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  1. #1
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di sparwari
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    gli invalidi di guerra, donne in gravidanza e quote rosa in parlamento

    visto che è in arrivo la festa delle donne, volevo chiedervi per quale motivo in questi giorni si discute in politica per creare "quote rosa" nel parlamento?

    onestamente il parlamento ha bisogno di persone competenti, maschi o femmine che siano.

    ragionare su queste forme di "tutela" ricorda più che altro quelle targhe sui bus dove è scritto "riservato invalidi di guerrai e donne in gravidanza". ma mentre sui bus ha un senso, non capisco che senso abbia riservare delle sedie ad una categoria che non necessariamente apporterebbe miglioramenti alla politica italiana.

    ci vuole meritocrazia. non quote rosa o quote blu.
    Ultima modifica di sparwari; 08-03-2014 a 00:16
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  2. #2

  3. #3
    Quote Originariamente inviata da sparwari Visualizza il messaggio
    visto che è in arrivo la festa delle donne, volevo chiedervi per quale motivo in questi giorni si discute in politica per creare "quote rosa" nel parlamento?

    onestamente il parlamento ha bisogno di persone competenti, maschi o femmine che siano.

    ragionare su queste forme di "tutela" ricorda più che altro quelle targhe sui bus dove è scritto "riservato invalidi di guerrai e donne in gravidanza". ma mentre sui bus ha un senso, non capisco che senso abbia riservare delle sedie ad una categoria che non necessariamente apporterebbe miglioramenti alla politica italiana.

    ci vuole meritocrazia. non quote rosa o quote blu.

    guarda, di base sono molto d'accordo con quel che hai scritto: le quote rosa o gialle o verdi o bordeaux mi provocano l'ulcera esattamente per la ragione che dici

    pero' e' anche vero che sono ancora troppi gli ambiti in cui la meritocrazia viene applicata in maniera molto discriminatoria: sono anni ormai che le laureate sono piu' dei laureati e con voti migliori, cio' nonostante le donne sono ancora molto discriminate nel mondo del lavoro, percio' - e lo dico con dispiacere - temo che ci sia ancora bisogno delle famigerate quote rosa, per obbligare enti, istituzioni e societa' in generale a sforzarsi di applicarla sul serio 'sta benedetta meritocrazia e soprattutto di mettere tutti nelle condizioni di giocarsela alla pari

    l'articolo e' di quattro anni fa, ma nel frattempo e' cambiato ben poco: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...ra-figli.shtml

    edit: pagina 72 di questo pdf:

    4.7 Oltre la metà delle donne che hanno interrotto il lavoro per gravidanza è stata
    licenziata o costretta a dimettersi
    il fatto quotidiano, dicembre 2012:

    Guardando all’Italia, secondo lo studio dell’Ypo, le donne dirigenti sono circa il 12%, contro il 37% della Francia, il 35% del Regno Unito e il 21% di Spagna.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...-carta/447310/

    il fatto quotidiano, novembre 2013:

    La legge che impone la presenza di donne nei cda e collegi sindacali delle società quotate e partecipate pubbliche ha finalmente fatto crescere la rappresentanza femminile nei board. Mentre aspettiamo di vedere anche da noi i più generali effetti positivi associati in altri paesi a norme simili.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...i-dopo/791621/

  4. #4
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    temo che ci sia ancora bisogno delle famigerate quote rosa, per obbligare enti, istituzioni e societa' in generale a sforzarsi di applicarla sul serio 'sta benedetta meritocrazia e soprattutto di mettere tutti nelle condizioni di giocarsela alla pari
    nei paesi del profondo nord, tipo Finlandia o Danimarca, hanno fatto una casa eccezionale: oltra alla madre, anche il padre è obbligato per legge a prendersi 6 mesì di paternità.
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    pero' e' anche vero che sono ancora troppi gli ambiti in cui la meritocrazia viene applicata in maniera molto discriminatoria: sono anni ormai che le laureate sono piu' dei laureati e con voti migliori,
    Laureate in cosa?

    Ovunque nel mondo i posti da manager e dirigente vengono dati principalmente a chi ha lauree di tipo scientifico.

