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  1. #1

    Ricerca linguaggio di programmazione per sbocco lavorativo

    Ciao a tutti ragazzi! Scrivo in questo forum perchè ho bisogno di un consiglio in merito al mondo del lavoro e al mio futuro lavorativo.
    Sono un ragazzo di 25 anni, diplomato in ragioneria e con una fortissima passione e predisposizione per l'informatica e tutto ciò che ne concerne (hardware, software, piccoli e grandi magheggi , un po di tutto insomma) e attualmente lavoro in uno studio commercialista.
    Tra 2 mesi però scadrà il contratto e gia so che non verrò rinnovato. Mi troverò quindi disoccupato e con una disoccupazione dall'inps per qualche mese ( non so ancora bene di che importo e per quanto tempo).
    Ora ho deciso di volermi FORMARE e dedicare alla mia più grande passione, l'informatica.
    Premetto che non ho qualifiche in merito ma solo tanta esperienza sul lato pratico (gestire reti lan, problematiche pc hardware e software, sistemo pc a domicilio, mi piace il commercio elettronico, adoro da sempre smanettare con firmware di apparecchi per renderli più prestanti, ecc, ecc).
    Ora il mio problema è: in cosa formarmi?
    Mi piacerebbe specializzarmi in vari ambiti:

    Sistemista di rete
    Tecnico hardware e software
    Programmatore (e qui sorgerebbe la domanda : in quale linguaggio?)

    Ora come ora mi trovo piuttostoconfuso sul da farsi, so solo che ho una forte, fortissima volonta di voler imparare qualcosa che riguardi questa mia grande passione. Gli spunti sono molti, ma ovviamente quello che mi premeva era imparare qualcosa che, una volta conseguita una QUALIFICA ALTAMENTE RICONOSCIUTA, mi permettesse di essere appetibile sul mercato del lavoro.
    Sono di Bergamo ma sono seriamente intenzionato a formarmi a Milano in quanto sono dell'idea che ci sia più possibilità di una formazione qualificata e di poter trovare qualche sbocco in più, magari uno stage finale che mi faccia conoscere meglio.
    Non mi importa quanto andrò a spendere, in questo momento (e non per moltissimo tempo ma almeno x ora si) la disponibilità economica non mi manca anche grazie alle futura disoccupazione che mi spetta e volevo sfruttare al meglio questa opportunità investento nel miglior modo possibile questi soldi.
    Quello che mi interessa davvero è formarmi veramente bene in modo da poter essere qualificato e avere più possibilità poi per trovare un lavoro.

    Ora a voi chiedo:

    -innanzitutto a quale ambito mi dovrei orientare ? Cosa cerca maggiormente il mercato del lavoro attualmente? (zona lombardia)
    Da quel poco che ho potuto notare va molto la programmazione, ma mi affido a voi per la conferma su questo

    -Se la risposta fosse : programmazione, qual è il linguaggio più ricercato e appetibile attualmente per il mercato del lavoro?

    - Dove mi posso formare? Ripeto che sono ben deciso a venire anche a milano ma non so sicneramente dove in quanto la maggior parte della formazione che vedo è online e io vorrei invece una formazione in aula con un corso anche lungo e completo che mi permetta di imparare il più possiible. Inoltre trovo tanti enti di formazione ma non conoscendo bene Milano e quali siano i più rinomati mi trovo un po spiazzato e non vorrei incorrere in fregature o investire male il mio tempo e i meii soldi.

    Spero possiate darmi una mano perchè in questo momento mi sto per buttare in quello che mi piace fare..ci credo fortemente ma ho bisogno di dritte e consigli per non sbagliare e scegliere il meglio per il mio futuro.

    Ancora grazie a tutti.

  2. #2
    Carissimo non vorrei demoralizzarti ma la situazione non è affatto felice.
    Imprarare a programmare servono anni. Ci sono tantissimi programmatori a spasso per cui si assume solo chi è già bravo e con esperienza.
    Nessuno ti chiede che qualifiche hai, il diploma o la certificazine non serve. Semplicemente ti affidano qualcosa (se trovi chi te la chiede). Se poi il programma va ti pagano altrimenti no.
    Oggi come oggi trovare clienti è più difficile che imparare a programmare.
    Se posso darti un consiglio (studiare comunque è bona cosa), quando sviluppo per Mac o iOS applico tariffa doppia (di solito chi usa il mac non trova programmi ed ha ben poca scelta, con Windows invece c'è di tutto) per cui scegli un ambiente di sviluppo multipiattaforma.

