Quote Originariamente inviata da vonkranz Visualizza il messaggio
credo che il problema sia legato al fatto che tutto si basa su dati statistici e non del tutto certi.
durante la malattia, e' assai probabile che il tipo di cura/farmaco venga cambiato o calibrato con dosaggi diversi. questo mette in campo dei fattori che rendono abbastanza incerta l'effettiva efficacia della singola terapia perche' non credo sia possibile capire come esattamente interagiscono tra loro i vari farmaci e, soprattutto, come e quanto risponde il singolo paziente ad uno specifico trattamento.

quindi dire "il metodo Di Bella" è efficace, secondo me, non ha molto senso. probabilmente in alcuni casi (bisognerebbe capire quali) contribuisce al miglioramento, anche perche' dubito che chi ha dovuto ricorrervici non abbia prima fatto altri tipi di cura. forse (ripeto forse) il metodo e' piu' o meno efficace a seconda di quale tipo di terapia o mix di terapie sono state seguite dal paziente.

NB: tesi da assoluto ignorante in materia.
Ma i termini del discorso non cambiano: se dichiaro di aver curato N malati, non mi basta dirlo davanti ad un microfono. Devo fornire le cartelle cliniche dei pazienti, e lì c'è tutto quello di cui parli. E soprattutto c'è riportato il tipo e lo stato iniziale della malattia, e il grado di guarigione raggiunta, tutto corredato e dimostrato da adeguati esami clinici (tac, radiografie, etc.).

Se si vede che in effetti ci sono diversi casi di tumori altrimenti incurabili che sono "inspiegabilmente" guariti, ok... allora intanto siamo di fronte ad un fatto: "le guarigioni ci sono". Poi allora si potrebbe approfondire e studiarne i motivi (cura di bella? mix di cure? etc.).

Ma dalla pubblicazione delle cartelle cliniche, sempre si deve passare. Se no si parla di aria fritta.