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Discussione: Delphi vs VisualBasic

  1. #1

    Delphi vs VisualBasic

    Salve a tutti volevo un consiglio da chi già utilizza questi programmi.
    Devo realizzare un piccolo programma di gestione magazzino (praticamente un piccolo database) sono indeciso sul linguaggio da utilizzare, escludendi a priori ACCESS la scelta si rivolge (credo) fra VBasic e Deplhi, conosco abbastanza VB anche se mi hanno consigliato di utilizzare Delphi che è la scelta migliore(senza motivarla), che grandi differenze ci sono nell'utilizzare i 2 linguaggi per un programma del genere ???

    Tanx Mr.Bit

  2. #2
    non so per quale motivo ti hanno detto delphi.....

























    ma hanno ragione e i motivi sono troppi per essere scritti qui.

    Inizia ad usarlo e li scoprirai da te!!!

  3. #3
    Moderatore di Programmazione L'avatar di alka
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    Differenze

    Parlando di VB, suppongo che tu ti riferisca a VB6, e non a VB.NET.
    Io parlo ovviamente per quanto riguarda la mia esperienza di passaggio (felice) da VB a Delphi.
    Innanzitutto, è doveroso dire che la qualità dei programmi non dipende dall'ambiente di sviluppo utilizzato, ma solo dalla qualità specifica del programmatore.
    La scelta di un linguaggio oppure di un altro dovrebbe essere operata analizzando il livello delle proprie conoscenze, nonchè gli aspetti della programmazione ai quali si dà più importanza.
    Partendo da VB, si può dire che il linguaggio di programmazione, che poi proviene dal Basic, non è orientato agli oggetti; ciò può essere visto come una limitazione, ma è anche una delle principali caratteristiche di VB che lo rendono la scelta decisiva a chi si avvicina per la prima volta alla programmazione Windows. A questo si aggiunge il garbage collector, che rimuove automaticamente dalla memoria tutti gli oggetti quando non sono più utilizzati dal programmatore. Delphi invece richiede che alcune di queste operazioni vengano esplicitate...questo ovviamente può risultare ostico, specialmente per chi è alle prime armi, anche se il suo apprendimento non è per nulla complesso (le ultime versioni hanno un IDE veramente user-friendly), peraltro agevolato se si hanno esperienze scolastiche con il Turbo Pascal.
    L'IDE di Visual Basic ha molti ammenicoli interessanti; rimpiango soprattutto la finestra di Debug , in cui puoi interrogare, in qualsiasi momento dell'esecuzione del programma, lo stato e il valore delle variabili, mentre l'Evaluate di Delphi è un po' più rigido. Confrontando direttamente i linguaggi di programmazione, il Visual Basic è molto più permissivo...ciò facilita la programmazione, ma rende difficile, soprattutto per la mancanza dell'OOP, individuare gli errori. Occorre considerare che in VB, a differenza di Delphi, non potendo definire una classe di form e istanziare quante copie e classi derivate vogliamo, siamo costretti a "duplicare" ogni elemento, duplicando nello stesso tempo anche gli errori che potrebbero trovarsi all'interno del codice; questo è, dal mio punto di vista, una strada poco conveniente per portare avanti un progetto che sia "mantenibile" facilmente. Anche l'accesso alle API di VB è difficoltoso: occorre utilizzare il "Visualizzatore API" per copiare negli Appunti la funzione desiderata e incollarla successivamente in un modulo; in Delphi, al contrario, le API sono subito disponibili poichè dichiarate per intero nella unit che viene sfruttata per la creazione delle classi principali dei form e dei controlli visuali. Visual Basic mette a disposizione del programmatore una serie di DLL contenenti il codice compilato che implementa i controlli visuali; questo significa che qualsiasi applicazione VB, senza le DLL, non può sopravvivere; al contrario, Delphi mette a disposizione classi con il codice sorgente che richiamano le API di Windows per implementare form e controlli visuali. Inoltre, in VB non sono nemmeno presenti tutti i tipi di dati che la stessa Microsoft ha introdotto nelle API, quindi occorre fare molta attenzione nell'interfacciamento alle funzioni. Quando viene compilato un programma Delphi, è possibile includere nell'eseguibile tutto il codice sorgente necessario per funzionare, senza la necessità di accodare forzatamente DLL esterne. Un applicativo con un form e un pulsante occupa circa 200Kb in Delphi, ma può essere eseguito direttamente senza DLL aggiuntive, mentre in VB occorre preparare un pacchetto di installazione che occupa almeno un paio di dischetti, poichè il codice di cui si ha bisogno è incluso in DLL medio/grandi ed è inscindibile dal resto del codice nella DLL che invece non ci serve.
    Altro aspetto non marginale: la velocità del compilatore. Delphi e CBuilder possiedono compilatori estremamente veloci, anche più rapidi dei compilatori C, a differenza di VB che impiega almeno il doppio del tempo per produrre codice che non è comunque nativo, ma necessita di una specie di "macchina virtuale" per funzionare (contenuta nel file MSVBVM60.DLL).
    Note dolenti di Delphi? La Borland partorisce quasi una nuova release all'anno, e questo può non essere buono per le tasche dei programmatori, anche se non è obbligatorio acquistare gli aggiornamenti. Inoltre, la rete offre grande disponibilità di componenti e progetti di esempio, ai quali è frequentemente allegato il codice sorgente, compatibile anche con le versioni più obsolete di Delphi; in poche parole, ti scarichi 20Kb di codice Object Pascal, lo installi in Delphi e via al divertimento e alla sperimentazione. Senza contare il valore istruttivo che deriva dalla possibilità di poter vedere il sorgente e capire come certe funzionalità vengono implementate...non dimenticando che ogni cosa può essere ereditata per creare soluzioni personalizzate, senza dover implementare nuovamente ciò che si ha a disposizione, poichè il linguaggio Object Pascal su cui si basa Delphi offre pieno supporto alla programmazione orientata agli oggetti.
    Con .NET sono cambiate molte cose, anche se la sua introduzione ha leggermente scoraggiato i programmatori che apprezzavano l'ambiente VB per la sua immediatezza...vedremo quale impatto avrà sul pubblico con il tempo, anche se pure la Borland introdurrà il supporto al .NET Framework nelle prossime versioni di Delphi. Nel frattempo, puoi costruire progetti di applicazioni Delphi che possono essere aperti e ricompilati su Linux, utilizzando l'ambiente di sviluppo Kylix.

    In definitiva, se stai muovendo i primi passi nel mondo della programmazione Windows, forse ti troveresti più a tuo agio nell'utilizzare Visual Basic, che offre un linguaggio e un ambiente più confortevoli poichè separa nettamente la progettazione grafica dal codice e semplifica notevolmente molte problematiche.
    Se hai già una minima base di conoscenza nella programmazione e magari hai studiato Turbo Pascal nel passato scolastico, troverai sicuramente molto interessante l'ambiente Delphi, che offre molte strutture dati e classi già pronte per implementare multithreading (assente in VB, a meno dell'uso delle API), ordinamenti di liste, ecc. dalle quali puoi ereditare nuove classi o crearne di tue per ottimizzare al massimo l'uso di risorse e creare una struttura software il più possibile adattata alle tue esigenze, avendo sempre tutto sotto controllo.

    Ovviamente, ci sono molti altri aspetti che differenziano i due ambienti (come la gestione degli errori, assolutamente rigida e inefficiente in VB), ma la trattazione potrebbe diventare chilometrica e sicuramente usciranno nuove diversità se altre persone risponderanno al thread.

    Ciao!
    MARCO BREVEGLIERI
    Software and Web Developer, Teacher and Consultant

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