Quote Originariamente inviata da saucer Visualizza il messaggio
Sarò sbagliato io, ma la flessibilità non mi sembra questa gran cosa.

Prima una persona con un posto di lavoro, sapeva di arrivare fino alla pensione senza doversi preoccupare di esser mobbizzato/licenziato/delocalizzato dall'oggi al domani.
Sapeva che guadagnava tot, si progettava il suo futuro e quello dei suoi figli.

Oggi con la flessibilità, sai ciò che hai oggi, ma non quello che hai domani.
Hai il terrore di accedere ad un mutuo o ad un finanziamento perchè non sai se domani riuscirai a pagare.
Lo stress che ti causa ogni singolo problema al lavoro ( vuoi vedere che stavolta ci lascio il sedere? ) riduce sensibilmente il tuo periodo di soggiorno sulla terra.

Insomma.... non è che io andrei tanto fiero su chi ha introdotto o meno la flessibilità...
Ma magari sbaglio ( come al solito ) io.

Si insomma, si era un po tutti statali: non rischiava chi si faceva il culo, non rischiava chi invece dormiva sul lavoro, non rischiava chi se ne fregava, non rischiava chi si impegnava onestamente, non rischiava chi era sempre in malattia, non rischiava chi rubava ecc. ecc.
Ora invece siamo tutti uguali, ci si deve impegnare.
Poi del domani nessuno si preoccupava fino alla fine del 2008, adesso siamo in una era nuova e non molto bella a dire il vero.
Ovviamente se si potesse debellare o almeno ricondurre i sindacati a fare il loro vero mestiere sarebbe un gran passo avanti, ma oramai hanno le radici talmente ben conficcate nelle loro poltrone, stipendi e pensioni che vanno avanti a suon di slogan e ideologie.