@vonkranz: vero, il movimento è libero di candidare chi gli pare, ma se chi ha vinto e viene estromesso fa ricorso, e un giudice sentenzia, non è più un affare interno del partito, è una questione pubblica, analoga a chi venisse non ammesso a un concorso e facesse causa all'ente organizzatore dello stesso.
Il giudice ha esaminato se Grillo aveva i poteri per annullare le elezioni telematiche. Dall'esame dello statuto NON li ha. Si legge nella sentenza "Le assemblee telematiche producono deliberazioni vincolanti per il capo politico e per gli eletti". Di conseguenza il giudice ha sospeso l'esclusione della Cassimatis, e contestualmente ha dichiarato che le seconde votazioni che avevano eletto Pirondini non erano valide visto che avevano votato elettori M5S su tutto il territorio nazionale, mentre sarebbe stato corretto avesso partecipato solo gli iscritti nella sezione locale.
@saucer e @nadyr: mi spiace, ma le conclusioni che vi state inventando sulla regolarità del voto M5S sono ANCORA tutte da verificare. Il giudice non si è espresso sulla regolarità o meno delle consultazioni online, non erano oggetto della causa, oggetto della causa era la sospensione arbitrariamente decisa da Grillo della Cassimatis. Su questo il giudice ha sentenziato.
Se un domani qualcuno farà ricorso sulla regolarità del sistema di voto del M5S, allora se ne parlerà a tempo debito. Per adesso ciascuno può fare tutte le ipotesi che ritiene di fare.

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