Dopo i racconti di Bini-Smaghi e di Zapatero che spiegavano come e perché Berlusconi fu a tutti gli effetti "suicidato" dal suo incarico di Presidente del Consiglio, ora spuntano alcuni, ulteriori chiarimenti: in un libro di Alan Friedman salta fuori che già a giugno 2011 (quando lo spread era intorno ai 210 punti) Napolitano (preoccupato per le sorti del paese) chiese a Monti se fosse disponibile per diventare premier. Monti chiese consulto a Prodi e De Benedetti, infine accettò l'incarico. Il tutto è confermato dagli stessi interessati, peraltro.

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“Proprio mercoledì scorso Napolitano, durante un incontro con gli eurodeputati italiani alParlamento europeo di Strasburgo, e riferendosi ai governi Monti e Letta, ha detto che ‘sono stati presentati quasi come inventati per capriccio dalla persona del presidente della Repubblica’.
Questo, ha tenuto a precisare il presidente della Repubblica, non è vero – scrive Friedman – perché non si tratta di nomi diversi da quelli indicati nel corso delle «consultazioni con tutti i gruppi politici e parlamentari, come si conviene’. Stando alle parole di Carlo De Benedetti e Romano Prodi, entrambi amici di Monti, e per ammissione dello stesso ex premier, in una serie di video interviste rilasciate per il libro «Ammazziamo il Gattopardo» (in uscita per Rizzoli il 12 febbraio) le cose sono andate diversamente”.

Secondo l’Ingegnere Monti nell’estate del 2011 gli avrebbe chiesto un consiglio, se accettare o meno l’offerta del Quirinale a sostituire Berlusconi “in caso fosse stato necessario”. Romano Prodi“ricorda una lunga conversazione con Monti sullo stesso tema, ben due mesi prima, a giugno 2011. ‘Il succo della mia posizione è stato molto semplice: Mario, non puoi fare nulla per diventarepresidente del Consiglio, ma se te lo offrono non puoi dire di no. Quindi non ci può essere al mondo una persona più felice di te’”.


Monti al giornalista ha confermato di aver parlato con Prodi, a fine giugno 2011, e con De Benedetti, nell’agosto 2011. Alla domanda di Friedman: “Con rispetto, e per la cronaca, lei non smentisce che, nel giugno-luglio 2011, il presidente della Repubblica le ha fatto capire o le ha chiesto esplicitamente di essere disponibile se fosse stato necessario?”, l’ex premier risponde: “Sì, mi ha, mi ha dato segnali in quel senso“.
Mi sorge un dubbio. Ma tutto questo non è un tantino in contrasto con il primo articolo della costituzione? Quella parte in cui si dice che la sovranità appartiene al popolo... e non ad un PdR o ai suoi colleghi europei?