E quindi niente, è stato mal consigliato. Dagli avvocati di B., presumibilmente
http://www.newspedia.it/renzi-e-legg...a-inserire-io/
Comunque il mistero è dipanato: la colpa è di chi ha scoperto questa cosa troppo presto. Se solo fosse passato qualche tempo in più... B. poteva essere sdoganato e poi ci si sarebbe potuti indignare in santa pace.“La norma l’ho fatta inserire io, ma avevo ricevuto rassicurazioni tecniche da avvocati e magistrati”. L’ex sindaco Renzi confessa tutto, seppure scaricando una parte di colpa su avvocati e magistrati di cui si sarebbe fidato troppo. Certo è curioso che Renzi (laureato in giurisprudenza con 109/110) e un trust di avvocati e magistrati non si siano accorti che quella legge sulla frode fiscale sembrasse fatta ad hoc per salvare Silvio Berlusconi dalla sentenza Mediaset, facendogli recuperare la tanto agognata “agibilità politica”.
Lo stesso Pd si era scatenato alla caccia del responsabile di siffatta immonda normativa (di per sé una porcheria, visto che non si capisce perché fare sconti a dei frodatori, si chiamino Silvio o Giacomino): il furibondo Stefano Fassina voleva la testa del ribaldo responsabile.
Sorpresa, sorpresa: non si tratta di una ex vigilessa, come si era inizialmente teorizzato, ma è proprio il capo della baracca ad aver voluto la legge salva-Berlusconi.
Approvata durante la vigilia di Natale (le peggiori schifezze in Parlamento le fanno sempre nei momenti di minore attenzione del popolino) dal Cdm, la legge salva-Berlusconi è stata infilata nella delega fiscale, stabilendo delle soglie minime di punibilità per il reato di frode fiscale (ma il laureato in giurisprudenza Renzi, i tecnici e i magistrati non si sono accorti che si trattava di un regalo a Berlusconi…).
La figuraccia di Renzi è aggravata dal fatto di aver affermato, nel corso della conferena stampa successiva al Cdm del 24 dicembre scorso, di aver letto tutte le norme del provvedimento “una per una in consiglio dei ministri”.