Il fatto che io abbia in parte sdoganato un tabù non significa poterci sparare a zero... Occhio!

Quello che volevo dire è che il comportamento umano è dovuto in grandissima parte dal condizionamento sociale e in piccola parte da quello che rimane degli istinti primordiali.
E il condizionamento sociale non è che è nato così per caso, ma si basa (tendenzialmente) su delle ragioni storiche tramandate nei secoli/millenni (e mutate lentamente nel tempo) fino ad arrivare ai tempi primitivi in cui uomo e donna erano praticamente solo istinto.

Diciamo che poi nel corso del tempo la proporzione si è sempre più spostata verso il condizionamento sociale, ma una base di istinto è rimasta. E col tempo la proporzione sarà sempre più in favore del condizionamento sociale.
Condizionamento che è molto più mutevole dell'istinto puro e che risente anche dei tempi che cambiano, per cui una donna emancipata che a inizio '900 sarebbe stata una "donnaccia" al giorno d'oggi è "una con le palle".

Lo stesso accadrà con l'uomo, a mio parere. Un uomo che a inizio 900 faceva il casalingo penso che non esistesse nemmeno. E se fosse esistito sarebbe stato visto come un fenomeno stranissimo e probabilmente anche un cattivo esempio, da allontanare. Al giorno d'oggi fa ancora strano vederne uno, ma già meno che un secolo fa. Avanti di questo passo l'uomo casalingo passerà perfettamente inosservato così come una donna casalinga.

Tutto è frutto di un mix di variabili correlate tra loro che agiscono in simultanea e fanno progredire la società. L'unica cosa che non progredisce o che lo fa con ESTREMA LENTEZZA è quella parte di noi ancora legata alla natura: l'istinto. Ma tutto quello che ci si è costruito sopra muta che è una bellezza.




L'unico aspetto che non cambierà mai (nella sostanza, perlomeno) è ciò che riguarda la maternità e il differente legame madre-figlio rispetto a quello padre-figlio. E penso che i motivi siano OVVII!