Verò è che Borsellino, nella sua lezione, si riferiva ai mafiosi.
Ma non pensi che il suo discorso si possa estendere a chi si macchia di reati di corruzione e tangenti.
Non pensi che un tangentaro/corrotto/corruttore rientri a pieno titolo in quelli che Borsellino definiva "politici inaffidabili nella gestione della cosa pubblica"?
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