Consiglio su nome dominio

[markgrav]

Ciao,

mi è stato chiesto di effettuare un restyling grafico di un sito sviluppato anni fa con Wordpress, facendo un analisi approfondita mi sono reso conto che il sito oltre ad essere graficamente vecchio è messo molto molto male come struttura.

Vista la situazione particolarmente intricata e particolarmente difficile da gestire, in accordo con il cliente abbiamo deciso di tenere in essere il sito (che è posizionato su un .it) e crearne uno nuovo.

Mi consigliate: è meglio sviluppare il nuovo sito sul .com dello stesso nome a dominio oppure acquistare un .it cercando un nuovo nome a dominio che contenga il nome dell'attività?

Grazie

[seo2015]

Suggerisco caldamente un dominio che contenga sia la parola chiave principale (attività o prodotto principale) sia il nome dell'azienda.
Il .com è più indicato per promuovere l'immagine del brand all'estero, ma ai fini SEO l'estensione è indifferente.
Attenzione a evitare contenuti duplicati sui due siti, per evitare che uno dei due venga penalizzato da Google.

[Giorg10]

Prima di cambiare dominio però, io cercherei prima di tutto di capire quello che si potrebbe perdere (posizionamenti, link in entrata, recensioni, immagine) perché altrimenti per "riparare" il sito si potrebbe incorrere in altro tipo di problemi che riguardano il posizionamento ed eventuale conversione. Che tipo di problemi ha la "struttura" del sito?

[seo2015]

Sì hai ragione Giorg10 non esiste un "meglio" in assoluto perché dipende tutto da quello che uno vuole ottenere.
Infatti come regola generale per un miglior posizionamento non è consigliabile aggiungere contenuti su un secondo sito (o sottodominio)... È molto meglio mettere tutto in una nuova directory nello stesso dominio senza eliminare nulla che sia già presente.


Nel caso in cui invece il secondo dominio debba essere creato per forza e i contenuti dei due siti risultino simili anziché complementari, converrebbe fare un redirect 301 dalle vecchie pagine alle nuove, ma questo si può fare anche senza cambiare dominio (a meno che al proprietario non piace più il vecchio dominio e lo vuole cambiare per forza).

[markgrav]

Ragazzi scusatemi e grazie delle delucidazioni ho avuto problemi internet in questi giorni.

Quindi ririfacendomi alle ottime info che mi avete dato vi chiedo un ulteriore punto di vista:

se rimanessi sullo stesso dominio lavorando in una sottodirectory il sito nuvo (sempre senza cambiare contenuti rispetto al vecchio) una volta finito lavorare con i 301 per allinare i link vecchi con i nuovi, potrebbe essere una strada?

Giorg10 il problema e non fondamentalmente non ha una categorizzazione le pagine sono state create senza una logica.

[seo2015]

Se si resta sullo stesso dominio (e quindi siamo fuori tema rispetto alla domanda iniziale), una nuova directory può avere un senso solo in caso di creazione di nuovi contenuti da aggiungere a quelli vecchi.

Invece in caso di sostituzione delle pagine, lasciando gli stessi contenuti, cioè questo:
http://forum.html.it/forum/showthrea...readid=2924779
si dovrebbero aggiungere le nuove pagine e basta... in pratica ci sono due strade percorribili, il redirect 301 (che però impedisce al visitatore di consultare le vecchie pagine) e il tag link rel=canonical (che permette la visualizzazione delle vecchie pagine, ma è una tecnica non gestita perfettamente da Bing e Yahoo).

[GianniO]

direi che il .it con il nome dell'azienda è consigliabile. sempre attenzione ai redirect

[M1keOne]

Per me .com tutta la vita.

[Comwave]

Se devi decidere tra il .it ed il .com devi valutare se il sito è in un'unica lingua o se hai più lingue. Se è solo in italiano scegli un .it altrimenti un .com.

[MySQL]

Adesso vado con la rispostona.
Entrambi.
Aggiungerei anche .net: c'è una prassi (spiacevole) abbastanza diffusa nel prendere domini "simili", tipo mariorossi.it, mariorossi.net e magari su mariorossi.com c'è qualcosa completamente diversa.
Il costo della registrazione DNS è irrisorio (forse 5 euro o 10 al massimo per anno), e ci metterai un bel redirect "brutale" direttamente da gestione DNS.
Il vecchio sito lo terrei, come sopra consigliato, come una parte di quello nuovo, per poi man mano eliminarlo una volta modernizzato.