perche' se pensi a tutte le cose che potrebbero accadere, non solo non avresti figli, ma ti chiuderesti in casa e non usciresti piu' (trasformandoti probabilmente in uno psicopatico, tra l'altro)Originariamente inviata da civuolepazienza
perche' se pensi a tutte le cose che potrebbero accadere, non solo non avresti figli, ma ti chiuderesti in casa e non usciresti piu' (trasformandoti probabilmente in uno psicopatico, tra l'altro)
e ok, ci stà
si ma una disgrazia per me è una malattia... essere investiti mentre attraversi la strada...
ok dimenticanze, impegni, stress, 4 ore di sonno, avere i ca@#i al lavoro... va benissimo... ma come si fà a dimenticarsi della figlia in macchina? capisco (nei limiti) una cosa tipo parcheggi, esci, chiudi la macchina e tempo qualche minuto ti rendi conto della cazzata, ma dico, non ricordarti fino anche non finisci la mezza giornata? 4 ore?
Probablimente non è una cosa voluta e sicuramente dovuto a un qualche distrurbo causato da stress, però è molto inquietante la cosa...
...e quando meno te lo aspetti potrebbe capitare qualcosa di bello, di più importante di quello che avevi programmato...
E' inquietante, si.
Ma ti ripeto, io al lavoro sono tranquillo. Mi siedo sulla sedia e ho tempo di pensare di organizzarmi la giornata.
C'è chi arriva in ufficio o in negozio pieno di clienti e non ha tempo di rilassarsi e pensare "ho fatto tutto stamattina?".
C'è chi riceve le telefonate in macchina (legalmente col viva voce) e si sa che è una distrazione.
I bambini sono sempre rumorosi e capita che si addormentino. Sei abituato al casino che associ la tranquillità all'assenza di essi.
Una volta effettivamente mi sono dimenticato di averne uno dietro perché si era addormentato. Me ne sono ricordato che ancora stavo guidando. Ma se avessi ricevuto una chiamata che fosse durata oltre il parcheggio?
mio figlio viene a casa per pranzo: lavorando da casa, stacco per tempo e preparo per mangiare assieme; ho la sveglia sul telefono alle 12.00, normalmente la spengo, mi alzo e vado a metter su l'acqua per la pasta
se la spengo e dico "finisco 'sta cosa", e' quasi sicuro che o mangiamo in ritardo, oppure raffazzoniamo qualcosa al volo, perche' mi ricordo di averla spenta quando sento che apre la porta d'ingresso!
e' una sciocchezza, ovviamente, e mi rendo conto che detto cosi' uno si puo' stupire della facilita' con cui sto confrontando due cose lontane anni luce, ma per il nostro cervello e' la stessa identica cosa: un qualcosa che "archivi" come gia' fatto (oppure demandato ad altri) e non ci pensi piu'
Si, capisco, cmq la penso come voi...
però penso anche che, ok, non l'avrà fatto apposta però non mi capacito di come sia possibile che una dimenticanza "duri" così tanto tempo... probabilmete dipende dalla "gravità" della motivazione che l'ha causata...
...e quando meno te lo aspetti potrebbe capitare qualcosa di bello, di più importante di quello che avevi programmato...
Hai una vita molto tranquilla, giusto?
La mia vita, è una CORSA.
Sveglia, doccia, alza i ragazzi, preparatevi per uscire, traffico, lascia il primo, lascia il secondo, lascia la moglie, corri in ufficio ( dove trovi già i primi clienti che escono dalla tenda fuori il negozio ), risolvi i problemi tuoi, quello dei tuoi colleghi, quello del tuo capo, quello dei tuoi clienti, pausa pranzo, boccone al volo e corri a prendere il piccolo ( la grande per fortuna torna a casa della nonna da sola ), potralo dalla nonna e corri in ufficio ( 60 minuti per far tutto -compreso il traffico- non è semplice ), riprendi a risolvere problemi, fai preventivi, trova le soluzioni per i clienti, finita la giornata lavorativa, vai a prendere i figli, portali in palestra o dall'insegnante di sostegno, torni a casa la sera tardi, cuscino, "amen".
Ora, capita che nel periodo estivo, o DOPO il periodo estivo, qualche step viene saltato ( la fermata della scuola ), poi un giorno all'improvviso inizia la scuola, sei abituato a fare qualche step in meno...magari tuo figlio/a è silenzioso...scendi dall'auto, entri in ufficio e cominci a risolvere i problemi del lavoro, non preoccupandoti che stai per creare un problema maggiore a te stesso.
Sicuro che sia cosi difficile una cosa del genere?
