Hai posto quesiti importanti e a cui non voglio esimermi di rispondere per chiarire anche a me stesso i problemi da affrontare:
1) Solo in parte, io parto da una base di esperienza e formazione ma era un master in tecniche ecocardiografiche quindi non proprio del settore assistenziale è un po' come se dovessi passare dall'elettronica all'informatica hai formazioni e setting simili ma lo sforzo è comunque notevole. Inoltre prima della mia formazione sanitaria, ho concluso l'ITIS e quindi sono anche un perito informatico e ho iniziato Informatico inoltrandomi nella materia, purtroppo per motivi economici e confusione ho dovuto sospendere quella strada per un'altra (e che potevo affrontare l'uni vicino casa riducendo le spesse a quasi zero, vivendo a 2km dall'università sanitaria, mentre inf distava 70 km con tutte le spese necessarie, affitto, ecc..)
2) Hai ragione sarà difficile ma dipende dai contesti territoriali in cui ti trovi o in cui sei disposto a spostarti. Ovviamente poi non ho smesso di essere un sanitario se mi va male posso sempre ripiegare verso il mio attuale "paycheck job".
3) Non ho problemi a partire da zero, anche perché in questi anni e grazie a una situazione stabile ho comprato casa (senza mutuo), ho e metterò soldi di lato e non ho figli da mantenere.
Tutto questo si basa sul fatto che nonostante è quasi 8 anni che faccio il sanitario, non ho mai smesso di pensare e sentirmi un informatico. Ho provato in tutti i modi di farmi bastare la mia vita ma l'insoddisfazione del mio lavoro si sta riversando sulla mia vita privata e sulla mia serenità. Quindi di fronte al rischio di perdere la stabilità economica ho la certezza di perdere la mia felicità: non c'è perdita che tenga.