Solo alcune aggiunte e qualche precisazione:

Il linguaggio più a basso livello è il LINGUAGGIO MACCHINA. Il codice assembler, infatti, deve essere "tradotto", ossia tutti gli opcode mnemonici del linguaggio assembler devono essere convertiti in binario.


I linguaggi più ad alto livello (quelli interpretati) non hanno solo un'applicazione in campo WEB (alcuni, quasi per niente). Hanno il pregio di essere molto flessibili e più "semplici" degli altri.


Esistono altre classificazioni di linguaggi.
Per tipo (in modo diverso da quelli da te elencati prima):

- IMPERATIVI: esempi come il C, Pascal, Basic, Fortran...

- ORIENTATI AGLI OGGETTI: C++, Java, Smalltalk...

- DICHIARATIVI: SQL, ML...

- FUNZIONALI: Lisp, Scheme, Prolog...

- METALINGUAGGI: (boh), forse linguaggi come UML e come la Semantica Denotazionale (in genere sono linguaggi per esprimere i programmi in termini generali)

In generale, comunque, è sempre possibile scrivere un compilatore per tutti i linguaggi interpretati (Terza Proiezione di Futamura), quindi la classificazione da te proposta è valida se si considera il linguaggio per come è nato...

Per quanto riguarda i linguaggi ad alto livello che più si avvicinano al basso livello, il C è senza dubbio quello più usato, più funzionale e il più conosciuto. Ma quello che veramente (secondo le teorie dei linguaggi) si avvicina di più sembra essere il COBOL.

Altre info ti saranno, siuramente, date da altri utenti.


Ciao.