di fronte a eventi recenti ho avuto l'ennesima conferma (non che ne avessi bisogno) che le comunità virtuali siano soprattutto un grande palcoscenico di attori improvvisati
c'è chi porta le proprie frustrazioni, le proprie disgrazie, le proprie battute&cazzate, i propri sketch; a volte raccoglie applausi, a volte pomodori, a volte baci&abbracci, a volte fischi&sberleffi
tutto molto vario e interessante, ma il fatto è che si tratta di un ambiente troppo incerto
per quel che ne so potrei aver parlato con la stessa persona con più identità; per quel che ne so una persona potrebbe essere tutto l'opposto di chi dice di essere; per quel che ne sapete potrei essere una studentessa al secondo anno di medicina invece di un quarantenne con famiglia; è tutto troppo potenzialmente falso
ed è per questo se non parteciperò mai a raduni, non sarò mai coinvolto dal clima delle comunità virtuali, non mi sentirò mai parte di un gruppo
mi piace, la rete... si cazzeggia bene; ma spengo e ogni compagno di cazzeggio smette di esistere, senza portare nulla al di fuori; rimane tutto là, oltre il router
sono quelli al di sopra delle parti (da leggere in senso buono, non lo so esprimere meglio) ad essere anormali o lo è chi si lascia coinvolgere?
ok fine riflessione delle 23:30... vado a mettere a nanna i cuccioli