Ti hanno gia' risposto, freelance = autonomo. In Italia i freelance sono un po' atipici, per diverse ragioni: un "vero" freelance (ad esempio un web designer che fa un sito web per un cliente / azienda) generalmente viene trattato a pesci in faccia = viene pagato poco, perche' (secondo la concezione di chi commissiona il lavoro) non avendo un grosso nome alle spalle (un marcio / un'azienda) deve essere per forza un ragazzino che lavora in uno scantinato e che quindi puo' accontentarsi di 600 euro al mese per comprarsi i lecca lecca; oppure c'e' una seconda categoria: il "freelance" che viene assunto come "consulente esterno", ha le stesse identiche mansioni dell'impiegato, ma puo' essere fanculizzato appena gli scade il contratto a termine.
All'estero la cosa funziona in modo diverso, il freelance (ma ancora piu' precisamente il "consulente") viene visto come figura altamente specializzata, che l'azienda ingaggia esternamente non per mancanza di personale, ma perche' gli serve quella figura specifica. Riesce a guadagnare solitamente piu' di un normale impiegato, in particolar modo se viene ingaggiato con "l'esclusivita'" (non puo' lavorare per altri contemporaneamente)... permane comunque il problema che puo' essere "licenziato" in ogni momento.