Il prezzo del petrolio è calato drasticamente. In particolare da quando gli USA hanno annunciato di essere passati da importatori netti, ad esportatori netti (in pratica questo ha determinato una richiesta sul mercato di volumi più bassi, di conseguenza... ecco il calo del prezzo).

La cosa è molto vantaggiosa per certi aspetti, ma crea qualche problema a livello di assetti economici mondiali perchè alcuni Paesi che basano la loro economia sull'esportazione del petrolio adesso si trovano in difficiltà a pagare i propri debiti (no, i Paesi arabi no perchè sono talmente ricchi che di questi problemi comunque non ne hanno).

Per esempio il Venezuela è in crisi (e la cosa causerà di riflesso problemi a chi ha crediti da vantare verso quella nazione). Ma anche la Russia, con tutto che non fonda la sua economia sull'esportazione del petrolio e basta, ora fatica a rispettare i piani di pareggio del proprio bilancio perchè una delle voci di maggior peso (esportazione idrocarburi) ora non riesce a produrre introiti sufficienti.

Quindi sì, il calo del prezzo del petrolio è cosa buona... ma ha anche un rovescio della medaglia non trascurabile.


ps. In ogni caso l'Italia è sempre uno dei Paesi europei col prezzo della benzina più alto (credo il più alto, in effetti). Ciò ovviamente è dovuto alle tasse e alle accise sulla benzina, che superano ormai il 60% della quota del prezzo alla pompa.