Originariamente inviato da Aires
Vi pongo un quesito che un po mi preoccupa e al quale non so dare risposta.
Come abbiamo già visto e discusso in molti è difficile che gli Italiani cambino radicalmente schieramento e quindi di volta in volta quelli di sinistra favoriranno partiti di sinistra e quelli di destra il loro schieramento.
Nella situazione attuale con le ultime elezioni come ben sappiamo la maggioranza è stata data al PDL che è il governo in carica.
Dai dati delle elezioni rileviamo:
PDL: 37,4%
PD: 33,2%
Lega: 8,3%
UDC: 5,6%
IDV: 4,4%
Ora guardando al futuro, alle prossime elezioni, se non escono nuovi partiti la parte di elettori che rappresenta la destra si troverà come sempre a scegliere principalmente tra due partiti (a meno che non decidano di lasciare scheda vuota oppure di cambiare radicalmente andando sulla sinistra o moderatamente spostandosi sul centro).
Quello che vorrei fare notare è questo: Senza la nascita di nuovi partiti oppure la promozione di partiti che rispecchino gli elettori, quelli di destra si trovano a fare la scelta tra PDL e Lega. Quindi benchè l'Italia esce dal governo Berlusconi, se la destra dovesse vincere nuovamente le elezioni, sarà per la maggioranza al PDL o alla Lega? Qua mi chiedo quale sia la politica più dannosa, perchè ok il governo PDL ha fatto molti errori e come molti pensano sta assumendo una veste da dittatura, però la Lega non ritenete potrebbe fare più danni portandoci ad una suddivisione dell'Italia?
Sinceramente che vinca destra/sinistra/centro ritengo che senza la nascità di nuovi partiti (non solo di rappresentanti) l'Italia sarà sempre sull'orlo del baratro.
Cosa ne pensate? Come pensate si muoveranno gli eventuali elettori di destra?