare decide di proseguire. Noi non sappiamo qual'è, lui sì!!
Originariamente inviato da fradefra
Diciamo che molti ancora lavorano semplicemente sulle chiavi che portano maggior traffico, sperando così in maggiori conversioni (fare un'analisi delle chiavi che convertono, costa!)

Altri cercano le chiavi a maggior conversion rate e lavorano su queste, perché a fronte di un certo sforzo, avranno molte conversioni.

Alcuni, pochissimi, fanno un conto abbastanza complesso, di quanto convenga lavorare su chiavi a basso conversion rate, ma a costo prossimo lo zero, ma ne mettono assieme così tante da avere poi più conversioni.

Il problema è che questo secondo metodo implica:
- conoscere benissimo, ma benissimo, il settore;
- avere molti dati pregressi (quindi significa averci lavorato per qualche anno);
- avere i soldi per fare studi delle conversioni su migliaia di chiavi, cosa non alla portata di tutti.


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Lavorare le chiavi che convertono di più è appunto il modo di operare di chi oggi ha un approccio maturo.

Chi va oltre, lavora invece le chiavi che convertono al costo minore, scegliendo un mix di chiavi che a bassissimo costo, ti renderebbero come una dal conversion rate maggiore, ma a costi molto superiori.

Faccio un esempio banale. Solo esempio, eh, non prendetelo alla lettera.

Bed&breakfast costa 10 euro e porta 10 mila visitatori con 10 conversioni. Ovvero conversion rate del 0,1%. Una conversione in sostanza costa un euro.

Piccolo Bed&breakfast a Milano costa 0,1 cent, porta 2 visitatori, uno converte. Conversion rate del 50%. Una conversione costa 0,05 euro

Bed&breakfast familiare a Milano costa 0,1 cent, porta 3 visitatori, uno converte. Conversion rate del 33,3%. Una conversione costa 0,033 euro

ne trovo altre 8 così e lavoro queste. Ad un prezzo inferiore a 0,1 cent, ma diciamo anche 0,5 cent, avrò un numero di conversioni ben più alto della prima, con meno rischi, più facilmente, meno banda, meno utenti, meno gestione da fare, ecc. ecc.

Come si arriva alle chiavi?

Si compra una campagna PPC per due mesi, si fanno una ventina (ed anche più) di landing, si convoglia lì il traffico per un migliaio di chiavi e si sta a vedere quali convertono.

Ovviamente non in tutti i settori è possibile. Per l'esattezza, non è possibile nei settori a traffico scarso o scarsissimo.


approfondiamo un po' questa long tail. Tu costruisci la long tail partendo da chiavi importanti e aggiungendo vari attributi in base a quali criteri? Ad esempio :

bed&breakfast
bed&breakfast familiare
bed&breakfast familiare a <nome città>
bed&breakfast economico

poi.. facci esempi
intanto non ci sente nessuno