Con un bambino piccolo che tendenzialmente in auto si addormenta e non lo senti?... Sei sicuro?
Puoi non dimenticartene solo se sei uno che ha pochi impegni e pochi problemi. Ma in quel caso, sei un RARO cittadino fortunato, non uno del popolo.
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Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela
evidentemente entrata in ufficio o quel che e', e' stata presa nella routine del lavoro, dalle urgenze, il telefono che squilla, il capo che fa pressione perche' gli consegni il lavoro, i colleghi che ti interrompono per chiederti una spiegazione... il nostro quotidiano, insomma
un suggerimento che ho letto e' stato di mettere la borsa o il telefono vicino al bambino, oppure qualcosa del bambino sul sedile del passeggero, quando capita di rompere la routine, proprio perche' cosi' e' piu' facile far mente locale ed evitare queste tragedie: l'ho trovato un ottimo suggerimento
idem, e non è nemmeno a staffettaHai una vita molto tranquilla, giusto?
La mia vita, è una CORSA.
ci sono dei giorni in cui se va tanto male sono sveglio dalle 4:30 e non rivedo il letto fino alle 23
e nel mezzo ci sono 8 ore di lavoro, 60km di auto, traffico, bambini da portare all'asilo o dai nonni... credo che anche io inizierò a mettere il borsellino dietro al sedile.
Ultima modifica di fcaldera; 28-07-2016 a 17:22
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Stai scherzando vero?Hai una vita molto tranquilla, giusto?
La mia vita, è una CORSA.
Sveglia, doccia, alza i ragazzi, preparatevi per uscire, traffico, lascia il primo, lascia il secondo, lascia la moglie, corri in ufficio ( dove trovi già i primi clienti che escono dalla tenda fuori il negozio ), risolvi i problemi tuoi, quello dei tuoi colleghi, quello del tuo capo, quello dei tuoi clienti, pausa pranzo, boccone al volo e corri a prendere il piccolo ( la grande per fortuna torna a casa della nonna da sola ), potralo dalla nonna e corri in ufficio ( 60 minuti per far tutto -compreso il traffico- non è semplice ), riprendi a risolvere problemi, fai preventivi, trova le soluzioni per i clienti, finita la giornata lavorativa, vai a prendere i figli, portali in palestra o dall'insegnante di sostegno, torni a casa la sera tardi, cuscino, "amen".
Ora, capita che nel periodo estivo, o DOPO il periodo estivo, qualche step viene saltato ( la fermata della scuola ), poi un giorno all'improvviso inizia la scuola, sei abituato a fare qualche step in meno...magari tuo figlio/a è silenzioso...scendi dall'auto, entri in ufficio e cominci a risolvere i problemi del lavoro, non preoccupandoti che stai per creare un problema maggiore a te stesso.
Sicuro che sia cosi difficile una cosa del genere?
Con un bambino piccolo che tendenzialmente in auto si addormenta e non lo senti?... Sei sicuro?
Puoi non dimenticartene solo se sei uno che ha pochi impegni e pochi problemi. Ma in quel caso, sei un RARO cittadino fortunato, non uno del popolo.
Quindi, estremizzo, se la vita è una corsa uno è "giustificato" se gli succede una cosa del genere?
Io, per mio conto, ho una vita super stressata, non conto le bestemmie che tiro al lavoro, ma quando torno a casa e mi occupo di bimba e moglie cerco di farlo nel migliore dei modi, e non credo di essere un raro cittadino fortunato... e con il bimbo ogni cosa ho imparato di verificarla e verificarla non una ma più volte nonchè di ritagliarmi degli spazi di tempo dedicati, non semplicemente uno step "dalle...alle..." della giornata....
Poi come dici tu, ognuno è libero di vivere come preferisce....
...e quando meno te lo aspetti potrebbe capitare qualcosa di bello, di più importante di quello che avevi programmato...
Oh! Torni a casa da tua moglie e tua figlia...
Quindi tua moglie e tua figlia ti aspettano a casa...
Sarà semplicissimo dimenticarle in auto una delle due
Il grado di stress, non lo misuro dalle bestemmie, ma dal numero di impegni o risoluzione problemi che si portano avanti durante la giornata.
Se hai i minuti contati per "ogni cosa", può capitare che qualche "step" salti.
L'importante è far saltare gli "step" secondari e non quelli "principali".
Ho un mio caro () collega che non fa una ceppa in ufficio.
Bene, anche per lui, sono io fatto male, che non mi godo la vita, che non mi metto a vedere i film in ufficio ma mi sbatto a risolvere problemi.
Sai com'e'... in azienda ci deve essere qualcuno che tira la carretta ( a volte anche per gli altri ).
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