Ah, ok, è chiaro.Bè, potrebbe essere un'idea utilizzare le liste di definizione, per questo tipo di struttura:Originariamente inviato da Sonikag
Di fatto H1 nella pagina è links utili e poi a seguire ci sono paragrafi con: logo, titoletto (h2) e descrizione.
<img src.....><h2>pippo</h2>descrizioneeeeeeeeeeeeee</p>
o è meglio:
<div><img src.....><h2>pippo</h2>
descrizioneeeeeeeeeeeeee</p></div>
codice:<dl> <dt>Pippo.it</dt> <dd> [img]loghi/pippo.png[/img] Pippo.it è un'importante azienda...</p> </dd> </dl>Diciamo che il testo alternativo - come spiegato nel testo prima linkato - deve essere un aiuto per la persona interessata, non un ulteriore ostacolo nella pagina. Tutte le immagini di sola grafica (non di contenuto, quindi) devono avere alt nullo.Ot di accessibilità, ma se non erro google penalizza le immagini senza testo alternativo?
Ora, i tuoi loghi hanno tutto il diritto di far parte del contenuto ma dobbiamo trovare un compromesso per non far scadere l'aiuto in una barriera.
Proviamo quindi anche a ragionare con l'occhio del cliente: credo gli faccia piacere se il suo loghetto venga indicizzato da Google Image, no? Un testo alternativo potrebbe quindi essere "Logo di Pippo.it" e non lo caricherei di altre informazioni; abbiamo stiamo già spiegando nel contenuto chi o cosa sia 'sto benedetto Pippo.it. A questo punto la persona disabile capirà che in quella posizione c'è il logo della ditta, ma la descrizione di essa è a lui comunque accessibile, quindi direi che lo abbiamo accontentato.
Tutto questo nel caso specifico di questa situazione. Se, ad esempio, prendiamo il caso di un documento web che spiega i passaggi logici che hanno portato alla costruzione del marchio di Google, allora l'importanza di ogni singola immagine si tramuta in un contenuto cruciale, e probabilmente necessiterà di una descrizione più lunga, o nella longdesc o nel testo stesso della pagina.
Dipende sempre dal contesto.![]()

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