Avresti dovuto contestare la contravvenzione, ti avrebbero accompagnato in ospedale e fatto l'esame del sangue: se fossi stato otto il limite, tutto regolare una pacca sulla spalla e tanti saluti, se invece fossi stato ancora al di sopra, beh... avrebbero usato la sabbia al posto della vaselina..
Ritornando alla notizia: ma se sto tizio non era in grado di fare l'alcool test, perché non l'hanno portato in ospedale per gli esami del sangue?
Lo Spirito E' Forte
Ma La Carne E' Debole
Ognuno è artefice del proprio destino
Ogni scelta, azione o decisione comporta una reazione del sistema a cui tu e tu solo dovrai rispondere
è la solita omissione di informazioni da parte dei giornalisti per fare sensazionalismo
è piu attraente per un giornale scrivere che un carabiniere spara ad un ragazzo, invece che carabiniere spara alle 3 di notte a ragazzo in 3 senza casco sul motorino, forzato posto di blocco e senza assicurazione con un pregiudicato
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
si puo' richiedere di essere condotti in ospedale a fare un test ematologico, sapevatelo
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
sempre onti anca con la patente a ponti! e se non è chiaro: i vostri etilometri non fermeranno la nostra sete...
Ci vorrebbe anche un po' di buon senso. Una legge giusta dovrebbe prevedere una certa discrezionalità per le forze dell'ordine di poter stabilire se un certo guidatore va o meno sanzionato. L'etilometro può anche segnare 0,1 in più del consentito per legge, ma se l'agente rileva che è perfettamente sobrio e che la macchinetta ha emesso 3 risultati fortemente discordanti a distanza di pochi minuti, è assurdo che attualmente sia invece costretto a multarlo...
E' anche come si fanno rispettare le leggi che conta. Una volta al paesino dove andavo in vacanza c'era un vigile noto per la sua severità che si appostava in fondo ad una discesa di una statale, dietro ad una curva poco prima che iniziasse il paese: con quelli che viaggiavano come matti non aveva pietà e la multa era inevitabile. Ma in certi casi, magari in quelli meno gravi, chiudeva un occhio. Ti fermava, ti faceva una ramanzina e ti diceva che la prossima volta la multa ti sarebbe toccata di sicuro (e te la faceva sì, la seconda volta). Ebbene, la sensazione era di "averla fatta grossa, di aver sbagliato e di essere stato fortunato. Nessuna sanzione ma non lo faccio più". Adesso invece c'è il Velox digitale con cui non puoi parlare. Se il limite è 50 a 54 ti multa e fottiti. Ti senti vessato. E non hai imparato ad andare più adagio, ma a cercare di trovare il modo di rivalerti sullo Stato per l'ingiustizia (e la prossima volta vai a 150 all'ora, ma freni a 20 metri dal velox che ora conosci, per poi ritornare a 150 km/h...).
Quale dei due sistemi funzioni davvero, educhi e serva concretamente a migliorare la sicurezza sulle strade è ovvio ed evidente. Però l'altro, quello meno efficace, ha il vantaggio che genera più incassi.
«Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan
«Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi
Un mio amico mi ha raccontato che una volta, fermato, gli hanno fatto il test e veniva un valore tipo .58
Lui ha detto ai poliziotti di provare a soffiare anche loro e a loro è venuto .63 r .72
Poi non so se è vero
A volte penso che, nel darci l'intelletto, la natura sia stata più sadica che generosa.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.