Beh a meno che da freelance non guadagni decisamente molto di più che da indeterminato effettivamente ha ragione darksky.
Anche l'intervento di Valia mi pare più che degno di nota, rifletti molto su ciò che ti ha scritto.
Uniche cose che ptrebbero cambiare le carte in tavola sarebbero
-se il tuo lavoro da freelance fosse diverso da quello da dipendente e a livello personale ti piacesse di più
-se la libertà persa ti porta ad un peggioramento del benessere personale (non inteso come benessere economico) e una diminuzione del potere economico è un sacrificio accettabile.
pareri personali di un individuo dalla dubbia intelligenza che sta valutando di abbandonare del tutto il lavoro dipendente proprio per le due condizioni sopra riportate (anche se nel mio caso dovrei riuscire abbastanza facilmente ad arrivare a guadagnare di più come libero professionista)
è esattamente quello che ho fatto io fino ad ora e sapevo anche di questa cosa della pensione pagata ovviamente dal datore di lavoro, ma ho deciso di tornare a fare SOLO il freelance per:
- Distanza dal posto di lavoro (52km spesso trafficati che mi portano via tempo/soldi)
- La sicurezza di avere molto lavoro adesso (contro la continuità però del contratto da dipendente)
- La possibilità e il tempo di portare avanti progetti personali
- La libertà (già detto?)
- La monotonia del lavoro da dipendente (mi occupo 8 ore al giorno dello STESSO e-commerce (stesso sito web, non più e-commerce costruiti con lo stesso codice)
Ti rivedrò in un'altra vita…quando saremo tutti e due gatti...
Sono tanti i magheggi che fanno i dirigenti al limite della legalità e non ci vuole poi molto a liberarsi di un dipendente, se un'azienda sta su da più di 25 anni si vede che a certi livelli sanno come liberarsi di quelli che ritengono pesi
accetterei decisamente la nuova proposta e starei buono un pochino. magari tra qualche settimana puoi chiedere di passare ad altro progetto.
la paga che offre è decisamente allettante... decisamente.
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
queste cose le devi valutare tu![]()
io a differenza tua
- distanza dal posto di lavoro pari a 0, mi sono trasferito nel comune dove c'è la ditta e vado a lavoro in bici
- ho meno lavoro da freelance mantenendo la continuità del contratto t. indet. diciamo che mi gestisco i lavori da freelance tenendo solo quelli che ne valgono la pena, tanto non ho l'acqua alla gola
- questo punto è molto importante, il mio lavoro a t. indet. mi porta via solamente 7 ore al giorno e non ho la testa troppo impegnata cosi mi posso dedicare durante la settimana alla pittura, scultura e altri hobby che mi piacciono tanto (devi vedere tu il tuo caso)
- come detto sopra libero di gestirmi come mi pare
- tutti i lavori sono monotoni e ripetitivi, devi farne uno che ti piace
mantienilo il t. indet. è l'unica sicurezza di guadagno che hai.
Questa volta, più che un voto.. è favoreggiamento.
Guarda…
sii onesto col tuo datore di lavoro e trovate insieme una soluzione che vada bene ad entrambi.
Ovviamente una volta trovato l’accordo non puoi ripensarci subito dopo (o magari puoi, ma non sarebbe il massimo della correttezza).
Puoi anche chiedere di lavorare part time a 800/1000 euro al mese e il resto lo fai da freelance.
Un mio collega (grafico) lavora da freelance ma il mio datore di lavoro gli offre l’ufficio + internet. Quando c’è da lavorare per noi gli fattura le ore che fa, nel restante tempo può fare quello che vuole. C’è da dire però che il loro rapporto durava da 10 anni.
Un altro mio collega si è comprato il 10% dell’azienda ed è diventato un socio lavoratore (ma gli piace particolarmente l’azienda, il team e il prodotto).
Un consiglio che ti posso dare è di trovare un accordo che ti renda felice e contento di lavorare. Senza accettare “grossi” compromessi che alla lunga potrebbero darti dei ripensamenti.
Puoi anche chiedere di più per full time spiegando che per meno avresti sempre il pensiero alla libera professione e non lavoreresti col dovuto entusiasmo, oppure chiedere una qualifica più alta (responsabile di qualcosa). Se accetta fai il botto, altrimenti pazienza. Deve essere chiaro a entrambi che non stai contrattando per i soldi ma per la tua serenità e realizzazione personale (se ovviamente ti senti realizzato lo stesso lavorando da dipendente con determinate responsabilità a uno stipendio superiore alle 1600 / 1700 netti).
Se sai che comunque staresti sempre con l’occhio verso la libera professione, a prescindere dallo stipendio, allora non stare troppo a pensarci. Rifiuta l’offerta e vai avanti. Magari dicendo che saresti disponibile a lavorare da esterno per qualcosa di particolare (se possibile, ovviamente).
In base a quale considerazione non sarebbe il massimo della correttezza ? Se le nostre retribuzioni fossero al livello di una nazione civilizzata europea potrei anche capirlo. Sino ad allora, chi mi offre di più in termini di danaro, sviluppo professionale, stabilità e qualità della vita, avrà il mio seder...ahem avrà la mia professionalità.
Io onestamente questa remissività in cui stanno cascando lentamente tutti qui in itaGLIa non la capisco proprio. Non ce l'ho con te in particolare, è un qualcosa che percepisco ed osservo guardandomi attorno.
Ok non fare i choosy ma neanche pensare che certe situazioni siano "normali" o che 1500 siano uno stipendio molto molto allettante (e qui la mazzata pure ad accapesce). Cioè, rispetto al deserto in cui siamo è qualcosa da sottolineare col pennarello ma non stiamo parlando di chissà cosa se rapportato a situazioni d'oltralpe.