Le attività che hai elencato rientrano in una sfera prettamente hobbistica e sono coperte da ampissima letteratura amatoriale in merito (riviste, siti, tutorial più o meno sgangherati, eccetera). La distanza col mondo della programmazione professionale, o anche solo con l'amministrazione di sistemi medio-grandi, è enorme e non si può certo sperare di colmarla con uno o due corsettini di formazione.
Il mercato informatico è fortemente piramidale ed estremamente frammentato. Alla base ci sono "programmatori" sfruttati e malpagati, con background teorico nullo, che hanno appreso in qualche modo un "linguaggio" con curva di apprendimento molto piatta (PHP, Basic, ambienti RAD vari), che producono codice spaghetti pieno di bug in tempi ristrettissimi per mercati come office automation, burotico-gestionale, siti web vari. Allo stesso livello ci sono "tecnici" che fanno assistenza e manutenzione spicciole per ambienti SOHO e poco oltre. Si tratta di figure professionali di infimo livello, con scarse o nulle possibilità di carriera.
Al di sopra di questo livello, che assorbe la maggioranza della manovalanza informatica, il mercato IT italiano offre una quantità molto limitata di lavori realmente desiderabili, e solamente a chi abbia una reale, solida esperienza nel problem solving accompagnata ad un background teorico altrettanto solido. La maggioranza degli informatici di buona professionalità operano come freelance o in contesti aziendali realmente grandi (multinazionali).