ciao Angarat, volentieri.
Quando un creditore non viene pagato e inoltra denuncia (passami i termini poco tecnici) se va bene può aspettarsi di incassare il dovuto (ma ripeto: SE VA BENE-BENE!!) dopo 10 anni. Ovviamente a qual punto molto spesso il compenso dell'avvocato supera l'importo che riceve.
Quando un pluri-condannato per gravi fatti di cronaca, anche di crimini violenti, viene condannato a decine di anni di carcere, ma di fatto se ne esce dopo pochi anni...
Quando esiste di fatto una totale impunità per i piccoli crimini... e la gente smette a quel punto di denunciarli...
Quando politici, papi e personalità di spicco si mettono in coda per rendere omaggio alle persone in carcere, ma nessuno di loro si è mai degnato di andare anche solo a colazione, lasciamo perdere il Natale, con una delle famiglie delle vittime...
Quando il banale senso del pragmatismo ti fa chiedere: ma perché non deve bastare fare autenticare la mia firma da un qualunque Pubblico Ufficiale come nel resto del mondo occidentale, e ti tocca invece andare a fare la kafkiana trafila presso gli uffici comunali con relativo obolo (e il tuo amico di una vita avvocato ti risponde che è giusto, perché si tratta di un documento "importante") ...
Ho cercato di spiegarmi per esempi, prendili come tali, che abbracciassero un ampio spettro di quello che io definisco "il Problema Giustizia". Un cancro che corrode tutto, dalla magistratura alla avvocatura. Forse l'origine è talmente profondo che per sanarlo serviranno lustri, partendo proprio dal sistema universitario che forma queste aberrazioni.