Quote Originariamente inviata da Kahm Visualizza il messaggio
pongo alcuni problemi:

1)di tipo transazionale
potrebbero anche essere 5000 ma tu sei già del settore
basta un video di 2 minuti che già capisci di cosa si parla e di come intervenire
per un settore diverso impiegheresti 10 volte tanto inizialmente,

2)di opportunità
ora per i prossimi 2 anni, ci sarà bisogno di personale sanitario, il settore web era già in crisi, figurati ora

3)visione futura
iniziare a 36 anni, con le stesse conoscenze di un ventenne appena laureato, ma a differenza sua non puoi permetterti un contratto di formazione, a differenza sua non rientri nelle leggi di tassazione dei "giovani"
Hai posto quesiti importanti e a cui non voglio esimermi di rispondere per chiarire anche a me stesso i problemi da affrontare:

1) Solo in parte, io parto da una base di esperienza e formazione ma era un master in tecniche ecocardiografiche quindi non proprio del settore assistenziale è un po' come se dovessi passare dall'elettronica all'informatica hai formazioni e setting simili ma lo sforzo è comunque notevole. Inoltre prima della mia formazione sanitaria, ho concluso l'ITIS e quindi sono anche un perito informatico e ho iniziato Informatico inoltrandomi nella materia, purtroppo per motivi economici e confusione ho dovuto sospendere quella strada per un'altra (e che potevo affrontare l'uni vicino casa riducendo le spesse a quasi zero, vivendo a 2km dall'università sanitaria, mentre inf distava 70 km con tutte le spese necessarie, affitto, ecc..)

2) Hai ragione sarà difficile ma dipende dai contesti territoriali in cui ti trovi o in cui sei disposto a spostarti. Ovviamente poi non ho smesso di essere un sanitario se mi va male posso sempre ripiegare verso il mio attuale "paycheck job".

3) Non ho problemi a partire da zero, anche perché in questi anni e grazie a una situazione stabile ho comprato casa (senza mutuo), ho e metterò soldi di lato e non ho figli da mantenere.

Tutto questo si basa sul fatto che nonostante è quasi 8 anni che faccio il sanitario, non ho mai smesso di pensare e sentirmi un informatico. Ho provato in tutti i modi di farmi bastare la mia vita ma l'insoddisfazione del mio lavoro si sta riversando sulla mia vita privata e sulla mia serenità. Quindi di fronte al rischio di perdere la stabilità economica ho la certezza di perdere la mia felicità: non c'è perdita che tenga.