    Ciao ciao.

  3. #3
    Le attività che hai elencato rientrano in una sfera prettamente hobbistica e sono coperte da ampissima letteratura amatoriale in merito (riviste, siti, tutorial più o meno sgangherati, eccetera). La distanza col mondo della programmazione professionale, o anche solo con l'amministrazione di sistemi medio-grandi, è enorme e non si può certo sperare di colmarla con uno o due corsettini di formazione.

    Il mercato informatico è fortemente piramidale ed estremamente frammentato. Alla base ci sono "programmatori" sfruttati e malpagati, con background teorico nullo, che hanno appreso in qualche modo un "linguaggio" con curva di apprendimento molto piatta (PHP, Basic, ambienti RAD vari), che producono codice spaghetti pieno di bug in tempi ristrettissimi per mercati come office automation, burotico-gestionale, siti web vari. Allo stesso livello ci sono "tecnici" che fanno assistenza e manutenzione spicciole per ambienti SOHO e poco oltre. Si tratta di figure professionali di infimo livello, con scarse o nulle possibilità di carriera.

    Al di sopra di questo livello, che assorbe la maggioranza della manovalanza informatica, il mercato IT italiano offre una quantità molto limitata di lavori realmente desiderabili, e solamente a chi abbia una reale, solida esperienza nel problem solving accompagnata ad un background teorico altrettanto solido. La maggioranza degli informatici di buona professionalità operano come freelance o in contesti aziendali realmente grandi (multinazionali).
    • Un plauso a Grisha Perelman, raro esempio di genuino anticonformismo umano e scientifico.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di escocat
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    Ciao, io sono un programmatore di professione, ma se ti racconto la mia storia ti accorgerai che non si parte dal "voler imparare a programmare" per arrivare a "lavorare come programmatore" perchè il percorso è inverso: chi sente dentro di sé il bisogno di programmare inizia a fare nottate imparando da solo leggendo libri, facendo e sbagliando, cercando linguaggi che gli sono più congeniali, per se stesso e non per denaro. Ad un certo punto, raggiunto un certo livello di preparazione e sicurezza, si chiederà se per caso qualcuno abbia bisogno delle sue competenze, sia come docente in qualche scuola di informatica (cosa che io ho fatto) sia all interno di una istituzione in cui è entrato con qualifiche estranee alla programmazione. Io soltanto dopo anni di studio fatti per passione ho trovato un posto di docente e programmatore di applicativi in un istitutoa scuola privata di informatica, poi ho vinto un concorso nei beni culturali come assistente tecnico ma in biblioteca hanno chiesto "per caso qualcuno di voi sa programmare.. ho alzato la manina e da allora sono programmatore alla biblioteca regionale. La programmazione è tanto difficile che solo chi la ama disinteressatamente riesce a governarla, ed il lavoro è una conseguenza quasi inaspettata, non un disegno. Non si diventa programmatori per guadagnare, lo si diventa perché dentro si è programmatori. Quale linguaggio... ti faccio dei nomi, visual basic, C, Java, c#... comincia a studiarli e vedi quale ti è più congeniale. Ai miei tempi era facile: io ho iniziato col commodore64 ed esisteva solo il basic. Ora lavoro in C# dopo anni di VB5 e di cose ne ho fatte. Però mai e poi mai avrei pensato che sarei diventato un programmatore, e bada bene: in questo forum quasi tutti insegnano a me come si programma, per dirti che una vita non basta....

  5. #5
    Capisco...in pratica mi state dicendo che un ragazzo che a 25 anni vuole specializzarsi in un qualsiasi ambito informatico oggigiorno ha gia perso in partenza. Sono commosso..Grazie cmq per la sincerità.........Quindi cosa dovrei fare secondo voi? Cioè mi devo accontentare di tornare a fare l'impiegato e lasciare da parte il mio sogno di poter lavorare in ambito informatico ? (anche solo in un CED come manutentore pc o cose del genere)? Illuminatemi perchè sinceramente non so più che pensare.........
    Ultima modifica di adry1989; 15-10-2014 a 21:27

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di escocat
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    No, ti sbagli e di grosso. Avevo anche io 25 anni quando ho preso in mano per la prima volta il Vic 20 e il Commodore. Ti ho detto di cominciare a lavorare sodo, ma non credere che farai il programmatore di professione fra 2 anni... saranno anni faticosi, e solo per passione riuscirai a superarli, non certo per il sogno di guadagnarci.

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