ROMA — A questo punto ci vuole la task for_ce. Un pool di pronto intervento che si occuperà di raddrizzare il look dell’Italia all’estero. Lo sta mettendo insieme il ministro per il Turismo, Mi_chela Vittoria Brambilla, che tra i propri compiti annovera anche questo: sostegno e valorizzazio_ne dell’immagine italiana nel mondo.
«Il premier Berlusconi ha proprio ragione. Or_mai esportiamo soltanto insulti. Non si parla di quanto il Paese abbia retto alla crisi economica meglio di altri. E nemmeno della ricostruzione dell’Aquila.
C’è un partito antitaliano che lavora contro l’Italia. Con l’unico scopo di screditare e distruggere il presidente del Consiglio. Non è ac_cettabile che, in nome di biechi interessi di fazio_ne o partito, si faccia questo, con il rischio di con_seguenze devastanti per il turismo e il made in Italy. Ovvero per la nostra economia, le imprese e le famiglie dei lavoratori».
Così la ministra ha preso provvedimenti. E dentro l’unità di crisi, già rodata ai tempi dello scandalo rifiuti, sta nascendo una squadra che si occuperà di riparare alla denigrazione interna_zionale evocata dal Cavaliere. Funzionerà così: «Un gruppo di giovani giornalisti ed esperti di comunicazione. Età media massimo trenta», spiega la Brambilla. «Con un doppio compito. Primo: monitorare tutta la stampa straniera, quo_tidiani, periodici e tv, ad ogni latitudine, dal Giappone al Perù». Seconda missione: «
Bombar_dare quelle stesse redazioni con comunicazioni veritiere e positive». Una velina mondiale? «Non sarà un bollettino governativo. Racconteremo fatti concreti. Verranno segnalate anche iniziati_ve dell’esecutivo, se sarà il caso. Ma soprattutto faremo conoscere l’Italia generosa, vera, audace. Quella delle imprese, dell’arte, delle manifesta_zioni culturali, dei nostri prodotti». Ai contenuti provvederà una sezione speciale della task force, con materiale cartaceo, Internet e audiovisivo.
Molto più di un megadepliant turistico. «Sare_mo pronti entro fine mese. Non c’è tempo da per_dere. Finora ci è andata bene. L’Organizzazione mondiale del Turismo aveva previsto un calo del_le presenze straniere in Europa pari al 6%. Ebbene, in Italia abbiamo perso soltanto il 2, nei primi 8 mesi del 2009. Ma se continuerà questa campagna denigratoria orchestrata da certa sinistra, che arriva persino a comprare pagine di giornali stranieri per attaccare il premier farneti_cando su una presunta democrazia a rischio, alla fine pagheremo il conto».
Gli imprenditori, avverte Michela Vittoria Brambilla, sono in allarme e si sono rivolti a lei. «Proprio ora che la crisi ha una battuta d’arresto e si intravedono primi segnali di ripresa, non possiamo mollare. Dobbiamo supportare il ma_de in Italy con ogni mezzo. I loro venditori al_l’estero sono preoccupati perché arrivano soltan_to notizie di vergognosi attacchi a Berlusconi. L’appeal nazionale ne risente. Non possiamo consentirlo. Ci vorrebbe più senso di responsabi_lità anche da parte dell’opposizione. E invece an_che dall’ultimo consesso del Pd arrivano soltan_to odio e insulti per Berlusconi». Fa appello al_l’orgoglio nazionale: «Siamo un punto di riferi_mento e di eccellenza nel mondo. Ci abbiamo messo secoli a darci questa immagine, non cre_do ci sia un solo italiano, indipendentemente dal voto, che non sia contento di difenderla».