Quando si ingrandisce o riduce un'immagine si effettua un'operazione che prende il nome di ricampionamento.
Ma se ri-campioniamo significa che abbiamo già campionato? Si, infatti una immagine digitale è un insieme di punti colorati, ovvero un insieme di campioni. Quindi quando è stata scattata la foto c'è già stato un campionamento.
Se adesso vogliamo cambiare la dimensione di una immagine dobbiamo "creare" nuovi punti, ovvero nuovi campioni, partendo ovviamente da quelli che abbiamo.
Ma come? Il principio è semplice: se l'immagine di destinazione avrà un punto in una determinata posizione, il colore verrà scelto tenendo presente il colore dei punti dell'immagine di partenza più prossimi a tale posizione.
Ma che significa "tener presente il colore dei punti limitrofi"? Significa fare un conto matematico: a seconda dell'algoritmo si hanno i vari tipi di interpolazione. Ad esempio:
1. il nuovo punto avrà il colore del punto più vicino nella immagine originale.
Questo interpolatore si chiama mantenitore (in photoshop "vicina più prossima") E' il peggiore perchè ...forse non è il caso spiegare il perché, comunque crea effetti di scalettatura, seghettatura dei contorni

2. il colore del nuovo punto sarà una media pesata dei punti più prossimi dell'immagine di partenza. Pesano di più (ovvero considero maggiormente) i punti più vicini.
Questo è l'interpolatore lineare. Soffre meno degli effetti di scalettatura ma non ne è immune. Inoltre presenta una tendenza a perdere i dettagli della foto originale (sfocature dei dettagli).

3. il colore del nuovo punto sarà una media di diversi punti vicini dell'immagine di partenza. Questa volta si considerano più punti (se non sbaglio 16 contro i 4 dell'interpolatore lineare). La formula matematica prevede il calcolo di 2 polinomi di 3° grado. Si tratta quindi di una interpolazione bi-cubica. Questo metodo non soffre della scalettatura ma perde parecchi dettagli (alta sfocatura). Ci sono delle varianti più soggette a tali difetti, altre meno ma con un po' di scalettatura (bicubico morbido o bicubico preciso)

4. ci sono altri metodi per decidere il colore del nuovo punto ma il funzionamento è più o meno simile.

Avrete notato che non ho parlato distintamente di ingrandimento o riduzione. Entrambe le operazioni infatti sembrano molto diverse ma in realtà sono molto simili, perché in entrambi i casi bisogna costruire nuovi punti partendo da quelli vecchi.

Ovviamente i metodi migliori (2,3,4) necessitano di un numero maggiore di calcoli, ecco perché spesso ci si accontente dei metodi 1 e 2

Se avete dei dubbi sarò lieto di darvi maggiori spiegazioni.



P.S.: ci voleva qualcosa di carino per festeggiare il mio ottocentesimo messaggio!