ovviamente...
ma come possiamo regolamentare una cura sperimentale potenzialmente pericolosa, allora?
io sono una persona maledettamente pragmatica, e so che senza sperimentazione non c'è né cura né progresso.
su base assolutamente volontaria penso che si potrebbe permettere ai malati di scegliere anche trattamenti assolutamente sperimentali e di non provata efficacia, e patto che non siano un costo per lo Stato né per i pazienti stessi, giusto per eliminare i vari santoni alla wanna marchi di cui sopra.
d'altronde negli anni 50/60 era prassi abbastanza diffusa per le case farmaceutiche pagare dei volontari per testare nuovi farmaci... e se non sbaglio pratiche del genere sono consentite ancora oggi ins vizzera