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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Il Mercato Italiano e SEO

    Volevo aprire una discussione sul mercato Italiano per SEO con il quale sto ancora imparando un po!!

    Da punto di vista mia, sembra che il mercato e' stato fatto un po cosi.

    1. Qual'e' sono le cliente - Ci sono tante PMI che fa parte della discussione di SEO, promuovendo i servizi che offrano. In questo campo ci sono tante Agriturismi e portale verticale sulle mercato turismo. Il webmaster gestisce, scrive content, e fa tutta la promozione da solo.

    2. I Motori - Le aziende in Italia, piu che tutto, vogliano una bella posizione su Google, Arianna, Virgilio, Lycos, Altavista in questa ordine?

    3. Prodotti - Il prodotto che offrano le aziende "SEO" e' bassato su un prodotto delle parole chiave. Un azienda puo scegliere il numero di keyword e poi comminciare con la promozione. Per quanto riguarda il prezzo, a me sembra ci sono due tipi quelli che parte da €800 euro per indiciz. qualche garanzia ed un report (per SME) e quelli che costa €4.000+ incluso con account manager, statistiche tutto il supporto aziendale.?

    4. Technologie - Nelle aziende che fa parte "online marketing" il modo in cui operano la loro promozione sembra bassato su diversi tecniche. Da usando-le-parole-chiave-sulle-pagine, con redirect (indicato nel atro thread riguardando Yahoo), ed javascript che nascondere cose che i motori "posizionare piu basso" se leggano sulla pagina stanno indicizzando.

    5. Settore - cade in questa ordine...

    1. Viaggi e turismo
    2. Suonerie e loghi
    3. Pornografia
    4. Hosting.

    6. Garanzie? - Per le personne che ha comprato un servizio di promozione saro' interessante sentire che cose' quello che voleva della promozione online? Mi sembra piu in questo mercato che in altre, tipo Germania, e Francia che le cliente vuole una garanzia in modo che se non otteni i risultati dovresti reimborsare i soldi?

    7. Futuro - Il futuro del mercato e' forte in Italia, perche' le aziende che vuole vendere un prodotto online non e' difficile ottenare entro prima 3 risultati sui motori Italiano.

    Secondo voi, questa potrebbe essere un buon sommario del mercato Italiano?

    Ettore, FradeFra, Low ed gli altri come vedete? Cosi semplice o in un modo diverso?

    SEONINJA.

  2. #2
    SeoNinja, non è per non voler rispondere alla tua domanda ma onestamente faccio fatica a capire quanto hai scritto

    2. I Motori - Le aziende in Italia, piu che tutto, vogliano una bella posizione su Google, Arianna, Virgilio, Lycos, Altavista in questa ordine?
    Questa l'ho capita e la risposta è no. Nel mio caso, ai clienti di lycos e altavista importa poco. Mettono spesso prima Msn, qualcuno yahoo.

    Tra gli 800 € ed i 4000 c'è un mondo in mezzo. Questa suddivisione è troppo semplice. Metterei almeno due livelli in mezzo.




  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Grazie per la particip.


  4. #4
    Volevo dare un mio contributo su alcuni temi (tutti interessanti) sollevati da Seoninja

    Sui prodotti allargherei il range verso l’alto. Non dico di arrivare ai top services che negli Usa si pagano 10-15.000 dollari al mese, ma qualcosa che arrivi a 20-25.000 euro l’anno mi sembra assolutamente in linea con le necessità e quindi con i budget delle aziende che hanno progetti web medio-grandi

    Allargando il range di prodotti, chiaramente si creano più livelli intermedi e, d’accordo con Fradefra, riconducono a servizi molto diversi

    Più che sul budget, proverei a classificare dei gruppo di servizi:

    a) Procedure software x registration, creazione doorpages, ecc.: ma si usano/vendono ancora?

    b) Spider inclusion: un mercato che inizia a generare numeri interessanti ma ritengo sia orientato solo verso i SEO/SEM piuttosto che verso il cliente finale

    c) Directory inclusion: risulta evidente (se ne parla anche in un altro post) di quanto alcune directory siano fondamentali per la popularity (Yahoo! ad es.) ed altre siano tornate a mettere i risultati della directory in testa (Virgilio). Per cui spendere 300 euro per entrambe è il minimo che si possa fare (Disclaimer: la mia azienda è il distributore italiano per alcuni servizi di inclusion)

    d) Posizionamento “base”. Credo sia il servizio giusto (o quantomeno iniziale) per le PMI, di cui peraltro l’Italia è piena; budget sotto i 3-4.000 euro

    e) Posizionamento avanzato / XLM feed. Sono attività progettuali che, ripeto da anni, dovrebbero essere alla base di OGNI progetto web medio-grande. L’evoluzione in questo senso sta avvenendo e la consapevolezza delle grazi aziende sta aumentando

    f) Keyword advertising. Non riesco a sintetizzare tutto quello che ci sarebbe da dire, però la crescita esponenziale di questo settore sta creando un po’ di confusione, ove tanti operatori sono diventati tutti esperti di posizionamento solo perché si sono divertiti a giocare con AdWords. Diciamo che il keyword advertising è un’attività pubblicitaria e come tale andrebbe considerata e venduta

    --

    Sul discorso sulla Garanzia: permettetemi un secondo di vanità affermando che introdussi in Italia il concetto di garanzia nel 1997 (c’erano allora solo due aziende negli Usa, per quando mi risultava, che facevano qualcosa del genere). Forse il tema della garanzia è rimasto in piedi in Italia proprio perché c’era (e c’è ancora) un’azienda con cui confrontarsi.

