guarda, di base sono molto d'accordo con quel che hai scritto: le quote rosa o gialle o verdi o bordeaux mi provocano l'ulcera esattamente per la ragione che dici
pero' e' anche vero che sono ancora troppi gli ambiti in cui la meritocrazia viene applicata in maniera molto discriminatoria: sono anni ormai che le laureate sono piu' dei laureati e con voti migliori, cio' nonostante le donne sono ancora molto discriminate nel mondo del lavoro, percio' - e lo dico con dispiacere - temo che ci sia ancora bisogno delle famigerate quote rosa, per obbligare enti, istituzioni e societa' in generale a sforzarsi di applicarla sul serio 'sta benedetta meritocrazia e soprattutto di mettere tutti nelle condizioni di giocarsela alla pari
l'articolo e' di quattro anni fa, ma nel frattempo e' cambiato ben poco: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...ra-figli.shtml
edit: pagina 72 di questo pdf:
il fatto quotidiano, dicembre 2012:4.7 Oltre la metà delle donne che hanno interrotto il lavoro per gravidanza è stata
licenziata o costretta a dimettersi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...-carta/447310/Guardando all’Italia, secondo lo studio dell’Ypo, le donne dirigenti sono circa il 12%, contro il 37% della Francia, il 35% del Regno Unito e il 21% di Spagna.
il fatto quotidiano, novembre 2013:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...i-dopo/791621/La legge che impone la presenza di donne nei cda e collegi sindacali delle società quotate e partecipate pubbliche ha finalmente fatto crescere la rappresentanza femminile nei board. Mentre aspettiamo di vedere anche da noi i più generali effetti positivi associati in altri paesi a norme simili.