Come alcuni già sapranno, da alcuni mesi le procure di Palermo e di Caltanissetta stanno indagando su alcuni fatti non del tutto chiari, circa le ultime stragi eseguite da Cosa Nostra. Tra cui quella in cui morì il giudice Borsellino.

Che ruolo hanno svolto politica, mafia e servizi segreti? E' quello che stanno cercando di appurare le persone competenti in materia.

Oggi Berlusconi ha tuonato contro queste inchieste:

"E' una follia che certe Procure da Palermo a Milano si occupino di fatti del '92 e del '93. Mi fa male pensare che persone pagate dal pubblico facciano cose per cospirare contro di noi che lavoriamo per il bene del Paese".

Silvio Berlusconi, 8 settembre 2009

Fonte: ADNkronos
Questo è troppo, ma è il segno che Berlusconi ha paura delle cose che potrebbero emergere se queste inchieste andassero avanti. Ha paura si scopra chi sono i veri mandanti della strage di Via d'Amelio e gli intrecci tra mafia e politica che da 17 anni vengono taciuti.

Pieno sostegno ai magistrati che stanno conducendo le inchieste, perché faranno di tutto per impedirgli di scoprire la verità. Il sangue versato da Falcone, Borsellino, delle loro scorte, e da tutti coloro he hanno perso la vita a causa della mafia pretende, chiede, urla giustizia.

Oggi Berlusconi ha detto chiaramente che tutto questo non lo vuole. Vergogna!