    Le lauree che portano a un posto manageriale e dalle quali si guadagna di piu sono principalmente ingegneria, finanza, accounting, all'estero fisica e matematica anche.

    Vai in una universita': al corso di ingegneria ci saranno si e no 10 ragazze su 100 iscritti. Finanza, 20 ragazze su 100 iscritti.

    Poi vai in una facolta' fuffa, tipo lettere, DAMS, scienze delle comunicazioni (famosa anche come scienze delle merendine)... e vedrai che ci sono maggiormente ragazze.

    Si stima che al giorno d'oggi solo il 20% delle posizioni manageriali sia ricoperto da donne. Perfettamente in linea con il fatto che nei corsi universitari utili le donne non ci arrivano neanche al 20%. Anzi, sono anche di piu di quelle che vengono sfornate dalle facolta' serie. Che sia l'effetto delle quote rosa?

    L'unica facolta' seria che si salva e' medicina, e infatti ci sono tante donne medico che guadagnano.
    Ultima modifica di mamo139; 08-03-2014 a 17:04

  6. #6
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    guarda, di base sono molto d'accordo con quel che hai scritto: le quote rosa o gialle o verdi o bordeaux mi provocano l'ulcera esattamente per la ragione che dici

    pero' e' anche vero che sono ancora troppi gli ambiti in cui la meritocrazia viene applicata in maniera molto discriminatoria: sono anni ormai che le laureate sono piu' dei laureati e con voti migliori, cio' nonostante le donne sono ancora molto discriminate nel mondo del lavoro, percio' - e lo dico con dispiacere - temo che ci sia ancora bisogno delle famigerate quote rosa, per obbligare enti, istituzioni e societa' in generale a sforzarsi di applicarla sul serio 'sta benedetta meritocrazia e soprattutto di mettere tutti nelle condizioni di giocarsela alla pari

    l'articolo e' di quattro anni fa, ma nel frattempo e' cambiato ben poco: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...ra-figli.shtml

    edit: pagina 72 di questo pdf:



    il fatto quotidiano, dicembre 2012:



    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...-carta/447310/

    il fatto quotidiano, novembre 2013:



    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...i-dopo/791621/

    Non vederla come una cosa maschilista, non condivido il pensiero sto solo cercando di analizzare i fatti:

    Se discriminassi una persona dal solo colore della pelle allora sto davvero basando la mia scelta su soli preconcetti. E già qui non mi pare che ci siano le quote per far assumere gli stranieri, comunque non è qui che voglio andare a parare.

    Se il problema per cui non si assume una donna è che può andare in maternità da un momento all'altro, a me sembra un problema REALE e non immaginario. Se tu hai casa che si sta allagando, ti arriva un idraulica che ti blocca la falla e poi non ti finisce il lavoro perchè va in maternità, tu ne saresti felice ?

    In tutto questo è lo stato che deve cercare di far si che "una donna che rimane in maternità" di fatti non crei problemi più di un uomo che ha un figlio. E come lo fa? Obbligando le aziende ad assumerne un certo numero? Mi pare una cazzata che fa solo odiare di più la categoria perchè "le devi assumere a forza". Facessero che se la donna va in maternità allora l'uomo va in paternità per ugual periodo (che non sarebbe nemmeno una cosa insensata vista la difficoltà di prendersi cura di un bambino nei primi periodi) a questo punto si avrebbe lo stesso rischio ad assumere un uomo o una donna.

    Comunque probabilmente ti riferisci ad altri campi lavorativi, o in generale, ma nell'informatica, almeno nel mio ambiente, non è affatto vero che ci sono molte più laureate donne, ma proprio per nulla. E tra quelle che si laureano non sono tutte dei super geni, ci sono anche li le brave e le cattive. Se fai una quota rosa per le aziende in informatica signnifica praticamente che tutte le donne, studiose o meno, le vai ad assumere visto che le donne laureate in questo campo sono molto ma moolto meno degli uomini.
    Ultima modifica di Neptune; 30-03-2014 a 11:12
    "Estremamente originale e fantasioso" By darkiko;
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  7. #7
    Utente di HTML.it
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    In Italia, per qualsiasi posto di lavoro si guarda al grado di "sfruttamento" che una persona può sostenere piuttosto che alle competenze.

