Quote Originariamente inviata da Myaku Visualizza il messaggio
mh, a me quell'articolo non convince per niente.
a quanto ne sapevo, se fai commercio, non c'è storia. il discorso delle prestazioni occasionali, è, appunto, per "prestazioni" (d'opera), non per "vendite".

senza considerare il fatto che questo:
"Sia che si voglia aprire un negozio online dove si vende la merce vera e propria, che intraprendere un’attività sul web di erogazione di determinati servizi[..]si potrebbe emettere una ricevuta di prestazione occasionale con ritenuta di acconto" è fuori da ogni logica. primo, perchè negozio online = commercio, secondo, perchè "intraprendere un'attività sul web" non è compatibile con il presupposto di occasionalità attribuito alle prestazioni occasionali in ritenuta d'acconto.
Lo dice chiaramente la legge (dpr 633/72, art. 35)
"1. I soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia; la dichiarazione e' redatta, a pena di nullita', su modelli conformi a quelli approvati con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate. L'ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A. che restera' invariato anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell'attivita' e che deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto."

Ciao, ho letto l'articolo di conoscereweb.
In effetti ho un paio di ragazze che scrivono per il mio blog . Sono private e mi fanno una fattura con ritenuta d'acconto in quel modo...mi informerò dal commercialista , ma a me sembra tutto ok.
Buona giornata