... e con l'aiuto di qualche volenteroso del forum, ho compiuto il miracolo: ho terminato dal big bang ai buchi neri di hawking

in se non e' una notizia, tanti prima e piu' agevolmente di me e tanti dopo e ancor piu' agevolmente

il libro s'e' lasciato leggere: a parte un paio di punti tosti da superare (with a little help from my friend, appunto :ringo: ), ho seguito il filo senza troppi traumi

la parte interessante e' che ad un certo punto del libro si parla di una scommessa tra hawking ed un collega suo: hawking diceva che la teoria che lui stesso aveva creato era sbagliata, mentre il collega diceva che era corretta (ok, all'acqua di rose straallungata, portate pazienza!); bene, qualche giorno fa sono stata in libreria e mi e' caduto l'occhio su un libercolo piu' o meno in a6, anonima copertina blu, dal titolo "buchi neri evanescenti, stephen hawking e la scommessa perduta"

scritto in font 12 e con un bel bordo di almeno un centimetro tutt'attorno (nel senso: poca sostanza), il testo e' infarcito di aggettivi e poesia quasi gratuita visto l'argomento, ma e' stato l'interessante completamento del libro di prima, soprattutto arrivandovi (per me) cosi' a ridosso

tra i contenuti, sicuramente merita d'esser riportato questo passaggio (di fausto melotti)

"il punto si muove sulla retta infinita
e quello e' il suo universo
la retta si muove sul piano infinito
e quello e' il suo universo
il piano si muove nello spazio infinito
e quello e' il suo universo
ma lo spazio dove puo' muoversi,
per noi, dov'e', qual e' l'universo?"

bella riflessione, eh?

6 euro, edizioni gransasso nottetempo

h&k