Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
io sono dell'idea che mettere un rapporto 1:[qualchecosa] tra gli stipendi non sia poi cosi' giusto. sono piu' per la meritocrazia, nel senso che se sei uno che "vale" e che "rende" è giusto che tu venga pagato per quanto rendi e quanto vali.
se un dirigente, nell'ambito delle sue mansioni, genera utili o risparmi per milioni di €, credo sia giusto che guadagni estremamente di piu' rispetto all'impiegato che magari si limita a fare le sue 8 ore, magari anche in modo approssimativo.
ovvio che se poi il dirigente e' li' solo perche' e' figlio/cognato/marito/moglie/cugggino ecc. di qualcuno e non per effettive capacita' il discorso cambia, ma per il semplice fatto che in quella posizione c'e' qualcuno che è li' per qualche cosa di diverso dalle sue effettive capacita'.
secondo me, mettere un "tetto limite" è piu' una pezza che una soluzione, proprio perche' in certi posti ci sono piu' raccomandati che gente capace. la soluzione sarebbe cacciare gli incapaci, ma non sembra essere nella filosofia italiana.
PS: questo discorso vale quasi esclusivamente per il settore pubblico. nel privato, se il presidente di un'azienda si circonda di incapaci, sono fatti suoi. con i suoi soldi puo' fare quello che vuole.
...and I miss you...like the deserts miss the rain...
il punto è che il datore di lavoro ha il coltello dalla parte del manico, in quanto il lavoratore, soprattutto ora, non può fare a meno di lavorare. il datore può quindi offrire poco, anche nulla come in questo caso, e stai pur tranquillo che qualcuno accetterà. lo farà perchè fa curriculum, o perchè 200€ in nero per 40 ore la settimana sono meglio di nulla... come dico sempre, finchè ci sarà qualcuno disposto per disperazione ad accettare anche solo 100€, ci sarà qualcuno disposto ad offrire non più di 100€.
in questo senso mettere un rapporto massimo alla differenza degli stipendi, da un lato alza lo stipendio minimo, dall'altro calmiera lo stipendio massimo. win win
il fatto che ci sia un tetto minimo/massimo non deve uccidere la meritocrazia, e non lo fa. se vali poco, se lavori poco e male, guadagni anche poco, il minimo. se sei bravo sali e guadagni di più. quello che voglio evitare sono le storture attuali da medioevo in cui l'1% della popolazione detiene il 98% della ricchezza del paese. non voglio il comunismo, è una utopia ed è sbagliato per quanto mi riguarda. voglio però delle misure concrete ed effettive per una ridistribuzione più equa della ricchezza.
credo che il tetto al rapporto degli stipendi possa essere una di questa. e credo che si debba per forza passare dall'eliminazione di alcuni diritti acquisiti delle classi più agiate
sono ovviamente aperto a mille altre proposte concrete
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
dubito che in quell'1% ci sia qualche lavoratore dipendente
scherzi a parte, prendi per esempio Marchionne (a prescindere da quello che ha fatto) e guardalo dal punto di vista della fam. Agnelli.
la differenza di stipendio tra lui e un operaio credo sia abissale, ma quanto ha fatto guadagnare lui alla FIAT rispetto ad un operaio? in piu': credi che Marchionne avrebbe fatto tutto quello che ha fatto se gli avessero detto: "fai quello che vuoi ma sappi che tanto piu' di 500 volte lo stipendio di un operaio non ti diamo" ?
[disclaimer]
-a me Marchionne non piace per nulla e mi sta anche abbastanza sullo stomaco.
-sono e saro' sempre solidale con tutti gli operai.
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Onestamente credo che senza 500 operai la FIAT avrebbe avuto non pochi problemi a produrre auto ( e non sto parlando di "avvitabulloni", ma anche di designer e ingegneri ).
Senza Marchionne? Probabilmente non avrebbe avuto la capacità di spostare la sede fuori dall'Italia, ma di sicuro non falliva.
Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2
Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela
tutto dipende da cosa interessava ai proprietari: alla fine della fiera stanno pagando fior di milioni una sola persona che gli sta facendo raggiungere gli obiettivi che (forse) si erano prefissati a differenza dei 500 operai/designer/ingegneri.
ma questo e' un po' "trasversale" rispetto al discorso del "tetto massimo" di cui si parlava e per cui avevo proposto questo esempio.
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assolutamente... ed è ora di distribuire meglio questa ricchezza
con lo stipendio del solo marchionne ci pagavi lo stipendio a 10 altri manager che avrebbero fatto un lavoro molto probabilmente migliore. ci pagavi lo stipendio ad altri 300 operai. ci pagavi qualche attrezzatura più innovativa o migliore. ci pagavi anche il parco giochi o l'asilo nido per i figli dei dipendenti. ed avanzavano pure soldi per la cena aziendale a caviale a champagnescherzi a parte, prendi per esempio Marchionne (a prescindere da quello che ha fatto) e guardalo dal punto di vista della fam. Agnelli.
la differenza di stipendio tra lui e un operaio credo sia abissale, ma quanto ha fatto guadagnare lui alla FIAT rispetto ad un operaio? in piu': credi che Marchionne avrebbe fatto tutto quello che ha fatto se gli avessero detto: "fai quello che vuoi ma sappi che tanto piu' di 500 volte lo stipendio di un operaio non ti diamo" ?
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-a me Marchionne non piace per nulla e mi sta anche abbastanza sullo stomaco.
-sono e saro' sempre solidale con tutti gli operai.
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
avere a che fare con 10 teste piuttosto che con una sola, credo sia parecchio piu' complicato.
sul resto del discorso, credo che di pagare altri 300 operai, di fare un asilo nido ecc. all'imprenditore interessi poco, o meglio: ci sono pochissimi imprenditori cosi' "illuminati" da capire che se i propri collaboratori stanno bene e si sentono realmente parte di qualche cosa, automaticamente rendono meglio su tutti i fronti.
comunque, il discorso che fai tu (e che condivido pienamente) sulla redistribuzione del reddito vale e deve valere per uno Stato. Non sono molto convinto che possa valere anche per un'azienda. ma e' una mia impressione/opinione personale.
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