Argomento forse trattato tante volte, ma non so proprio cosa fare anche se o letto un pò qua e là.
Sto iniziando a costruire siti web, quindi guadagnando qualche soldino.
Mi stavo chiedendo se era utile possedere la partita iva oppure no per divenire ufficialmente freelance.
Sto prendendo anchio seiramente in considerazione questa idea... mi iscrivo in attesa che posti qualche veterano
la partita iva non è che serve per dire "sono un freelance"... serve per dichiarare i soldi guadagnati, altrimenti s enon si è freelance... sicuramente si è evasori fiscali
[Disclaimer: le | nel nome non son li per far figo, evito solo di trovarmi spammato il nick nelle millemila pagine del forum in serp ..]
Per prima cosa, rivolgetevi ad un commercialista.
Per un'attività per "fare siti web" potrebbe non essere sufficiente la partita IVA da libero professionista ma come impresa (almeno individuale) e con l'obbligo di contribuzione previdenziale INPS.
mio zio che lavora in propio ha domandato al commercialista, teoricamente una volta aperta la partita iva ci sono circa 2500€ di imps annui, soldi del commercialista. Questo basato su un reddito (mi sembra di ricordare) di 25000€ annui.
Poi ovviamente c'è l' iva
Io consiglio a tutti che, prima di aprire la partita iva, è sempre meglio realizzare all'inizio delle ricevute fiscali.
Farsi i clienti e poi successivamente aprirsi la partita IVA.
Altrimenti sono piu' spese che guadagni.
Io sto facendo cosi', rimango nel "legale" e non ho problemi di spese che comporterebbe la partita IVA.
Poi sicuramente bisognerà aprirla.
Non sono certo tu "rimanga nel legale" facendo così. Alcune attività non possono essere svolte senza un partita IVA ed il pagamento dell'INPS.Originariamente inviato da elgusano09
Io consiglio a tutti che, prima di aprire la partita iva, è sempre meglio realizzare all'inizio delle ricevute fiscali.
Farsi i clienti e poi successivamente aprirsi la partita IVA.
Altrimenti sono piu' spese che guadagni.
Io sto facendo cosi', rimango nel "legale" e non ho problemi di spese che comporterebbe la partita IVA.
Poi sicuramente bisognerà aprirla.
Continuo a suggerire a tutti coloro che stanno valutando di avviare un'attività di rivolgersi al proprio commercialista di fiducia PRIMA di fare qualsiasi passo.
Beh, credo che libero professionista vada più che bene, certo che i contributi vanno pagati comunque.Originariamente inviato da filippo.toso
Per un'attività per "fare siti web" potrebbe non essere sufficiente la partita IVA da libero professionista ma come impresa (almeno individuale) e con l'obbligo di contribuzione previdenziale INPS.
I contributi da pagare dipendono da una serie di fattori che tirare fuori una cifra così mi sembra quantomai fuorviante.Originariamente inviato da kazzar0310
mio zio che lavora in propio ha domandato al commercialista, teoricamente una volta aperta la partita iva ci sono circa 2500€ di imps annui, soldi del commercialista. Questo basato su un reddito (mi sembra di ricordare) di 25000€ annui.
Assolutamente...Originariamente inviato da filippo.toso
Per prima cosa, rivolgetevi ad un commercialista.
Come no.Originariamente inviato da filippo.toso
Non sono certo tu "rimanga nel legale" facendo così. Alcune attività non possono essere svolte senza un partita IVA ed il pagamento dell'INPS.
Continuo a suggerire a tutti coloro che stanno valutando di avviare un'attività di rivolgersi al proprio commercialista di fiducia PRIMA di fare qualsiasi passo.
Io do delle collaborazioni. E certifico la mia collaborazione con una ritenuta d'acconto.
Cosa c'è di illegale?
Il fatto che ti procacci clienti fa diventare automaticamente la tua attività professionale, cosa che comporta obbligatoriamente l'apertura di una posizione IVA. Non puoi inquadrarla come prestazioni occasionali, cosa che mi sembra di capire tu stia facendo.Originariamente inviato da elgusano09
Come no.
Io do delle collaborazioni. E certifico la mia collaborazione con una ritenuta d'acconto.
Cosa c'è di illegale?
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