    In effetti, la formula del posizionamento-garantito-o-ti-ridò-i-soldi inizia a sentire gli anni sulle spalle, ed in effetti raramente la utilizziamo come leva commerciale. I clienti vogliono dei risultati legati al loro business, un team ampio e qualificato che li supporti, un customer support di qualità, l’esperienza a lavorare con aziende complesse, ecc.

    --

    Scusate la lunghezza del post, ma d'altronde non scrivo quasi mai e quando lo faccio mi scateno

    Con l’occasione, un saluto a Fradefra, Ettore, ed a tutti i frequentatori del Forum

    Mauro Lupi
    Ad Maiora

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    20-25.000 euro l’anno mi sembra assolutamente in linea con le necessità e quindi con i budget delle aziende che hanno progetti web medio-grandi
    Sono completamente accordo!

    Pensavo con un "thread" cosi, la particip. di Admaiora sarebbe presente

    Grazie per la sua particip.

    SEONINJA

  6. #6
    Innanzitutto un saluto a Fradefra e Lupi, al quale mando il mio benvenuto su questo forum. La Sua presenza è sempre gradita.

    Mi intrufolo in questa discussione ponendo un accento sulla percezione di questi servizi nelle PMI.

    Solo da un po' di tempo mi sono avvicinato al mercato del posizionamento (grazie ad una persona magnifica che non finirò mai di ringraziare); ho notato, soprattutto dalle mie parti, un forte interesse delle piccole e medie aziende nel risultare "primi" nei risultati dei motori, a discapito dei loro diretti concorrenti.

    Purtroppo (ma credo che in poco tempo le cose cambieranno) esiste una ignoranza sostanziale e basilare del mercato internet in senso stretto. Voglio dire: le aziende vogliono essere in testa ai motori, ma non hanno la più pallida idea di cosa significhi sia in termini tecnici sia in percezione di valore.

    Percezione fondamentale nel momento in cui si valutano le offerte di posizionamento o di web marketing in generale. Inoltre, la mia zona è satura di web agency (fra cui anche le più grosse) che non sanno un "acca" di cosa significhi tutto ciò!

    Ragion per cui, un investimento di 3.000 - 4.000 Euro in posizionamento base viene percepito come "un buon investimento" solo da pochi. Per altro, la maggior parte dei siti web è stato progettato ignorando del tutto le tecniche (anche basilari) di ottimizzazione.

    Rispondendo a SeoNinja (non dalla mia ottica personale bensì da quella del "mio mercato"):

    1. Concordo. E' il webmaster, e fra questi anche i "ragazzini smanettoni" che si occupa del tutto. Un buon 80% del mercato.

    2. A noi chiedono Google, Tiscali e Virgilio. Il 95% ignora cosa sia DMOZ

    3. Ripeto: per il nostro tessuto industriale, formato da PMI, e qui concordo con Lupi, un buon investimento in posizionamento base dovrebbe aggirarsi sui 3-4 mila Euro.

    4. Ben pochi "scrivono per il web". Quindi, un linguaggio prima di tutto user-friendly e poi "search-engine-friendly". Il termine più usato è "parola chiave" inteso come tag keyword (e ben sappiamo la sua rilevanza). Titolo e contenuti... questi sconosciuti.

    5. Settori: agroalimentare, turismo, servizi. Industria ben poco. Noi siamo la terra del sole, del mare e del buon mangiare.

    Comunque, lo vedo un settore in piena crescita (lo dimostra anche questo forum tecnico). Ai più seri e professionali toccherà fare cultura ed informazione, prima di tutto. La conoscenza diffusa arricchisce sia il fornitore sia il cliente.

    Scusate per il post lunghissimo.

    Un nuovo saluto a Lupi (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente).

    Pietro.

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Grazie Shift, hai fatto una bella contrib.

    Low, niente da dire?
    Ettore?

  8. #8
    dalla mia breve esperienza volevo solamente segnalare un altro settore non citato da seoninja dove il posizionamento sui motori di ricerca risulta essenziale: quello del collezionismo, in particolar modo arte, strumenti musicali. Questo è ancora un campo inesplorato ma credo che sia vitale per una persona che acquista/vende in questo settore!

  9. #9
    5 messaggi in due anni assomigliano molto a vere e proprie sentenze (anche grazie all'autorevolezza del postante):gren:

    Per non essere OT porto il contributo dei settori di nicchia, come il mio, nel quale abbondano i siti amatoriali e dove non è difficile posizionarsi fra i primi tre risultati in qualsiasi motore.
    Fossi un professionista di SEO guarderei con simpatia e mi preparerei per questo mondo che al il momento viaggia sull'onda dell'entusiasmo ma che presto, con la prevedibile saturazione, potrà essere un mercato appetibile.

    Piccoli prezzi per vasti mercati.
    Gli amici del tram si incontrano su Mondo Tram
    "sono in Google, dunque esisto"

  10. #10
    Beh, scusate l'OT ma un saluto a Mauro Lupi desidero darlo anch'io

    Per quanto riguarda il suo post, m'è piaciuta questa: "I clienti vogliono dei risultati legati al loro business, un team ampio e qualificato che li supporti, un customer support di qualità, l’esperienza a lavorare con aziende complesse, ecc.". Assolutamente d'accordo.

    Per Shiftzero (ciao Shift ): "4. Ben pochi "scrivono per il web". Quindi, un linguaggio prima di tutto user-friendly e poi "search-engine-friendly". Il termine più usato è "parola chiave" inteso come tag keyword (e ben sappiamo la sua rilevanza). Titolo e contenuti... questi sconosciuti."
    Concordo con questa. Capita spessissimo anche a me. Vedo continuamente siti scritti come fossero pezzi di carta. Titolo e contenuto.... lasciamo stare.

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