    Per tale motivo durante le selezioni vengono valutate non tanto le competenze ma :

    - Flessibilità di orari
    - Possibilità di trasferte
    - Fattore di disperazione ( aka accettare paga minima )
    - Se automunito ( da mandare in giro con auto dell'impiegato e senza rimborsi di consumi... )
    - Se idoneo per ricoprire più mansioni

    Quindi vengono scelti generalmente seguendo questa scaletta :

    - Giovane
    - Esperienza appena sufficiente
    - Senza impegni familiari/sentimentali
    - Automunito
    - Possibilmente uomo ( le donne gravide sono un problema )

    Per tali abusi, si sta cercando ancora oggi () di applicare delle "toppe" in grado di dissuadere gli abusi.
    Ecco le quote rosa e le quote invalidi.

    Per lo stesso motivo di cui sopra, non esistono le quote "stranieri" ( estremamente flessibili e a basso costo, quindi appetibili per le aziende ).

    Che in un governo ci si preoccupi delle "quote rosa" del parlamento o dei ministri, segretari e sottosegretari....beh...ridicolo uguale alla stregua del problema degli scontrini del m5s.
    Invece di preoccuparsi di "effettive" competenze nella gestione e risoluzione di criticità dei vari settori, si preoccupano se si è uomo/donna/lgbt.


    My 2 cents
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  8. #8
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di sparwari
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    posso dire ancora una considerazione?

    facciamo l'esempio del ministro Madia.
    già mamma di un bambino ed in dolce attesa per un secondo.
    chi è stata madre, sicuram ente saprà che in una condizione del genere il rendimento operativo/professionale cala fisiologicamente.
    sia per stress, sia per frequenti notti insonni, sia per esigenze di essere madre.
    "purtroppo" essere madre non significa soltanto trascirrere 9 mesi in gravidanza, ma anche trascorrere ulteriori successivi lunghi mesi durante i quali giustamente il bambino avrà la priorità.

    spiegatemi pertanto il senso di avere un ministro del genere e fatemi capire se non vi fossero altre alternative più valide.

    avere nel governo una donna del genere dimostra soltanto superficilità nel comprendere quanto sia importante avere ministri quanto possibile operativi e disposti a dedicare tempo per il lavoro.
    1... 2... 3... prova

  9. #9
    Quote Originariamente inviata da sparwari Visualizza il messaggio
    posso dire ancora una considerazione?

    facciamo l'esempio del ministro Madia.
    già mamma di un bambino ed in dolce attesa per un secondo.
    chi è stata madre, sicuram ente saprà
    e tu lo sei stato?

    altrove fanno in modo che la donna possa farcela con una struttura sociale e delle leggi (vedi l'obbligo di congedo parentale per gli uomini di cui parlava goo, per dirne una) che la aiutino a non dover scegliere, ma che faccia diventare una nascita una faccenda comune e non della-donna-punto come facciamo noi

    qui no, qui si giustifica l'arretratezza dicendo che "chi e' stata madre sa" e poi ci si lamenta che in italia si fanno troppi pochi figli... gia'

    lasciamelo dire: tutto cio' e' molto avvilente e sa parecchio di maschilismo del piu' becero

    @goo21: infatti li' hanno una parita' reale, i posti di rilievo sono piu' o meno al 50-50 e fanno piu' figli che da noi, tra l'altro

  10. #10
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di sparwari
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    lasciamelo dire: tutto cio' e' molto avvilente e sa parecchio di maschilismo del piu' becero
    puoi al massimo accusarmi di freddezza e calcolo di efficienza, ma nessuno potrà mai dire il contrario.
    non è maschilismo.
    è pura e cruda realtà.

    ripeto:
    il ministro Madia sarà pagato al 100% ma produrrà ben meno del 100% che avrebbe potuto fare un altro ministro DONNA ma non in gravidanza.
    1... 2... 3... prova

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