Sono d'accordo.
Ho pensato molte volte a questo anche per via del lavoro che faccio.
Faccio piu' o meno il ricercatore, principalmente lavoro allo sviluppo di protocolli di comunicazione e di information dissemination in collaborazione con i laboratori di ricerca dei vari enti militari statiunitensi, come l'air force ad esempio, e con grosse societa' come Boeing.
Ora, a parte il fatto che mi piacerebbe che questa ricerca derivasse da risorse non militari ma mi rendo conto che loro sono quelli con i soldi da "buttare" in questi settori, mi pare assurdo che io, italiano, sono pagato dagli americani per lavorare a queste cose. Quello che faccio e' perlopiu' ricerca che spesso non porta a nulla di utile, magari si fanno delle pubblicazioni, ma nulla di piu'. Diciamo pero' che un giorno anche dal mio lavoro esce un prodotto supermegafichissimo. Ecco, quel prodotto sarebbe, assumiamo, dell'air force. Ma siccome e' supermegafichissimo, anche silvio lo vorrebbe, per la nostra aviazione e per essere piu' amico di obama, quindi spenderebbe milioni di euro per comprare la tecnologia gia' fatta. Tecnologia che se spendeva qualche decina di migliaia di euro all'anno pagando me, e altri ricercatori probabilmente sarebbe stata sviluppata direttamente in Italia e venduta agli altri.
Trovo davvero assurdo che le risorse che abbiamo, non solo non vengano sfruttate, ma si lascia che le sfruttino gli altri.

Rispondi quotando